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Eccellenza gir. B: il punto di Max

Vuoi vedere che aveva ragione Nils Liedholm. Si gioca meglio in 10?
A bene ascoltare la radio e leggere i commenti delle singole partite, quando rimangono con un uomo in meno viaggiano meglio, Colleferro (che rimonta!) e Lupa Castelli Romani

Se non sei una squadra compatta, che crede nelle sue possibilità, che viene guidata da, Enrico Baiocco, uno determinato e affamato di successi, non vai a compiere l’impresa di accarezzare, in inferiorità numerica, la vittoria piena a Lariano, dopo aver preso due reti ed essere rimasto in dieci contro undici. Lo ha fatto il Colleferro, ripreso a un passo dal traguardo quando, probabilmente, almeno sul piano nervoso e mentale, più che fisico, ha concesso tutto, alla dimostrazione della sua forza. E’ finita 3-3, Lariano-Colleferro, con gli ospiti che escono consapevoli, per una volta fregandosene di due cartellini rossi incassati, della potenza del proprio motore. La compagine rossonera non è soltanto telaio e carrozzeria: ha anche cose da mostrare, per la serie “avviso ai naviganti”. La partita del “Roberto Abbafati” registra il vantaggio di Cianni e, poco dopo, il rigore con cui Scacchetti firma il parziale 2-0, dopo il “rosso” sanzionato al portiere Saccucci. Qui di scatena il Colleferro, in gol con Tornatore al 42′ e con Carlini al 45′. Ma non basta perché dopo il rigore segna di nuovo su azione, l’ex golden boy dell’Isola Liri di dieci anni fa, al 74′. Dieci minuti dopo il Lariano trova il gol del 3-3 finale, con un’altra espulsione comminata (Braccani o Lisi?) alla squadra colleferrina.

Di questo pareggio fruisce e bene la Lupa Castelli Romani, che proprio con il Colleferro, è la migliore testimonianza di ciò che diceva, diversi anni fa, Nils Liedholm, indimenticato allenatore del secondo scudetto della Roma appena quattro anni dopo aver guidato il Milan al decimo tricolore, quello della Stella (1979): “Si gioca meglio in dieci”. Quella battuta era la conferma del suo “humour” che avrebbe ispirato tanti commentatori. Ma in effetti la formazione di Cristiano Gagliarducci resta con un calciatore in meno e riesce a segnare il punto del 3-2, al “Bongiorno”, battendo per 3-2 un Borgo Podgora che è tutto tranne che un facile avversario da affrontare, fuori e, a maggior ragione, dentro casa sua. Al 19′ Fratangeli porta in vantaggio la formazione di Giancarlo Paloni, al 23′, immediatamente, pareggia Pippi; neanche il tempo di esultare che al 29′ Fanasca sfrutta nel modo migliore una grande giocata, segnando il 2-1 esterno. Al 58′ viene espulso il portiere Abbatini per quello che, quasi in modo erroneo, le moviole nazionali definiscono un “fallo da ultimo uomo”. Comunque la Lupa Castelli Romani rimane senza il giovane portiere, Martellacci va sul dischetto ma il subentrato Mancinelli respinge la conclusione, senza, tuttavia, poter fare nulla sul tap-in dello stesso mediano. E’ il gol del 2-2, che regge fino al 75′ quando sale in cattedra Gamboni, che, a ospiti in 10 contro 11, segna il 3-2 poi difeso con le unghie e con i denti dalla squadra castellana.

Finisce in parità al “Dante Popolla” dove il giovane Ceccano deve correre appresso al Morolo, riacciuffato una volta di nuovo in campo: infatti i biancorossi vanno in rete con Cataldi al 4′, subito, mentre la rete dell’1-1 Sacco la segna al 6′ del secondo tempo. Ed è stata una partita piacevole e combattuta, anche se non piena di continue occasioni da gol. Non si sottrae dalla statistica dei pareggi a ripetizione nemmeno l’incontro del “Montorli”, tra l’Atletico Boville e e l’Albalonga, con un botta e risposta che avviene nei primissimi minuti di gara, rete di Trinca, 1-1 firmato da Reali, e che le contendenti non riusciranno più a mettere in discussione.

Il Real Pomezia riesce ad avere la meglio sul Ciampino, superato per 3-1, grazie a una doppietta di Roversi, che la società pontina ha fatto bene a confermare, visto il rendimento delle due precedenti stagioni. L’uno-due in pochissimi minuti manda al tappeto la squadra ospite, che sarà in grado di segnare il gol della bandiera solo dopo averne incassato un terzo. In uno dei due incontri pomeridiani arriverà un ulteriore pareggio, quello di Carpineto Romano, tra Semprevisa e Gaeta, con i biancorossi tirrenici che alternano grandi prestazioni a evidenti distrazioni nelle retrovie, che, in questo scorcio di torneo, costano parecchi punti, se uno avesse ipotizzato una formazione di alto bordo. Almeno per ora, non è così, e l’incontro termina 2-2. La sorpresa della giornata la procura l’altro incontro delle 15.30: la giovane Vis Artena dell’altrettanto giovane Alessio Ciardi riesce a compiere una grande impresa, e perché è stata capace di vincere in trasferta, una compagine di solito chiamata a giocare grandi incontri sovente al “Comunale”, e perché perdeva 2-0 in casa del Roccasecca. Con grandissima umiltà e caparbietà, i rossoverdi artenesi riescono a ricucire lo strappo e, addirittura, a vincere per 3-2. E sono tutti punti d’oro, quelli raccolti in questo quarto turno di andata, per i giocatori di Nerino Tabanelli.

Prima gioia per il Cecchina versione casilina che riesce ad avere la meglio sul Monte San Giovanni Campano per 1-0 con il gol decisivo segnato al 28′ del secondo tempo da Fioravanti anche se ieri questa realizzazione veniva attribuita a Battistelli. Un “mistero” che andremo a chiarire con l’inizio della settimana. In ogni caso era importante sbloccarsi, per i ragazzi di Conte, che hanno giocato una partita attenta e decisa. E la quarta giornata consegna al Formia la prima vittoria, 2-1, sul Cisterna che rischia anche in coppa Italia l’eliminazione, sembrerebbe per aver impiegato un giocatore in posizione irregolare, nella sfida con il Borgo Podgora. Vanno in gol in pochi giri di lancetta Scipione (33′) e Petronzio (46′ del primo tempo), e non basta, alla formazione di Venturi, la rete di Polverino al 17′ della ripresa. Al “Nicola Perrone” i tirrenici vincono per 2-1 rimettendo a posto la classifica.

Massimiliano Cannalire

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