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Eccellenza/A: imprese del cuore, per Almas, “Monte” e Grifone

ANDREA DURANTE

Almas, Monterotondo e Grifone

imprese della volontà e del cuore

La piccola Cenerentola del calcio laziale si veste da principessa. Parliamo dell’Almas, dell’esule madamigella biancoverde, sovente vituperata, capace di vivere nel Purgatorio dei campionati meno attraenti, nel settore giovanile, ma altrettanto di esprimere quei calciatori che dagli Allievi alla Juniores d’élite fin lassù, in prima squadra, stanno regalando gioie e punti ad Andrea Durante. Il meno conosciuto dei fratelli della dinastia appio-latina, pure lui impegnato nel corso di Coverciano, già superato con buoni esiti dal fratello Fabrizio, che allena a Terni la Primavera, ha fermato la capolista Fonte Nuova con una prova di grande sostanza e velocità: allo stadio Arnaldo Fuso di Ciampino l’Almas ha vinto per 2-1 mettendo in seria difficoltà per quasi tutta la partita la capolista. La formazione allenata da Giancarlo Oddi vantava, alla vigilia di questa XXV giornata, 4 punti nei confronti delle due seconde, il Ladispoli, che di blasone ne ha saputo costruire, negli anni, e il Villanova, altra realtà capace di crescere, intorno alle idee del suo cocciuto, tosto, ammirevole presidente, Massimo Armeni di e da Jenne.
Nel dettaglio dell’incontro di Ciampino, l’Almas gioca un signor primo tempo in cui il Fonte Nuova è sovente in difficoltà, merito anche dei giovanissimi bianco-verdi, che vanno in gol grazie a un’iniziativa di Colasanti e Incoronato per Damiani, che brucia i riflessi a un interno reparto difensivo. Al 38′ Almas 1 Fonte Nuova 0. Il raddoppio arriva quando la squadra nomentana ha sbagliato le due, tre situazioni offensive della ripresa, a una manciata di minuti dalla fine (43′). Lo segna Incoronato. Bertino al 45′ quando l’arbitro chiama i minuti di recupero ma dopo tre giri di lancetta la partita finisce con la prima, grande sorpresa di giornata, oltre a quella di Fregene.
E mentre i tirrenici attendono uno stadio che garantirebbe il proseguimento della crescita societaria del club del buon Umberto Paris, peraltro stadio promesso ben 12 anni e mezzo fa da tal Ascani (senior, ora c’è lo junior, in comune, perché la politica passa di padre in figlio, per garantire certi standard…, n.d.r.), i rosso-blù tirrenici superano per 2-0 il Santa Maria delle Mole con i gol di Bacchi (26′) e, nella ripresa, di Ippoliti, su calcio di rigore. Tutto questo dopo che Ruggini ha parato due clamorose conclusioni nei primissimi minuti di gara. Per il Ladispoli la festa è un po’ sbiadita per l’espulsione del buon Marvelli, nel finale, tanto bravo quanto ingenuo, che così mancherà, nel derby con il Fregene.
Qui Ladispoli – In conferenza stampa mister Solimina ha dichiarato: “Abbiamo giocato una buona gara e meritato la vittoria. I ragazzi hanno fatto quello che avevo chiesto in settimana ossia partire subito forti e sbloccare la gara in pochi minuti. C’eravamo anche riusciti se non fosse stato per il doppio miracolo di Ruggini, poi dopo essere passati in vantaggio abbiamo continuato a collezionare palle-gol. Non era una partita facile, Leone è un tecnico esperto capace tatticamente a chiudere gli spazi ed a far ripartire le sue squadre in contropiede”.
Il Villanova prosegue nel suo straordinario sogno del secondo posto anche se all’inizio si era messa subito male: subisce il gol di Thiam (5′) poi ne rifila ben 4 al Futbol Club, con le realizzazioni di Giampaolo (17′), il migliore in campo in senso assoluto, come raccontato dall’esperto Michele Meloni su Radio Cusano Campus. Vantaggio tiburtino al 31′, Camilli, altro giocatore che si sa mettere a disposizione del gioco corale. Nella seconda parte sale in cattedra Lorenzo Marini, che va in rete al 12′ e al 21′. La gente, al “Ferraris”, si continua a dare i pizzicotti, sia tra i dirigenti che tra i sostenitori.
Lo Sporting Città di Fiumicino passa nel finale a Cretone con il 22° gol di Di Fiandra, sulla cui posizione tante rimostranze sono state prodotte dalla squadra di Claudio Fazzini, per una possibile (e probabile) situazione di fuorigioco. Sono tre punti pesanti, quelli dei ragazzi di Raffaele Scudieri, che dovevano recuperare del terreno sui punti persi per strada.
Il Trastevere non perde la grande occasione e prosegue il bel momento in classifica vincendo 3-0 con il Civitavecchia. Roberti segna il primo gol, sciupa un calcio di rigore, e segna altre due reti: se lo sarà portato via, il pallone?
La classifica recita così: Fonte Nuova 45, Ladispoli e Villanova 44, Città di Fiumicino 43 e Trastevere 41. E, Fregene permettendo, saranno queste quattro compagini, a giocarsi le prime due piazze, quelle che possono portare al piano di sopra, come scrivevamo tanto tempo fa, suscitando la facile suscettibilità di qualcuno che questo campionato lo conosce (molto) superficialmente.
Il Montecelio non va oltre l’1-1 al “Marcello Martoni” di Monterosi pur essendo passato per primo: al 4′ segna Scerrati, al 15′ un’autorete di Bassani rimette la gara in parità. La squadra di Amici rallenta, in classifica, quella biancorossa resta sul fondo della graduatoria. Nel pomeriggio Vigor Acquapendente e Sorianese pareggiano 1-1 con l’idea che possa andar bene a entrambe anche un finale sereno di stagione, senza farsi pie illusioni.
L’impresa della giornata va spartita tra Almas e Grifone Monteverde, capace di andare a vincere allo stadio Aristide Paglialunga, con un gol di Bibi Ognibene al 79′: l’1-0 finale interrompe un ottimo periodo, come quello messo insieme dai calciatori di Paolo Caputo. E concede tre punti di platino a quelli di Sgherri e Ulisse, che da un po’ di tempo vanno mietendo vittime illustri.
Nella settimana di addio ad Adolfo Betti, “Il Professore”, storica figura del calcio di tutte le categorie, in terra eretina, il Monterotondo lancia tre baci verso il cielo, e un forte abbraccio a quel legame indissolubile. Il successo sul Montefiascone porta le firme di Andrea De Dominicis, Tiscione, Matteo Federici. La forza delle imprese porta anche la profondità dei sentimenti. E la città salario-nomentana sa essere molto spessa, sul piano umano. L’impresa assoluta potrebbe arrivare più avanti…

Massimiliano Cannalire

One Comment

  1. Vincenzo

    2 marzo 2015 at 15:42

    Ciao Max,
    sono un sessantenne che ha vissuto la sua gioventu’ calcistica tra i campi di piazza Epiro e di via Demetriade dell’Almas. All’inaugurazione del Sant’Anna e’ stata giocata una partita tra i pulcini dell’Almas e quelli della Lazio e vinse l’Almas 1-0. Leggere che oggi l’Almas e’ la cenerentola del calcio regionale per me e’ molto triste sapendo che negli anni 60, 70 e 80 a livello giovanile non era inferiore ne’ a Roma ne’ alla Lazio con l’allora DS Aldo Liberatore. Personalmente per me sono stati anni meravigliosi che spesso ho vissuto dalla panchina avendo davanti a me ragazzi di livello notevole dei quali molti hanno fatto serie a e seri b.
    Sono molto contento di vedere negli ultimi tempi che i risultati dell’Almas sono degni del suo passato e auguro ai suoi dirigenti e ai suoi tifosi come me un futuro meraviglioso. Forza Almas.

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