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Serie D: il punto sulla prima giornata

mucciarelli

La prima giornata del girone G presenta, da subito, un paio di botti fragorosi. Uno è inatteso, quello, immeritato, della Lupa Roma, sconfitta a Casal del Marmo da un’Astrea più compatta e determinata, che subisce per un tempo ma nel secondo sfodera maggior carattere e voglia. Al riposo le squadre vanno sullo 0-0 per merito del portiere Micheli e per un paio di episodi che non assistono, per questione di centimetri, la formazione di Alessandro Cucciari: giusti, i due gol annullati, uno per off-side, l’altro perché il pallone aveva varcato la linea di fondo, quando Masciantonio serve Tajarol che manda la sfera in porta. Al 13′ della ripresa Gaeta serve un gran pallone che arriva poi a Mollo, bravo, di testa, a bruciare i lenti riflessi di Di Loreti, che avrebbe dovuto uscire sul pallone, al confine dell’area piccola, e l’Astrea è in vantaggio.

Ma Briocchi si fa cacciare in maniera ingenua, assurda, per aver allontanato un pallone già sanzionato in precedenza. Il pareggio lo firma, sotto misura, Raffaello, ed è meritato, e anzi, va stretto, per quanto visto nei primi quarantacinque minuti di gioco. Ma, in dieci, la compagine di Fabrizio Carli trova il guizzo vincente di fronte a un reparto difensivo imbarazzante: il poderoso Giuntoli supera diagonalmente due avversari e lascia partire un tiro a incrociare sul palo di destra con la sfera che si insacca all’incrocio, senza che il giovane portiere della Lupa Roma provi nemmeno a elevare, verticalmente, le braccia sopra la sua testa.
Il secondo botto arriva dal campo del Selargius anche se nel periodo di preparazione dell’Olbia si è detto un gran bene: l’ex squadra professionistica va in rete subito con Aloia e a metà ripresa con Di Gennaro, e passa per 2-0.
In una giornata di esordio dalle vittorie di misura c’è una crepa, il Budoni che passa sul campo del Porto Torres, con un rumoroso 4-1, e si registra un clamoroso rovescio, a Genzano, dove la Cynthia, al 38′ del secondo tempo, sarebbe in vantaggio per 2-1, e alla fine perderà 3-2 dall’Isola Liri, squadra tutta grinta e volontà. Decide Caligiuri al 90′, per i biancorossi di Ciociaria.
Due vittorie di misura, due pareggi e un risultato british, che arriva da Sora, dove i bianconeri superano il Maccarese per 2-0 coi gol di Mucciarelli in apertura di contesa e Casimirri nella seconda frazione. Preoccupa, la situazione interna della matricola, che parrebbe avere dei dubbi gestionali fin da subito, anche rispetto alla passata stagione. E’ per questo che Di Santo si è chiamato fuori, a un certo punto, e anche i giocatori esperti sarebbero sul punto di rumoreggiare?
Finiscono in parità Santa Maria delle Mole-Anziolavinio, 2-2, coi tirrenici a inseguire, e Arzachena-Latte Dolce, terminata 1-1: in rete Spanu al 63′, pareggia per gli ospiti neo-promossi, Delizos, al 71′. Il San Cesareo regola 2-1 il Terracina, con i gol di Del Vecchio e Longobardi che cancellava gli effetti del pareggio di Varchetta. Vittoria di misura anche per il Palestrina, che subisce nei primi minuti un Fondi volitivo, che colpisce un palo, ha due occasioni per tempo. E che viene punito, praticamente, all’8′ del secondo tempo, dall’unica conclusione ospite verso la porta pontina, con la firma di Gallaccio, per l’1-0 che sarà finale. Tutto questo con il Palestrina che iscrive solo 18 atleti a referto su 20, come ha fatto anche l’Astrea, e con Di Gioacchino da poco rimessosi da un infortunio, e Fagioli, ancora knock-out. In pratica con 16 giocatori effettivi. In mezzo a tanta professionalità, hanno avvisato la società prenestina e quella ministeriale che una lista, se incompleta, potrebbe essere assoggettata a una sanzione pecuniaria? Dal momento che sono stati chiamati alla corte pedemontana e prenestina dei professionisti, come dirigenti, fategliele sapere, queste cose. Anche perché, oramai, gli imprenditori romani hanno bell’e salutata la compagnia, che assomiglia quasi a una descrizione di Antonio Fogazzaro, autore di una interessante opera di fine ‘800, “Piccolo mondo antico”. Che, se resta tale e confinato alle decisioni di uno, non può pretendere l’arrivo dei Re Magi, dalla Città Eterna. Ma per ora va bene così, con tre punti in saccoccia. E domani è un altro giorno. E si vedrà…

Max Cannalire

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