Il giorno dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, serpeggia il rammarico in casa Frosinone. Perdere ad Avellino contro un avversario di categoria superiore ci può stare ma i giallazzurri sul campo hanno dimostrato di potersela giocare alla pari e devono recitare il mea culpa per le tante occasioni sciupate nei primi quindici minuti di gioco. Il 2-1 finale permette agli irpini di passare agli ottavi dove affronteranno il prossimo 9 gennaio la Joventus a Torino. Per la squadra di Stellone restano gli applausi e ora tutte le attenzioni si spostano sul match di campionato con il Lecce, che è in risalita dopo l’avvio traumatico. Abbiamo raggiunto telefonicamente Daniel Ciofani, bomber del Frosinone, andato a segno anche al Partenio anche se la sua rete non è bastata.
Daniel, quanto è grande il rammarico per l’eliminazione rimediata martedì?
Il rammarico c’è, perchè sia chi era allo stadio che davanti alla tv ha potuto vedere come non siamo stati inferiori all’Avellino. Chiaramente quando non concretizzi contro queste squadre, alla prima occasione puoi essere punito. E così è stato. Se avessimo buttato dentro una delle occasioni che ci sono capitate nei primi minuti, ora staremmo forse parlando di un’altra partita. Ma dobbiamo necessariamente accettare il verdetto del campo. L’Avellino dopo il primo gol è stato bravo ad addormentare la gara, noi nella ripresa abbiamo avuto qualche altra opportunità ma poi gli irpini hanno chiuso il match in un momento determinante della partita. Peccato anche perchè sfidare la Juve sarebbe stato allettante per noi e suggestivo per i tifosi.
E ora torna il campionato. Al Comunale arriva il Lecce. Che squadra ti aspetti di avere di fronte?
Una squadra tosta e di grande qualità. Ci aspetta una partita difficilissima. So che il loro allenatore sta caricando i giocatori dicendo loro che noi siamo la formazione da battere, quella favorita per il salto di categoria. Arriveranno qui con grande umiltà e allo stesso tempo consapevoli della loro forza. I periodi bui di inizio campionato sono lontani, ora stanno risalendo e rappresentano un avversario durissimo per tutti.
Come affronterete i salentini?
Con grande determinazione e umiltà. Dovremo scendere in campo concentrati al massimo, abbiamo visto che quando vogliamo fortemente un risultato possiamo battere chiunque, contro ogni ostilità. Abbiamo superato 5-0 il Pontedera, che fino ad allora era imbattuto e conquistato tre punti con il Gubbio giocando 9 contro 11. Giocando come sappiamo possiamo toglierci belle soddisfazioni.
Delle altre avversarie quali temi particolarmente?
Il Perugia. Parliamo di una squadra che già nella passata stagione ha sfiorato la promozione e che quest’anno ci sta riprovando. Ha un allenatore caparbio e determinato che so che lotterà fino al termine del campionato per approdare in serie B. Poi non dimentichiamo il Benevento e la Salernitana, che può contare su un pubblico numeroso.
I tuoi obiettivi personali quali sono?
Intanto quello di vincere il campionato con il Frosinone. E poi per quanto mi riguarda, arrivare al più presto in doppia cifra, magari segnando sempre gol pesanti che facciano la differenza per il bene della squadra.
Come ti trovi a Frosinone? Il rapporto con i tifosi?
Mi sono ambientato velocemente. Il pubblico ci sta sostenendo, nell’ultimo impegno abbiamo fatto pace con i tifosi, ci hanno sostenuto durante la gara nei momenti di difficoltà, lasciando perdere per i novanta minuti i malumori e per noi è fondamentale.
