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Sezze, parla Pecorilli: “A Sabaudia ho sbagliato, adesso voglio tornare ad essere utile alla causa”

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“Ho sbagliato, ho avuto una reazione esagerata. E per questo motivo desidero scusarmi con il Calcio Sabaudia per quanto accaduto e con il Calcio Sezze per averla messa in cattiva luce”. Inizia subito parlando di quanto successo lo scorso 8 marzo Giuseppe Pecorilli, difensore classe 1971 del Calcio Sezze, che al termine della gara in casa del Sabaudia fu tra i protagonisti in negativo della rissa tra giocatori che si scatenò al triplice fischio. Il 44enne difensore del Sezze fu accusato di aver colpito al volto un avversario e squalificato per 4 giornate: “Dopo quel gesto – afferma Pecorilli – sono andato subito a parlare con il direttore generale Fabrizio Di Emma e gli ho comunicato la mia decisione di chiuderla lì. Ero arrabbiato e deluso per il mio comportamento. In oltre 30 anni di calcio era una cosa che non era mai successa. Ho fatto una cavolata”. La società del Sezze aveva inizialmente sostenuto la decisione del proprio tesserato, ma con il passar delle settimane questa decisione è stata rivista: impossibile pensare che la carriera di Pecorilli, iniziata nelle giovanili della Vis Sezze, due anni nella Primavera della Roma, poi Rimini, Castel Di Sangro, Riccione, Terracina, Latina, Ferentino, Torre Annunziata, La Setina, Montevarchi e il ritorno a Sezze, dopo oltre 200 presenze in serie C, potesse concludersi in questo modo. E’ lo stesso Pecorilli a raccontarlo: “La società ha compreso la mia situazione ed ha insistito affinché tornassi dopo la squalifica. E’ una cosa che mi fa un piacere enorme e testimonia la correttezza di un gruppo dirigenziale fatto da persone corrette ed estremamente professionali”. Da domenica, quindi, per la sfida al “Tasciotti” contro il Priverno, Pecorilli tornerà nel gruppo, a disposizione del mister: “Non mi alleno da un po’, ma torno volentieri e mi metterò a disposizione del tecnico, come sempre in questa stagione. Se deciderà di schierarmi darò il mio meglio, altrimenti mi accomoderò in panchina e tiferò per i miei compagni in questo rush finale”. Un rush finale che Pecorilli vuole tornare a vivere da protagonista, anche se ormai il sogno playoff sembra utopia: “Abbiamo fatto un gran campionato, se consideriamo tutte le sfortune che ci sono capitate in questi mesi. Alla fine c’è la sensazione che ci mangeremo le mani per l’occasione sprecata, ma non è ancora detta l’ultima e noi abbiamo l’obbligo di ottenere il bottino pieno in queste ultime 4 partite, le mie ultime con la casacca del Calcio Sezze”. Sì, perché Giuseppe Pecorilli a fine stagione lascerà la squadra, ma forse non il calcio giocato: “Lascio a malincuore ma devo farlo, perché non riesco ad allenarmi con continuità a causa del mio lavoro. I ritmi della Promozione impongono allenamenti seri, non siamo più in Seconda Categoria e non riesco ad assicurarli. Ma ho ancora voglia di giocare al calcio – spiega il difensore rossoblu – e probabilmente andrò a dare una mano al presidente Marco Gaeta negli Amatori Calcio Sezze”. Un ritorno fortemente voluto dalla società, che vuole regalare gli ultimi applausi di una lunga serie ad un calciatore e ad un uomo che racchiude la sua filosofia di vita in questa frase: “Io sono cattivo in mezzo al campo. Ho fatto sempre il difensore, entro perché voglio cercare di prendere la palla”.

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