L’Ostia Mare si conferma capolista del girone G; i bianco-viola di Roberto Chiappara ottengono al quinta vittoria su sei gare disputate sconfiggendo la Nuorese con un netto 4-0.
Un successo limpido, meritato dalla capolista che non intende mollare la prima posizione in graduatoria confermata questa settimana dalle reti di Maestrelli e Fanasca nel primo tempo, da Piro e Massella ( diventato da pochi giorni papà) nella ripresa.
Subito dietro a una lunghezza di distanza la matricola terribile Lupa Castelli Romani; la compagine castellana ha espugnato di misura il “Tomei” di Sora con un calcio di rigore apparso molto dubbio ( per usare un eufenismo) e trasformato da Nohman che consente alla compagine guidata da Mario Apuzzo che riesce a far sentire il proprio respiro sulle spalle della capolista.
Si riscatta la Viterbese che espugna il “Comunale” di Genzano sconfiggendo la Cynthia di Rughetti per 3-0; la doppietta di Pero Nullo, la prima rtee con la complicità involontaria del portiere di casa e la singola segnatura di Morini consentono al nuovo allenatore Fabrizio Ferazzoli di esordire nel migliore dei modi sulla panchina della formazione di via della Palazzina.
A quota 11 insieme alla Viterbese troviamo l’Aprilia; la compagine di Mauro Fattori ha espugnato l’Antonio Sbardella di Palestrina sconfiggendo per 3-2 la formazione di via Pedemontana e restando aggrappata alle posizione altissime della graduatoria ; di Pagliaroli a circa 20 minuti dalla fine la rete decisiva per il successo delle rondinelle che erano andate sotto con un rigore di Delgado ma avevano prima pareggiato con Schiumarini e po, prima dello scoccare della mezz’ora erano riusciti a passare in vantaggio con Roversi, poi la già citta rete di Paglairoli che rendeva vano il momentaneo 2-2 siglato dai prenestini da Della Penna.
Arzachena e Terracina a quota 10 mantengono ( insieme alla Lupa Castelli Romani) l’imbattibilità stagionale; i tigrotti di Celestini rischiano pesantemente tra le mura amiche al cospetto dell’Olbia con la formazione di “Patron” Scanu che era passata in vantaggio con Del Rio nei minuti finali della prima frazione di gioco e il Terracina che otteneva il apri al 90’ con DE Angelis.
Vittoria tennistica per l’Arzachena; la formazione di Mauro Giorico espugna il “generale Porcu” di Selrgius sconfiggendo per 6-2 l formazione di Karel Zeman sempre più in difficoltà soprattutto in un reparto arretrato con ben 22 reti al passivo in queste prime 6 gare disputate.
A 9 punti un San Cesareo che in quel di Budoni si è reso protagonista di una rimonta quasi incredibile; gli isolani di Raffaele Cerbone vanno avanti di 3 reti siglate da Bonetto, Giunti e Meloni prima di subire la rimonta della formazione di Perrotti con un rigore trasformato da Merlonghi e una personale doppietta di Ceccarelli.
A “Casal del Marmo” Astrea e Fondi chiudono il match sul 2-2 con gli ospiti che riscattano parzialmente la sconfitta pesante della settimana precedente in casa con l’Ostia Mare; i ragazzi allenati da Stefano Liquidato passano in vantaggio con Serpico per poi subire il pari dei romani di Rambaudi con Di Iorio, l’undici ospite non si arrende e dopo pochi minuti ritrova il vantaggio con Fragiello ma i padroni di casa impattano definitivamente con Di Benedetto in apertura di ripresa.
L’unico 0-0 è quello scaturito dal “Bruschini” di Anzio tra Anziolavinio e Isola Liri.
Nel girone E il Rieti torna alla vittoria che mancava dalla prima giornata (2-1 a Spoleto sulla Voluntas) sconfiggendo con un risultato britannico la formazione toscana del Ponsacco andando in rete con Sebastian Gay su rigore e Damiani.
Ottimo momento per la Virtus Flaminia che espugna il terreno di gioco di un Bastia Umbra giunto alla sesta sconfitta in altrettanti incontri disputati; la compagine falisca sotto di 2 reti con una doppietta di Pagni riesce a rimontare con Polidori e Scimanna, quest’ultimo autore di una personale doppietta: il successo consente alla compagine di Puccica di portarsi al secondo posto in compagnia del Sansepolcro a una lunghezza dalla capolista Foligno sconfitta di misura in quel di San Donato Tavernelle.
Alessandro Natali
