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Juniores: il punto in casa Lupa Frascati, Vis Artena e Serpentara

STADIO E CAMPO

Contro il Città di Ciampino, all’andata, la Juniores Regionale della Lupa Frascati aveva toccato il punto più basso (per usare un’esagerazione) della propria stagione. Un girone dopo, proprio al cospetto della formazione aeroportuale i ragazzi di mister Mauro Fioranelli hanno invece coronato una straordinaria rimonta e si sono presi la vetta della classifica. Tredici vittorie (e due pareggi) in quindici partite, un ruolino impressionante per una squadra che ora, però, non deve abbassare la guardia.

“Se ci ritroviamo a questo punto – ha spiegato il capitano Saverio Cesaroni – è anche perchè tutti noi ci abbiamo sempre creduto. La squadra è sempre stata all’altezza, e proprio dopo quella partita casalinga contro Ciampino ci siamo uniti ancora di più e insieme siamo riusciti a risalire”.

La lotta, in ogni caso, resta apertissima. Grottaferrata e Anzio sono lì, con una gara in meno rispetto ai frascatani. Forse con un calendario più complicato, ma sarebbe un errore madornale pensare che la strada si sia messa in discesa. “Il difficile arriva adesso – continua Cesaroni – saranno tutte partite da vincere con la testa. Non dipende solo da noi, perciò l’unica possibilità che abbiamo di restare in cima è fare il pieno. L’Anzio e anche il Grottaferrata restano avversarie temibilissime, non è il momento di fare calcoli ma la speranza è che qualche punto lo perdano”.

Una Lupa solida, unita, convinta, che sembra non aver risentito delle assenze, sulla carta pesantissime, di Paschino ed El Atiqi arrivate in corso d’opera. “Questo significa che la squadra è fortissima anche senza due giocatori fondamentali – sottolinea Cesaroni -. Io l’ho sempre detto, anche le ”seconde linee’ sono fondamentali e danno tanto alla squadra. E’ stato molto importante anche il gruppo che siamo riusciti a creare, compatto e con molta voglia di vincere”.

E se pensiamo al match sospeso ad Anzio con la Lupa in vantaggio, ai due punti “sottratti” a Cecchina, un pizzico di rammarico affiora. Perché il campionato poteva anche essere virtualmente chiuso si. “Ormai è inutile guardare al passato – conclude il capitano -. Dico la verità, nessuno di noi pensa più a ciò che è stato, alle gare perse o pareggiate per sfortuna, per episodi, per decisioni avverse. L’unica cosa da fare è cercare di vincere queste ultime quattro partite e continuare con la massima serenità in modo tale che, alla resa dei conti, potremmo dire di non aver nessun rimpianto”.

Infine, un messaggio rivolto alla squadra, proprio alla vigilia del match (fondamentale, a questo punto) contro la Borghesiana: “Due parole le vorrei spendere per ringraziare il fantastico gruppo di quest’anno, che con coraggio e sempre a testa alta è riuscito ad arrivare dove in pochi avrebbero scommesso. E speriamo anche più su”.

Doppia sfida all’Aprilia invece per il Serpentara. Sarà un week-end particolare che ha messo nel mirino la pesantissima sfida interna con la squadra pontina, da vincere a ogni costo. Stesso avversario, ma spirito diverso per la Juniores nazionale di mister Fabrizio Centra che domani sarà ospite del club biancoazzurro per la penultima gara della sua stagione. «Abbiamo giocato un campionato con tanti elementi del 2000 e del 1999 con il preciso intento di far fare un’importante esperienza a questi ragazzi, lavorando in prospettiva – spiega l’allenatore – Non c’è mai stata esasperazione di risultato e non ci sarà nemmeno domani quando faremo visita alla squadra migliore tra quelle che abbiamo affrontato, a mio parere. D’altronde l’Aprilia è un club che da tempo lavora sui giovani e mi ha fatto davvero una grande impressione all’andata, ma noi proveremo a giocarcela come abbiamo sempre fatto, nonostante le inevitabili difficoltà di questa stagione». Nell’ultimo turno il Serpentara ha centrato un bel successo interno (3-1) contro il Flaminia. «Dopo il vantaggio siglato da Battini abbiamo subito il gol dell’1-1, ma abbiamo subito avuto la forza di tornare in vantaggio prima dell’intervallo grazie alla rete di Mirti. Nella ripresa, con il gol di Giustiniani, abbiamo legittimato un successo che è stato meritatissimo». L’allenatore fa il punto sulla crescita del gruppo durante questa stagione. «Rispetto a inizio stagione i passi avanti sono stati evidenti, ma quello che mi ha fatto più piacere è stata l’abnegazione e l’applicazione che i ragazzi hanno mostrato durante l’anno. Non abbiamo fatto mai un solo allenamento al di sotto delle 18 unità, nonostante i risultati poco confortanti: di questo tutti dobbiamo essere orgogliosi». Merito anche del lavoro del tecnico, chiamato anche per tre partite al capezzale della prima squadra dopo la separazione con Lucidi a inizio stagione. «Accettando la proposta del Serpentara in estate, che ringrazio per la fiducia, ero conscio di dover allenare la Juniores nazionale. Per me è stata comunque una stagione importante: magari qualcuno può aver apprezzato il mio lavoro anche in questa categoria, d’altronde sono uno che non accetta compromessi e che ama parlare in faccia. Ora – conclude Centra – chiudiamo al meglio questo campionato e poi con la società faremo le valutazioni del caso».

La Juniores Elite della Vis Artena invece è a un passo dall’obiettivo. La squadra di mister Pino Di Cori ha vinto sul campo dell’Almas nel match infrasettimanale di martedì scorso e ha ipotecato la salvezza: serve un ultimo sforzo in casa contro la Fortitudo Roma che è già salva per lasciare al Colleferro e alle altre i discorsi legati ai play out. «Ma non entreremo in campo per pareggiare perché non ne siamo capaci – dice l’esterno classe 1998 Christian De Cinti – Anzi vogliamo cercare di chiudere con una bella vittoria questo campionato: non abbiamo timori di non riuscire a centrare l’obiettivo della salvezza diretta». De Cinti, che originariamente nasce come esterno alto e spesso è stato utilizzato sulla linea difensiva, ha segnato proprio con l’Almas una rete pesantissima. «Quella giocata a Ciampino (sede delle gare casalinghe della squadra capitolina, ndr) è stata un’ottima gara da parte nostra. Abbiamo avuto il predominio territoriale anche nella prima parte, pur subendo la rete del vantaggio locale tra l’altro su una palla persa dal sottoscritto. Ma a inizio ripresa abbiamo avuto una forte reazione che prima ci ha portato al pareggio grazie a Riccio sugli sviluppi di un calcio d’angolo e poi a ribaltare il risultato col mio gol. Una vittoria meritatissima così come lo sarebbe l’obiettivo della salvezza diretta». De Cinti, che ha anche esordito con l’Eccellenza (match d’andata contro il Gaeta), fa una sottolineatura importante relativa proprio al match con l’Almas. «Volevo fare un grande applauso ai due ragazzi degli Allievi, vale a dire Granati e Lazraj, che hanno fatto il loro esordio con la Juniores Elite martedì scorso. Hanno giocato con personalità dando un prezioso contributo alla causa». Domani, dunque, la Vis Artena sarà chiamata ad un ultimo sforzo per conservare questa “preziosa” categoria giovanile: sarà una prova senza appelli e non bisognerà commettere alcun tipo di passo falso.

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