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Cassino in festa: è serie D

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Il Cassino è in serie D. Il pareggio maturato a Pomezia (1-1) e i risultati giunti da Coleferro e Aprilia hanno fatto sì che la squadra allenata da Ezio Castellucci non possa essere più raggiunta in classifica. Gli undici punti di vantaggio su Colleferro e Audace e i dodici sull’Aprilia rappresentano un gap incolmabile per le inseguitrici a tre giornate dal termine del campionato. L’attesa è dunque finita, dopo sette anni il Cassino torna in un campionato nazionale e lo fa in grande stile dopo un torneo dominato dall’inizio alla fine e nemmeno la flessione di risultati invernali ha impedito di raggiungere il traguardo. La partita giocata ieri a Pomezia, non è stata per nulla facile. Al vantaggio romano con Prati è seguita l’espulsione per gli azzurri di Santilli. Sembrava tutto rimandato a domenica quando nella parte finale della gara il solito Giglio riportava l’incontro in parità.

Dopo il fischio finale un’ora di attesa visti gli altri match iniziati alle 16 e che hanno visto il Colleferro sconfitto in casa dal Cedial Lido dei Pini e il pari tra Aprilia e Audace. Dopo le quattro stagioni in Lega Pro, il “tradimento” di Murolo e la ripartenza dalla Promozione, la Cassino calcistica ha vissuto sette anni non facili. Prima la squadra salvata grazie all’iscrizione fatta da uno zoccolo duro di tifosi che non hanno mai abbandonato la “nave”, poi il periodo di transizione con la presidenza di Vendittelli e poi l’arrivo di Nicandro Rossi, che ha portato la squadra prima alla promozione in Eccellenza nel 2014 e poi a quella in serie D. In mezzo la coppa Italia regionale vinta nel gennaio 2016 a Latina e la semifinale nazionale, persa con il Mazara. Grandi meriti vanno al tecnico Ezio Castellucci che da un anno e mezzo guida questa squadra e con il suo lavoro intenso e meticoloso ha raggiunto un traguardo fondamentale, zittendo anche quei pochi che lo avevano ingiustamente contestato. La sua carriera calcistica si arricchisce di un’altra promozione e ora la sua riconferma dovrà essere il primo tassello per poter costruire qualcosa di ancora più importante. Molto probabilmente il Cassino nella prossima stagione sarà l’unica realtà a rappresentare il basso Lazio in serie D.

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Un motivo in più per far bene, anche perché ai tempi dell’ultima partecipazione alla categoria (2006) esistevano ancora i campionati di C1 e C2, adesso con la Lega Pro unica, esiste uno scalino in meno e sognare non costa nulla. Ma prima ci sarà bisogno di una nuova e attenta programmazione, partendo anche dal rafforzamento del settore giovanile e dai lavori allo stadio Salveti. Ma ora è il momento di festeggiare, per troppo tempo Cassino ha atteso. Domenica mattina al Salveti arriverà il Monte San Giovanni Campano, almeno per il Cassino il risultato non conterà ma sugli spalti sarà grande festa.

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