Il “team spagnolo” infrange il sogno di Rossi

Alla fine Valentino non ce l’ha fatta. Per dirla in termini calcistici, la netta “inferiorità numerica” in cui ha dovuto disputare l’ultimo e decisivo gran premio della stagione ha fatto la differenza.

Finisce così, con Jorge Lorenzo a festeggiare e Rossi a denunciare quello che è stato e non doveva essere.

Si perché un campionato del mondo così avvincente, ricco di straordinari protagonisti e talenti doveva avere sicuramente un epilogo più degno, più “sportivo”.

Il campione italiano ha dato spettacolo, ha effettuato 21 sorpassi nei primi 13 giri e si è fermato in 4° posizione con il trio di testa spagnolo ormai troppo lontano per lanciarsi in un disperato e improbabile assalto. Lorenzo va in testa da subito con un passo gara incredibile, la cosa intollerabile è che Marquez non era da meno ma invece di attaccarlo come da sua indole ha “scortato” il suo connazionale fino alla fine respingendo (lì si) gli attacchi del suo compagno di squadra Pedrosa.

Non ha fatto bella figura Marquez (la cui credibilità era ormai scaduta da un bel pezzo), non si è dato il giusto onore ad un pilota fortissimo come Lorenzo, si è fatto un grande torto a Valentino Rossi, di gran lunga il più forte motociclista della storia. Non ha vinto lo sport.

La speranza ora è che il pilota romagnolo ricarichi le pile quanto prima e che il prossima anno si vada a prendere quello che quest’anno gli è stato scippato, per la gioia del motociclismo, per la gioia dello sport…alla faccia di Marquez.

Forza Vale!!!

Mario Di Stasio