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Ultimi colpi di mercato in casa Crecas. Salutano Matteo Tocci e Daniel Bacchi

L’ASD CreCas Città di Palombara ufficializza l’arrivo di Tommaso Taverna. L’attaccante tiburtino, classe 1993, dopo tre stagioni in Serie D con Flaminia Civitacastellana e Sora, ha cominciato questa stagione in Eccellenza con la Nuova Sorianese dove ha collezionato una presenza ed un gol. Svincolato si è accasato in questi giorni alla Crecas. Taverna ha cominciato già ad allenarsi con il gruppo e sarà a disposizione di mister Manrico Berti da domenica contro il Fregene. La società comunica, inoltre, di aver svincolato il difensore classe 1996 Matteo Tocci e l’attaccante classe 1995 Daniel Bacchi. A commentare queste ultime ore di mercato è il patron Fabrizio Valentini: “Il bilancio su questo mercato è abbastanza positivo, considerando che eravamo partiti all’inizio della stagione con l’intenzione di fare qualcosa di diverso; poi ci siamo accorti che qualcosa non andava. Stiamo lavorando anche per la Juniores per poter andare in Elite, completando il progetto che avevamo programmato quest’anno. Calcolando che in difesa siamo ben coperti e che a centrocampo potremo contare, dal ritorno dalla pausa natalizia, su Petroccia, che ha ricominciato ad allenasi con la squadra, con Gallaccio e Taverna abbiamo rinforzato l’attacco, che era il reparto con più mancanze. Nelle ultime ore – spiega il patron –  sono girate voci che volevano una partenza di Angelo Pangrazi, ma Angelo rimane un giocatore del CreCas, che, come tutti, deve dimostrare di impegnarsi per questa maglia. Non credevo – confessa –  che ad oggi ci saremmo ritrovati in questa posizione in classifica, ma gli obiettivi sono sempre gli stessi: fare un buon campionato, perché questo è un campionato mediocre. Domenica ho visto il Ladispoli, che è una bella squadra, ma noi non abbiamo sfigurato, così come contro Fonte Nuova. Ho visto poi delle squadre che hanno tagliato i giocatori, e questo dimostra a maggior ragione, la caduta dell’Eccellenza: nel calcio – conclude Valentini –  non ci sono più soldi, le squadre si stanno ridimensionando, perciò i giocatori devono capire che il calcio ritorna ad essere uno sport, non super pagato, ma uno sport”.

Di seguito le prime dichiarazioni di Taverna che ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e mostra convinzione e entusiasmo sul campionato della squadra.

Tommaso, inizia raccontandoci qualcosa della tua esperienza a Palermo, in una società professionistica.
È stata l’unica ed è stata una bella esperienza, sia a livello calcistico, che umano, perché sono cresciuto molto, essendo l’età dell’adolescenza: è stata positiva.

E per quello che riguarda il presente, che cosa pensi di poter dare a questa squadra? Sicuramente un po’ di entusiasmo considerata la mia età, la mia voglia di riprendermi quello che mi è stato tolto e di fare bene.

Questa nota polemica a cosa è dovuta? E’ solo un appunto che qualcuno sicuramente capirà, perché dopo l’anno a Civita Castellana in cui ho fatto bene, non si è concluso qualcosa che mi era stato promesso.

Secondo te c’è qualcosa che manca al CreCas? Quella che ho visto domenica è stata una buona partita contro una squadra quadrata come il Ladispoli che avevo già affrontato con la Nuova Sorianese. Quella che è mancata è stata la cattiveria, nonché la fortuna.

Il problema del CreCas è stato spesso in fase realizzativa: pochi gol rispetto alle occasioni create in partita. In questo senso credi di poter dare una mano? Ci sarà il mio impegno, sono qui per questo. Sicuramente con Michele Gallaccio e Angelo Pangrazi faremo bene, ne sono convinto.

Concludiamo descrivendo il gol più bello in carriera. Uno recente in Coppa Italia contro il Real Monterosi che è valso il passaggio del turno: ho ricevuto un cross a mezza altezza e ho tirato al volo di destro mandando sotto l’incrocio.

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