ROMULEA-NUOVA TOR TRE TESTE 0 – 0
Romulea: Damiani, Civita (37’ st Borneti), Salvati, Vivoli, Minelli, Florio, De Cesare (12’ st Borracino), De Marinis (34’ st Panaioli), Astrologo (29’ st Lamanna), Alvaro (21’ st Millefiorini), Mazzilli. A disp. De Blasi, Guadalupi. All. Monteleone.
Nuova Tor Tre Teste: Tripicchio, Di Vincenzo, Falcone, Fiasca, Fisichella, Palmieri (16’ st Petroni), Spizzichino, Tataranno, Raggi, Ferrini (1’ st Trincia), Scarpecci (1’ st Imperiali). A disp. Lorusso, Volanti, Di Cosimo, Tucci. All. Buffa.
Arbitro: Petrichella di Roma 1.
Note: ammoniti Florio, Mazzilli (R). Calci d’angolo: 5-5.
ROMA – Si ferma sul più bello la Tor Tre Teste di Buffa, che al campo Roma non riesce ad andare oltre un deludentissimo zero a zero. A differenza di altri casi analoghi, in questo non si può parlare di “porta stregata”: davvero troppo poco quanto costruito dai gialloblu di via Candiani in evidente calo fisico, che perdono il primato e ora sono costretti a vincere lo scontro diretto casalingo contro la Lodigiani nell’epico epilogo del girone B. La Romulea di Monteleone, dal canto suo, si conferma castigamatti delle grandi e dopo aver battuto la Lodigiani si toglie anche la soddisfazione dello sgambetto all’altra capolista, unico reale obiettivo a fronte di una classifica che non le lasciava altro da chiedere.
L’unica occasione di un primo tempo noioso e bloccato è un calcio di punizione appena fuori area che Tataranno spedisce sulla parte alta della traversa. Una Tor Tre Teste spenta e irriconoscibile non riesce a produrre altre palle-gol, con il solo Raggi a predicare nel deserto in fase offensiva. Nell’intervallo mister Buffa tenta di cambiare le carte in tavola inserendo Imperiali e Trincia al posto di Scarpecci e Ferrini, ma nella prima parte della ripresa la situazione non cambia. Una leggera scossa arriva con il terzo cambio: dentro una punta, Petroni, per un centrocampista, Palmieri, con arretramento di Spizzichino sulla linea dei centrocampisti. E’ proprio quest’ultimo al 17’ a far tremare la difesa locale con una violentissima conclusione di destro dalla lunga distanza, ma nell’occasione Damiani si supera alzando il pallone sopra la traversa con uno spettacolare intervento in tuffo. Quattro minuti dopo imbucata di Imperiali per Trincia che dal limite dell’area piccola, piuttosto defilato sulla destra, spedisce a lato di un soffio il suo diagonale destro rasoterra. Sembra il preludio al sospirato gol, ma sebbene gli ospiti aumentino progressivamente la loro pressione, non riescono a trovare il varco giusto per sorprendere l’attenta difesa locale. Il forcing finale è soltanto accennato: la stanchezza e l’assenza di idee si traducono in impotenza e conducono la Tor Tre Teste ad una brutta battuta d’arresto nel momento chiave della stagione.
Andrea Listanti