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Vigor Acquapendente: parla Giancarlo Rossini

Astrea-Cynthia

Giancarlo Rossini della Vigor Acquapendente è intervenuto nel pomeriggio di ieri su Radioincontro 105.8: “Sì, abbiamo fatto un bel girone di andata, anche se non dobbiamo credere di aver vinto qualcosa, perché, conti alla mano, non abbiamo conquistato niente. E sarebbe un errore evidente, pensarla in maniera diversa”.

Quanta gente è intervenuta, nella vittoriosa partita odierna contro il Riano?

“Tra le due e le trecento persone, e se pensate che parliamo di paese di 5000 abitanti, sono numeri importanti, come quelli costruiti in classifica. Ci sono tutti i presupposti, societari e agonistici, per fare bene, lavorare seriamente: c’è tutto per continuare a raccogliere, ma dobbiamo essere consapevoli che c’è ancora tutto un girone di ritorno”.

Otto punti di vantaggio sul Montespaccato, che nonostante abbia perso uno del valore di Stefano Antonelli, è resistito, nel difendere il secondo posto. E nove punti nei confronti di una squadra attrezzata quale è la Valle del Tevere.

Rossini: “Non è il primo anno che la Vigor naviga in zone di graduatoria importanti, e negli anni indietro con due punti di media a partita si sono vinti i campionati. Le seconde del nostro girone effettivamente portano una media di due punti a partita, noi qualcosina in più. Ma teniamo i piedi per terra, perché quando dovessimo volare con la testa, faremmo l’errore più grande della vita, mettendo a rischio quanto di buono fatto”.

Beh, con 15 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, però, uno comincia a pensare…

“Ogni partita va vissuta con la giusta mentalità, come abbiamo fatto fin qui. Mai paura di nessuno, per come siamo fatti, ma sempre nel rispetto degli avversari”.

Avete pescato bene sia con i giocatori grandi d’età che con i giovani. Per esempio Saleppico…

“E’ un gioiellino che, prima di andare a Terni, era cresciuto nel nostro settore giovanile”.

Parlando delle altre, in crescita c’è il Ronciglione United, ma voi avete sofferto, mercoledì, nel recupero contro la Virtus Calcio Bolsena. Una gara rimessa a posto nel quarto d’ora finale…

“Sì, è stata una partita che ci ha complicato parecchio. Abbiamo preso un palo al 10′, subìto il gol nell’unica azione avversaria. Al 48′ abbiamo commesso un errore sbagliando un calcio di rigore, e pareggiato al 75′. Il 2-1 è arrivato all’80’. Ma se queste partite non le indirizzi subito, poi passano i minuti e ti innervosisci. Poi conosciamo bene mister Sergio Oliva, che con 17 gol in 21 partite ci permise di salire, anni fa, dalla 1° Categoria in Promozione. Sappiamo che lavora bene, e che mette bene in campo la squadra”.

S.C.

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