Se i numeri contano qualcosa, la Roma in casa con il Sassuolo non ha mai vinto, è chiaro quindi che la partita non può essere presa sottogamba dalla squadra e dal Mister. Di Francesco, inoltre, fa giocare bene i suoi e quindi bisogna fare attenzione se si vuole mantenere la scia di un’Inter vincente anche se poco convincente.
Garcia però non sembra dello stesso avviso e mette in campo una formazione con una serie di incognite, prima fra tutte la presenza in contemporanea di Pjanic, Totti e Maicon che non possono garantire i 90 minuti e quindi almeno due cambi su tre obbligati nel corso della gara; inoltre l’assenza di Dzeko ripropone il problema di sempre dello svuotamento dell’area di rigore avversaria ed il cambiare continuamente la formazione sicuramente non agevola gli automatismi nella manovra.
Certo con il senno di poi è sicuramente facile criticare, però alcune cose sono parse evidenti fin dalla lettura delle formazioni, chiaro che poi se le cose vanno bene nessuno si azzarda ad obiettare, come nel caso della posizione di De Rossi in Roma-Juventus che tante perplessità aveva suscitato.
In ogni caso la Roma ha giocato quasi tutto il primo tempo senza creare grosse azioni da gol e soffrendo il pressing del Sassuolo. In svantaggio grazie alla rete di Defrel è riuscita a pareggiare grazie al gol numero 300 di Totti, partito in posizione di fuorigioco non rilevata dal direttore di gara.
Nel secondo tempo, anche grazie ad un calo fisico degli ospiti, la Roma è salita di tono, ma proprio nel suo momento migliore è arrivato il gol dell’ex Politano grazie ancora ad un errore della difesa. Un gol spettacolare di Salah ottenuto con un tiro al volo dal limite dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha riportato il punteggio in parità. Gli innesti di Iago Falque, Florenzi e Dzeko nell’ultimo quarto d’ora hanno portato il baricentro della Roma in avanti di una decina di metri e la formazione giallorossa si è resa pericolosa soprattutto su un episodio in area del Sassuolo con l’atterramento di Rudiger. Rigore netto non sanzionato dall’arbitro.
Analisi finale di questa gara: la difesa prende gol praticamente in ogni partita e soprattutto Rudiger non sembra ancora pronto per giocare titolare. In avanti non si può prescindere da Dzeko. Pjanic e Totti giocando insieme tendono a coprire la stessa porzione di campo e quindi si annullano, meglio non farli giocare insieme.
Il campionato non aspetta, mercoledì si gioca a Genova contro la Sampdoria, l’obiettivo sono ovviamente i tre punti… certo questo è un periodo difficile dove si gioca ogni tre giorni, ma Garcia dovrà valutare bene l’opportunità di schierare sempre la formazione migliore, cambiando poco tra una partita e l’altra, altrimenti si rischia di perdere punti preziosi.
Paolo Nardi
