MIRKO CARLINI E L’ALATRI LA PISEBA
I PRIMI A ENTRARE IN SEMIFINALE
Mirko Carlini è stato l’allenatore che ha portato alla ribalta l’Alatri, che era un’altra società rispetto a quella odierna, guidandola alla finalissima juniores d’élite il 9 maggio 2006, contro il Tor di Quinto di Paolo Testa al Flaminio. Vinse la blasonata formazione romana, che di lì a un mese riconquistò, dopo 13 anni, lo scudetto contro la Civitanovese, sempre a Viale Tiziano. Il giovane tecnico di Ceccano, nel breve volgere di poco tempo, si sarebbe fatto apprezzare anche in Promozione e in Eccellenza. Oggi guida l’Alatri La Piseba, che, grazie all’errore del Montespaccato, vittorioso sul campo, ma errante nella compilazione della lista, e nell’utilizzo di Balzani, andrà per via diretta, nel prossimo comunicato ufficiale del Giudice Sportivo del Comitato Regionale, in semifinale. Già, verrà cancellato il 4-2 subìto dalla formazione ciociara sul campo.
Carlini dice: “Mi dispiace arrivarci così, per come sono fatto io e per le cose in cui credo ma è un traguardo prestigiosissimo, per l’Alatri La Piseba, per la città, per i tifosi e per i sacrifici fatti dai dirigenti. Mi dicono i ragazzi che sono di qui che Alatri paese non ha mai raggiunto una semifinale. Speriamo di unirla alla salvezza da ottenere in campionato”.
A proposito del torneo di Promozione…
“Eravamo partiti con la chiara volontà di fare i play-off poi i 4 punti di penalizzazione sono equivalsi a non poterli fare: è accaduto tutto alla VII giornata, quando avevamo collezionato 4 vittorie e 3 pareggi ed eravamo terzi. Poi il 30 novembre eravamo scalati al sesto posto e, consapevoli che non avremmo potuto prendere parte agli spareggi di fine anno per salire in Eccellenza, abbiamo mandato via Reali, Settanni, Lillo e Tedeschi, facendo rimanere, dei grandi, solo Gianni Testa, di fianco a tutti ragazzi. Per noi entrare in semifinale è veramente un’impresa!”.
Infatti oltre all’ex del Boville Testa, che è del 1975, la squadra di Mirko Carlini ha Seppani, 1986, ex Roma Primavera di cui si dice un gran bene, Solomon Kingsley, con trascorsi recenti a Palestrina, e tutti giovani calciatori del posto, nati dal 1993 in giù.
Un turno di riposo in Coppa. Che può servire anche a studiare il prossimo possibile avversario.
