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Serie D. Lupa Roma-Latte Dolce 2-1

                                                                              LUPA ROMA – LATTE DOLCE 2-1
LUPA ROMA: Di Loreti, Pasqualoni, Montesi, Capodaglio, Cerrai, Diamoutene, Neri (26’st Faccini), Perrulli (36’st Martorelli), Leccese, Chiesa (41’st Luciani), Raffaello (c). All.: Cucciari. A disp.: Di Filippo, Zamagni, Santarelli, Masciantonio, Metta, Tajarol.
LATTE DOLCE: Garau, Gambella, Cocco, Satta (9’st Congiu), Delrio, Chessa, Masala, Ruggiu (23’st Delizos), Falchi, Usai, Mura. All.: Scotto. A disp.: Canalis, Nieddu, Ravot, Derudas, Dore.
ARBITRO: sig. Federico Di Giovanni di Brescia.
ASSISTENTI: D’Arco di Salerno e Santoro di Battipaglia.
MARCATORI: 20’pt Neri (LU), 37’pt Perrulli (LU), 8’st Usai (LA).
NOTE – AMMONITI: Perrulli, Chiesa (LU), Cocco, Ruggiu, Delizos (LA). CALCI D’ANGOLO: 4-2 per la Lupa Roma. RECUPERO: 0’pt, 5’st.

Settima vittoria consecutiva e imbattibilità difensiva che si chiude a 603 minuti consecutivi senza subire reti. Un cammino da record che prosegue senza sosta quello della Lupa Roma di Alessandro Cucciari che completa la settima meraviglia battendo 2-1 in casa il Latte Dolce. Settimo successo consecutivo tra campionato e Coppa Italia e settima vittoria in 7 gare disputate al “Pietro Desideri” che si conferma fortino inespugnabile in questa prima parte di stagione.
Ottima la prova del Latte Dolce di Scotto che si presenta al “Desideri” con un 10° posto in classifica frutto di 9 punti complessivi. I padroni di casa devono rinunciare allo squalificato Forti e agli infortunati Celli, Scibilia e Morini con Alessandro Montesi, difensore classe 1996, che debutta dal primo minuto con la maglia della Lupa Roma. Tajarol non é al meglio e in avanti alle spalle di Leccese gioca il trio composto da Perrulli, Chiesa e Neri. Gli ospiti chiudono molto bene gli spazi nei primi 20 minuti di gioco cercando di bloccare il fulcro della manovra della Lupa Capodaglio con il pressing asfissiante di Usai. La squadra di Cucciari trova qualche difficoltà iniziale rendendosi pericolosa per la prima volta al 10′: ottima combinazione Perrulli-Cerrai-Leccese e mezza rovesciata dell’argentino che viene bloccata facilmente da Garau. Al 15′ ancora Lupa in avanti con Leccese che crossa in mezzo per Perrulli ma Chiesa é pescato in posizione irregolare. Al 16′ buona opportunità per gli ospiti: Cocco calcia verso la porta, Di Loreti respinge corto e Montesi si immola anticipando Mura e salvando di fatto la porta della Lupa Roma.
Al 20′ si sblocca il risultato: grave disattenzione in disimpegno della retroguardia del Latte Dolce con Chiesa che recupera in modo caparbio il pallone insieme a Leccese, sfera che termina sul sinistro di Capodaglio che pennella un cross perfetto per Giampietro Perrulli che incorna di testa realizzando la rete del vantaggio della Lupa Roma. Si tratta del secondo gol stagionale per Perrulli che si conferma essere bestia nera delle squadre sarde considerando che il primo gol era stato segnato proprio al Porto Torres. Al 26′ la grandissima occasione per raddoppiare: Chiesa, apparso in grande forma, inventa per Perrulli che s’invola sulla destra, cross teso a cercare Leccese che, a porta vuota, non riesce ad indirizzare nello specchio il suo destro che finisce a lato. La Lupa Roma cresce con il passare dei minuti e colleziona un’altra buona opportunità al 31′ con il destro di Neri deviato in angolo da Garau.
L’arbitro Di Giovanni di Brescia lascia correre troppo il gioco e al 32′ arriva il primo episodio molto dubbio: Perrulli calcia in porta da buona posizione colpendo il braccio di un difensore ma l’arbitro non vede e non assegna un calcio di rigore apparso evidente anche dalla tribuna. Al 37′ arriva il raddoppio: Marco Neri decide di accelerare, salta in dribbling 3 giocatori ospiti e dopo essersi aggiustato il pallone lascia partire un destro meraviglioso che tocca la traversa e s’insacca tra gli applausi di tutto il Desideri di Fiumicino. E’ la rete del 2-0 e con questo parziale si va al riposo.
Nella ripresa la musica cambia perché il Latte Dolce non ci sta e con uno scatto d’orgoglio firma all’8′ minuto della ripresa il gol dell’1-2: Usai, capitano della squadra sarda, recupera il pallone dopo aver ostacolato in modo falloso Capodaglio, si avvicina al limite e con un destro potente e preciso fulmina Di Loreti per la rete che riapre il match e chiude così l’imbattibilità difensiva della Lupa Roma a 603 minuti complessivi senza subire reti tra campionato e Coppa Italia. Al 14′ la Lupa sfiora subito il tris con uno scatenato Leccese che si porta dietro ben tre avversari, si libera in area di rigore ma di destro ad incrociare mette di poco a lato. Al 18′ altra buona occasione per i padroni di casa con Neri che viene ostacolato al momento del tiro, resta in piedi e poi calcia disturbato mettendo a lato. La Lupa Roma cerca di chiudere il match e al 33′ ha un’altra nitida palla gol: Faccini viene lanciato in profondità, si accentra, serve Leccese che, a tu per tu con Garau, tira debolmente fallendo una grande occasione.
Cucciari decide di coprirsi ed inserisce Martorelli in luogo di Perrulli passando così alla difesa a 4 e successivamente Luciani al posto di Chiesa per dare più quantità al reparto mediano mentre Scotto tenta il tutto per tutto gettando nella mischia l’attaccante Delizos al posto di Ruggiu. Faccini, subentrato al posto di Neri, garantisce ottima corsa e una buona freschezza atletica rendendosi prezioso nel finale di gara dove la Lupa corre un grande brivido proprio al 90′: Usai si libera ai 25 metri e lascia partire un siluro che si stampa sulla traversa a Di Loreti battuto. E’ l’ultimo pericolo e l’ultima emozione di una sfida che si chiude dopo 5 minuti di recupero e regala alla formazione del presidente Cerrai la settima vittoria consecutiva. Il pareggio esterno nel derby sardo dell’Olbia in casa del Budoni regala la prossima settimana una sfida di grande fascino: Olbia-Lupa Roma, con la distanza ridotta da 3 ad un solo punto. La prima di una serie di quattro sfide importanti che vedranno la formazione di Cucciari incontrare consecutivamente Olbia, Terracina, Isola Liri e San Cesareo. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.

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