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Monterotondo Calcio: parla il vicepresidente Alessandri

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Come un filo ininterrotto dalla tradizione, il Monterotondo Calcio riparte a gonfie vele. Attraverso la fusione con il Città di Marino, che ha ceduto il proprio titolo sportivo portandolo in terra eretina, e grazie all’impegno e alla passione di un gruppo di persone mosse dal desiderio di riportare in auge la principale società calcistica della città, l’A.S.D. Monterotondo Calcio riprende il proprio cammino dal campionato di eccellenza girone A.
I pensieri del vice-presidente Alessandri: “Col fatto che da un paio di anni non c’era più una società che rispecchiasse la storia e le origini del Monterotondo 1935, abbiamo deciso di riportare il calcio di un certo spessore a Monterotondo. In primis grazie all’impegno del presidente Michele Marino, persona straordinaria e sempre disponibile nei momenti importanti, che ha sposato in pieno il nostro progetto. La fusione con il Città di Marino ci ha permesso di ripartire da una categoria importante quale è di certo l’Eccellenza. L’obiettivo di quest’anno, per quanto riguarda la prima squadra, è quello di mantenere la categoria. Ci siamo esposti a livello economico, per il momento voliamo con le nostre forze, cercando di valorizzare qualche giovane e sperando di riportare un pò di entusiasmo e di calcio vero a Monterotondo“, ha commentato il dirigente eretino.

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Che aggiunge: “Non nascondiamo, però, il nostro sogno, che è quello di tornare a disputare il campionato di serie D“. Il desiderio di ripercorre gli antichi fasti è testimoniato in primis dalla scelta dei colori sociali, i tradizionali giallo e blu. Un legame forte con il territorio testimoniato dalla presenza di tanti giovani atleti di Monterotondo. “La scelta è stata fatta in base a tanti ragazzi di Monterotondo sparsi nella regione e nella provincia di Roma; riunirli e fare una squadra di Monterotondo. giovane con una media 22/23 anni”.

Si riparte, dunque, con Paolo Malizia allenatore, autentica bandiera del calcio monterotondese. “La decisione di affidargli la panchina è in linea con la nostra politica di affidarci a persone di Monterotondo Si tratta di una scelta di cuore e di affetto nei confronti di una persona che ha dato tanto al calcio eretino e che, a nostro avviso, merita la possibilità di confrontarsi e di misurarsi a buoni livelli. Con lui cercheremo di ricreare qualcosa di importante, come quando da capitano e simbolo del Monterotondo calcava i campi della serie D“.

Una società nuova tra le cui fila si registrano, però, vecchie conoscenze del calcio eretino. A cominciare da Athos Alessandri, ora responsabile dell’area tecnica e già allenatore di quel Monterotondo che il 20 maggio del 2000 riconquistò la serie D nello spareggio del Flaminio contro l’Ostia Mare vinto per 1-0 (gol di Pedro Enrique De Vianna al 78′, n.d.r.). Un organigramma tutto eretino, dunque, come confermato dalle parole dello stesso vice-presidente: “Le persone che ci stanno vicino sono tutte di Monterotondo, dai dirigenti e collaboratori Angelo Moscatelli, Michele Bavaro e Mauro Lucchesini al responsabile del settore giovanile, Giovanni Alessandri”. Teatro dell’attività sportiva e casa della società giallo-blu sarà lo storico stadio “Fausto Cecconi“, che ospiterà anche il settore giovanile. A proposito delle giovanili il vice-presidente Alessandri ha voluto rimarcarne l’importanza: “Punteremo forte sui tanti giovani che si sono avvicinati alla società. L’obiettivo è quello di valorizzarli e ricreare un settore giovanile all’altezza dei titoli conquistati in passato“.

One Comment

  1. paolo

    8 settembre 2013 at 01:02

    Giusto che una realtà come Monterotondo possa aspirare a campionati di livello, anche se a me la cessione dei titoli sportivi proprio non riesce a piacermi

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