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Il punto su Cassino e Sora dopo la trentatreesima giornata

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Nel campionato di serie D si viaggia verso l’ultima giornata di regular season, il Cassino spera di disputare i playoff mentre il Sora confida di evitare i playout. Nel girone G gli azzurri, dopo due sconfitte consecutive, tornano a far punto e lo fanno a Quarto nella sfida con la Puteolana. Dopo l’iniziale vantaggio campano, il pari è firmato nella ripresa da Filippini. La squadra allenata da Imperio Carcione deve difendere il quarto posto e per farlo ha bisogno di un successo con il Guidonia, che domenica ha festeggiato uno storico salto di categoria. I punti in classifica per Cocorocchio e compagni sono 57, uno in più del Savoia che è in grande ascesa e due sulla Paganese. Tutte nell’ultimo turno giocheranno tra le mura amiche e confidano nella qualificazione ai playoff. La Gelbison è già sicura di un posto, alla Sarnese, attuale terza, basta un punto. Il Cassino, per evitare sorprese, deve vincere e a quel punto sarà sicuro di giocare la post season. In caso di pareggio con i tiburtini e di concomitante successo di Savoia e Paganese, gli azzurri finirebbero al sesto posto e fuori dai playoff. Sicuramente il Cassino merita la partecipazione ai playoff per quanto fatto di buono nel corso di questa stagione.

Per il Sora la salvezza diretta passerà attraverso la partita di domenica prossima al Del Duca di Ascoli, nella sfida con l’Atletico. Per i bianconeri il rammarico è quello di non aver ottenuto punti nel match di tre giorni fa al Tomei con L’Aquila. Contro la forte squadra abruzzese per larghi tratti la squadra di Schettino ha giocato alla pari ma non è stata incisiva negli ultimi sedici metri. “Abbiamo avuto – afferma Massimiliano Schettino – due occasioni nitide sia nel primo tempo che nel secondo. Non si possono avere tante opportunità senza fare gol. L’Aquila ha segnato subito dopo una nostra grossa occasione e poi è uscita fuori dopo che si era vista poco. E’ stato bravo anche il loro portiere, noi comunque potevamo sicuramente fare meglio, potevamo essere più precisi sotto porta. Non è la prima volta che non siamo riusciti a concretizzare. E’ anche vero che nel girone di ritorno siamo stati una delle migliori difese del girone. Domenica abbiamo preso due gol, soprattutto il primo evitabile, da parte di Sereni, giocatore top per la categoria. Bisogna fare gol, non è per criticare chi ha sbagliato ma purtroppo per vincere le partite è così. I ragazzi sono affranti, io sono arrabbiato e mi prendo anche le mie responsabilità. Sapevamo che le partite da giocare fino alla fine erano dure. Per ora non guardo la classifica, forse qualcuno ha tracciato già il destino del Sora, ma come da pronostico sarà decisiva per tutti l’ultima giornata. Sarà decisivo saper gestire la pressione per salvarsi, noi siamo una squadra giovane che non ha tanta esperienza in queste situazioni, oltre ad avere anche diversi problemi fisici come evidenziato dalla sostituzione repentina di Seck e i crampi accusati nel secondo tempo da Mellini e il cambio chiesto da Gemini”.

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