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Lazio: continua la crisi tra Lazio e Lotito

lotito

L’amore in fondo non era mai scoccato tra i tifosi della Lazio e il presidente Claudio Lotito. Neanche dopo i successi più brillanti dei biancocelesti, i successi in Coppa Italia e in Supercoppa, il 26 maggio, il ritorno in Europa. Semmai c’è stata una tregua, un deponete le armi solo all’apparenza duraturo.

Così i malumori e i dissidi sono ritornati alla prima occasione, più forti di prima. Stavolta la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il caso del caro biglietti per la partita tra Lazio e Milan, con i tickets messi in vendita a 40 euro per la Curva Nord. Un discorso, questo, che andrebbe inserito nel più ampio contesto della crisi economica del calcio nostrano, della difficoltà delle società di far fronte alle perdite finanziarie, della fuga dei tifosi e degli appassionati. “Se la cantano e se la suonano da soliaveva risposto Claudio Lotitoprendono a pretesto qualunque cosa come i 40 euro per la partita. Andate a vedere quanto li mettono le altre squadre. La mia non era una battuta ma una constatazione di fatto”.

Così, tra il serio e il faceto i tifosi della Lazio hanno provato a trovare un’alternativa. Quale? Chiedere al proprietario di Tesla e prossimo titolare di Twitter, Elon Musk, di acquistare la Lazio. D’altronde cosa sarebbe per uno che sta per sborsare ben 44 miliardi di dollari per mettere le mani sul social network dei Tweet comprare una società di calcio? Così i tifosi della Lazio si sono scatenati: “Caro Elon, perché non compri anche la Lazio? È  la prima squadra di Roma. Pensaci!”, si leggeva sui social. “Hai speso 44 miliardi per Twitter, ne potevi spendere 43+1 per prenderci a noi, facci questo favore”.

Sarebbe stata una proposta altamente positiva per la Lazio e non solo quella del prelievo dell’1% sugli incassi derivanti dalle scommesse per destinarli ai club calcistici. Una proposta di grande buon senso, che andava letta nell’ottica di aiutare le società nostrane, sempre più in crisi. L’1% infatti sarebbe qualcosa come 30 milioni di euro, vero e proprio ossigeno per le casse del calcio. Ebbene il Mef, il Ministero dell’Economia e della Finanza, ha rifiutato la proposta, rispedendo al mittente l’idea. Ma senza scomodare Elon Musk e magnati vari, la ricetta per salvare il calcio e la Serie A forse ce l’abbiamo in casa. Basta trovare il coraggio di metterla in atto.

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