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Per Rossi la spinta di un popolo intero….e vince se…

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Due settimane dopo il concitatissimo GP della Malesia e il fin troppo discusso contatto tra Valentino Rossi e Marc Marquez, il circus del Motomondiale si prepara ad affrontare questo fine settimana l’attesissimo Gran Premio de la Comunitat Valenciana, ultimo atto di una stagione tiratissima che rimarrà negli annali, per tanti motivi.

 

La speranza di vedere accolto il ricorso presentato da Rossi al TAS è appesa ad un filo, con molta probabilità dunque il ‘Dottore‘ partirà dall’ultimo posto in griglia e per conquistare il suo decimo titolo iridato si dovrà concretizzare una di queste combinazioni:

 

  • 1° Lorenzo – 2° Rossi
  • 2° Lorenzo – 3° Rossi
  • 3° Lorenzo – almeno 6° Rossi
  • 4° Lorenzo – almeno 9° Rossi
  • 5° Lorenzo – almeno 11° Rossi
  • 6° Lorenzo – almeno 12° Rossi

 

Una dote di 7 punti da difendere dall’attacco dello spagnolo…o degli spagnoli?

Questo è uno dei grandi interrogativi che accompagna una vigilia ormai incombente e mai così intensa.

Cosa farà Marquez? Quale sarà il suo atteggiamento nei riguardi del campione di Tavullia? Antiche e recentissime ruggini non si possono sicuramente annientare in sole due settimane e le dichiarazioni dei protagonisti non lasciamo presagire ad un Marquez “indifferente” alla lotta tra Rossi ed il suo connazionale.

Una cosa è certa, mai una l’attesa di una gara di MotoGp ha attratto così tanti appassionati o semplici curiosi di questo sport. Lo dimostrano gli innumerevoli messaggi di solidarietà piombati in una settimana a Valentino Rossi: politici, calciatori, tennisti, rugbysti, personaggi dello spettacolo e del cinema. Addirittura uno striscione di incoraggiamento molto colorito è apparso allo stadio San Paolo di Napoli.

Rossi ha unito un popolo, il popolo italiano, proprio come succede durante i mondiali di calcio o grandi eventi internazionali come le Olimpiadi.

Questo è il destino dell’essere italiano. Un popolo che si sente sempre sotto attacco, che si sente sempre vittime di ingiustizie ma che ha sempre un gran desiderio di rivalsa, di voler risalire e di voler dimostrare agli “altri” che noi siamo l’Italia e Italiani. Domenica sarà l’ennesima occasione per dire “ce l’abbiamo fatta”, contro tutto e contro tutti. Stringiamoci tutti e tifiamo per questo fenomeno che ha pochi eguali nella storia del motociclismo e non solo. Se Rossi sarà campione del mondo avremo vinto un po’ tutti come popolo agli occhi di un mondo che ci addita troppo spesso come scorretti, furbi e bamboccioni.

Vai Rossi, Vai Italia….andiamo a vincere!!!

 

Mario Di Stasio

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