Bomber Alessandro Coia suona la carica: “I playoff sono alla nostra portata. Saranno decisive le prossime due gare”
Undici gol (10 in campionato, 1 in Coppa Italia) nelle sedici gare finora giocate. Sono questi i numeri di questa parte di stagione di Alessandro Coia, classe 1985, che sta attraversando un momento d’oro e che domenica scorsa ha risolto la gara contro l’Alatri completando la rimonta dei rossoblu dopo che i ciociari erano passati addirittura in vantaggio. Una stagione finora da incorniciare per il capocannoniere dei setini, che però guarda oltre: “Non abbiamo ancora fatto nulla. Finora siamo andati avanti positivamente – spiega il bomber del Calcio Sezze – ma adesso dobbiamo dare di più, a cominciare dai prossimi due impegni”. Domenica nel delicato derby al “Comunale” di Pontinia, poi la gara interna contro il Fontana Liri. Coia ha le idee chiarissime: “Servono sei punti nelle prossime due gare e poi continuità di risultati fino a maggio. Ce la possiamo fare, ma dobbiamo restare concentrati. Tra le squadre che finora abbiamo incontrato mi ha sorpreso solo la Dinamo Colli, che da metà campo in su è perfetta. Con tutte le altre ce la siamo giocata, anche se per strada abbiamo perso qualche punto importante. Non è facile – spiega ancora Coia – regalare giocatori del calibro di Stefanini, Petrussa e Ciotti per tutte quelle gare e in parte lo abbiamo pagato. Adesso spero che questa sfortuna la smetta di perseguitarci, perché ad organico completo possiamo giocarcela con chiunque e ottenere una posizione per i playoff”. Proprio dei playoff si parla con il giocatore cresciuto calcisticamente nel Sezze e nella Setina, prima di un grave infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi e lo ha costretto a ricominciare dalle categorie minori (San Michele, Sermoneta, Bella Farnia, Sabotino e Antonio Palluzzi Priverno): “Siamo un bel gruppo, unito e affiatato, abbiamo uno dei migliori allenatori in circolazione, il migliore che ho mai avuto, una società solida e che non ci fa mancare nulla. E’ sicuramente l’anno buono”. E da qui alla fine dei giochi la promessa di mettere in campo la solita grinta, magari farcita dai soliti gol pesanti. Una velata risposta a chi ad inizio campionato non credeva che sarebbe stato determinante, considerata la sua mancanza di abitudine a livelli più alti: “Sono arrivato con molte perplessità da parte di alcuni. Ma credo di essermi meritato, almeno finora, la fiducia di chi ha creduto in me e nella possibilità che potessi segnare. In questo contesto vorrei ringraziare per la fiducia il direttore generale Fabrizio Di Emma, oltre ai compagni di squadra e al gruppo di ragazzi che sono vicini alla società e che mi hanno fatto sentire di nuovo a casa”.
Ufficio Stampa Calcio Sezze
Simone Di Giulio
