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Lazio-Udinese 2-1: tre punti per cominciare

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Debutto vincente in campionato per la Lazio, che in uno stadio Olimpico accessibile solo nelle tribune causa la squalifica della Curva Nord (la Curva Sud rimane sempre chiusa n.d.r.), vince 2-1 contro l’Udinese. Tre punti importanti al termine di una gara dai due volti, vinta con merito sì, ma che ha messo in evidenza i problemi su cui Petkovic dovrà lavorare e cercare di risolvere già in questa settimana, per non incombere in un’altra gara stile Supercoppa, sabato contro la Juventus a Torino. Rispetto a domenica scorsa Petkovic cambia la coppia centrale di difesa inserendo Cana-Novaretti (debutto in Serie A), al posto di Biava-Dias. Biglia viene impiegato regista a tutto campo con Gonzalez interno destro e Candreva jolly offensivo su tutto il fronte dell’attacco. Per l’Udinese, impegnata giovedì in Europa League, mini turn-over in avanti con Di Natale in campo e Muriel rilegato in panchina.

Primo tempo di stampo bianco-celeste. Gli uomini di Guidolin non riescono a trovare le contromisure ad una Lazio ben messa in campo. Il primo brivido per la porta friulana arriva da Candreva, che coglie il palo dopo un’azione personale. É il preludio al vantaggio laziale: Klose serve sull’out di sinistra Hernanes, controllo, dribbling e sinistro potente in corsa e preciso sul primo palo, capace di sorprendere Kelava. Pochi minuti dopo il copione é lo stesso. Stavolta é Hernanes che serve in profondità Klose, Kelava esce in maniera maldestra e atterra in area l’attaccante tedesco. Gervasoni non ha dubbi e concede il rigore, con tanto di cartellino giallo per il portiere della squadra friuliana. Dal dischetto va Candreva (calciatore in comproprietà tra le due società) che, col piatto destro, realizza spiazzando Kelava. 2-0 in appena 16 minuti e gara in discesa. Che la gara non sia chiusa lo si capisce quando dopo una bellissima azione Candreva-Klose(velo)-Gonzalez, libera a tu per tu il numero 11 bianco-celeste, che sbaglia clamorosamente il più facile dei gol.
Durante l’intervallo Muriel sostituisce uno spento Di Natale e Dias prende il posto di Cana (problema ad un polpaccio). Cambi che hanno un impatto immediato sul match. L’Udinese senza il suo numero 10 manovra in maniera più fluida rispetto al primo tempo, mentre Dias toglie solidità alla difesa della Lazio. Il 2-1 lo segna Muriel su un’azione di contropiede ben orchestrata dall’Udinese. L’attaccante colombiano mostra tutte le sue qualità: grande velocità, tecnica e senso del gol superando Marchetti proteso in uscita bassa con un pallonetto. La Lazio accusa il colpo e perde sicurezza complice anche un calo atletico. Biglia, ottima gara, non riesce più a tenere in mano la squadra facendo sì che le azioni di rimessa prendano il sopravvento su quelle manovrate. É solo grazie alla tempestività di Marchetti in uscita su Lazzari e di uno sciagurato errore di Zeilinski, tiro a lato da pochi metri dalla linea di porta, che l’Udinese non trova il gol del pareggio. Sventati i pericoli, la Lazio riesce a controllare e a far suo l’incontro, consapevole che una prestazione analoga non basterà, per far risultato allo Juventus Stadium, sabato prossimo.

Luca D’Alessandro

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