Ciao Conte Giacomini

Che meraviglia, la tua Olimpica

Giancarlo Giacomini se ne è andato venerdì nella sua abitazione, con l’amore della famiglia di fianco. L’uomo che ha costruito il miracolo dell’Olimpica è salito in cielo. Sembra assurdo, parlare di un personaggio, perché Giacomini, Conte di Collodi, è stato un “PERSONAGGIO”, all’imperfetto. Eppure in tre mesi la vita ha presentato un conto inclemente a una persona attaccatissima alla vita e capace di infondere allegria agli amici più stretti, anche nei momenti più balordi.
Romano classe 1941, ben presto tramite la pratica sportiva avrebbe girato tutta l’Italia: ottime soddisfazioni sarebbero arrivate dagli studi e dalla pratica dell’equitazione (era un “Gentleman”) e non avrebbe più mancato un appuntamento sportivo, perché presto si sarebbe innamorato del calcio.
E’ stato presidente dell’Olimpica dei miracoli a cavallo tra gli anni 80 e 90, con Rosi direttore sportivo, vincendo due titoli regionali con le categorie più difficili, quelle degli Allievi (1991-92) e degli Juniores, nella stessa stagione!, con un settore giovanile che divenne presto alternativo, perché quel momento storico e sportivo raccontava le imprese di Savio, Ostiamare, Tor di Quinto, all’A.L.M.A.S. ROMA, alla Romulea, i nomi che andavano per la maggiore nel calcio laziale, assieme alla Pro Calcio Italia, al Casalotti, al Macir Cisterna, alla Spes Montesacro, al Colleferro, al Formia, tra le altre realtà. Fu anche proprietario della S.S. Lazio ma non presidente, appena prima di Gian Marco Calleri mentre con il Torino non ricucì mai uno strappo di Borsano, che gli fece perdere la pazienza in fase di acquisizione.
Dal punto di vista umano Giancarlo Giacomini, per le persone più vicine “Il Conte”, è sempre stato capace di apprezzare la compagnia degli amici, gioiosa e goliardica: nonostante le stranezze del mondo del calcio, si è sempre distinto mantenendo un’aplombe degna del suo blasone e della sua classe, spaziando dagli argomenti professionali e seri a quelli più allegri nella stessa serata.
Mentalità da imprenditore, ha organizzato tante iniziative, nel calcio di base e dilettante in generale, seguendo le partite di qualsiasi categoria sempre con grande passione.
Lascia la moglie, Cinzia, e tre figli che hanno dato ai genitori grandi soddisfazioni didattiche ed accademiche: Jacopo, che è avvocato, e Simone, che affiancava il “Conte”, sono stati calciatori in Eccellenza e Serie D del Civitacastellana e del Ceccano; Priscilla si è laureata in Lingue Straniere.
Caro Giancarlo, è stato proprio un contropiede degno della migliore Olimpica. Ma questa volta è arrivato, diritto, al cuore.

Max Cannalire

L’ULTIMO SALUTO A GIANCARLO GIACOMINI sarà effettuato Lunedì 3 agosto alle 10.30 presso la Chiesa San Gabriele Arcangelo in Via Cortina d’Ampezzo 144, a Roma.

La redazione di www.calciolaziale.com si unisce alla famiglia Giacomini in questo momento di profondo dolore, partecipando sentitamente.