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Coppa Italia Eccellenza: Caninese-Civitavecchia 0-2

Caninese: Castra, Barattieri, Lorenzini (26’st Ferri G.), Gimmelli, La Morgese, Chiaranda M. (1’st Paoloni G.), Scatena, Ferri A. (20’st Chiaranda G.), Goretti, Biondelli, Iheanacho. A disp.: Loretani, Troili, Paoloni A., Barattieri, De Simone. All.: Centaro.

Civitavecchia: Baroncini, Feoli, Mariani, Travaglione, Panunzi, Leoni (1’st Parla), Berardozzi (15’st Sacripanti), Loi, Romagnoli (30’st Pucci), Elisei, Guzzone.   A disp.: Paracucchi, Cherubini, Ramoni, Iezzi. All.: Castagnari.

Arbitro: sig. Matteo Mattera di Roma 1 ( Passero/Carletti)

Marcatori: 13’, 27’st Romagnoli.

Ammoniti: Lamorgese, Biondelli, Panunzi, Leone, Romagnoli.

Note: Spettatori circa 100, giornata soleggiata e terreno in perfette condizioni.

 Canino – Mister Castagnari torna da avversario sul terreno del “Piermattei” di Canino, dopo aver guidato nella passata stagione la compagine maremmana ad una sofferta ma meritata salvezza.

Torna, e lo fa in maniera vincente, questa volta alla testa di una squadra ben messa in campo e dove spiccano, cosa che non guasta, un paio di individualità niente male, che rispondono ai nomi di bomber Romagnoli e del regista Elisei, altro ex della giornata.

Come detto già, Civitavecchia quadrato, poco brillante ma assai efficace in chiusura e velenoso nelle ripartenze, squadra apparsa poco avvezza allo spettacolo ma capace di serrare le file quando serve e mostrare i denti nella trequarti avversaria.

Romagnoli, da bomber vero, non sbaglia un colpo, lotta, scalpita, lavora di sponda che è una bellezza e quando la palla è buona per la conclusione, lui non perdona.

La Caninese vista oggi non è tutta da buttare, primo tempo dignitoso soprattutto in fase di costruzione, dove le geometrie di Biondelli illuminano spesso il gioco.

I guai, però, vengono in fase conclusiva, prima Goretti e poi Paoloni sembrano ancora lontani dalla loro forma migliore, si sbattono con volontà e spirito di abnegazione, ma la qualità è tutt’altra cosa.

Nel secondo tempo la formazione di casa rimane sulle gambe, e ogni speranza di invertire le sorti del match rimane pura utopia.

La cronaca della gara conferma quanto detto  qui sopra.

10’ bella iniziativa di Scatena che salta due avversar, dal fondo mette al centro una perfetta rasoiata che attraversa tutto lo specchio della porta tirrenica, ma non trova gambe amiche pronte alla facile deviazione.

13’ vantaggio ospite, punizione dall’out di sinistra scodellata morbida all’altezza del dischetto del rigore, dal confuso carnaio esce la testa di Romagnoli che infila l’incolpevole Castra sul palo corto.

15’ Scatena, ancora lui protagonista, viene palesemente spinto da tergo al momento della conclusione in piena area ospite, tutti si aspettano la concessione dell’evidente rigore ma il signor Mattera di Roma fa spallucce e lascia proseguire.

43’ buco clamoroso della difesa tirrenica sul lancio profondo di Biondelli, Goretti si invola tutto solo e serve per l’accorrente Chiaranda che, a tre metri da Baroncini, viene stoppato da una chiamata improponibile dell’assistente di destra, veementi proteste  ma ancora Caninese penalizzata.

Secondo tempo contraddistinto dal ritmo basso e dalle frequenti interruzioni.

3’ Paoloni riceve palla al limite dell’area, controllo e scarico che sorvola l’incrocio dei pali alla sinistra di Baroncini.

27’ raddoppio ospite, dormita generale della difesa biancoceleste e Romagnoli di testa non perdona, prima coglie il palo e sulla susseguente ribattuta inzucca facile facile a porta completamente sguarnita

Carlo Mari

 

 

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