In mattinata è arrivata la conferma e nel pomeriggio è stato presentato alla stampa. Sandro Grossi è il nuovo allenatore del Cassino e torna sulla panchina azzurra dopo cinque anni.
Per il tecnico di Caira è la terza volta, dopo i due campionati vinti a cavallo tra il 2004 e il 2006, i due anni e mezzo in C2 con la parentesi nel 2014-15, quando il Cassino era in Eccellenza. Grossi è entusiasta per questa nuova esperienza.
“Ci ho messo pochissimo – afferma l’allenatore – ad accettare questa panchina. Per me è una grande emozione poter ancora allenare la squadra della mia città, qui in passato ho raccolto delle gioie indimenticabili e poter dare di nuovo il mio contributo mi dà tanto entusiasmo. Credo fortemente in questo progetto e penso che la società stia facendo un grande lavoro nella valorizzazione dei giovani. Questa è una rosa già forte, dove ci sono degli over di grande esperienza e dei giovani che hanno dimostrato di che pasta sono fatti. Spero possano essere confermati in blocco e poi aggiungere due o tre pedine che possano far fare un ulteriore salto di qualità. Cercherò di far da collante tra società e tifoseria e riportare più gente possibile allo stadio. Negli ultimi tempi ci sono state delle frizioni, ma che secondo me sono superabili e sarebbe davvero bello rivedere le tribune del Salveti piene di gente“.
Grossi è molto motivato e sembra avere già le idee chiare su come far giocare la squadra. “Sicuramente – continua il tecnico – opterà come modulo per il 3-5-2 ma poi mi piacerebbe provare anche con il 4-3-3. Se resteranno come spero quasi tutti i giocatori, direi che ne abbiamo con delle caratteristiche importanti e che possono adattarsi a più situazioni”.
Il presidente Rossi spegne le polemiche degli ultimi giorni. “Abbiamo avuto degli approcci con alcuni allenatori – afferma il massimo dirigente azzurro – ma il nostro obiettivo era Sandro Grossi, perché è di Cassino e qui lavorano con noi tutte persone della nostra città. Crediamo fortemente nel nostro nuovo tecnico e anche quest’anno avremo una squadra che ci farà divertire con tanti giovani che ben si integreranno con gli over. L’anno scorso abbiamo lanciato in prima squadra un 2003 come De Marco che ora è richiesto da società di categoria superiore, posso già dire che in ritiro porteremo con noi quattro ragazzi del 2004, poi ovviamente sarà il mister a decidere chi resterà in organico e chi farà i campionati giovanili”.
Antonio Tortolano
