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Moselli, sindaco di Bellegra: “Verificherò l’ipotesi di abuso d’ufficio!”

DOMENICO MOSELLI SINDACO BELLEGRA

SERPENTARA IN SERIE D

Domenico Moselli, sindaco di Bellegra, dice, con grande decisione: “Grande risultato!

Con la partita a porte chiuse è stata vietata la diretta fuori dallo stadio per i

nostri tifosi, accorsi a Monterotondo. Verificherò l’ipotesi di abuso d’ufficio!”

“Un grande risultato per una realtà così piccola come quella delle nostre comunità. Una squadra che rappresenta una popolazione di appena 10.000 abitanti ma che ha dimostrato sul campo di valerne dieci volte tanti. Il merito è tutto dei giocatori, del mister Lucidi e della dirigenza tutta, del presidente Ferro e del patron Falanesca”. Commenta così il sindaco di Bellegra, Domenico Moselli, la promozione del Serpentara in serie D – “Oggi centinaia di persone hanno accompagnato la squadra nonostante l’imposizione della giustizia sportiva di far giocare la più importante delle partite a porte chiuse. Si sono fatti sentire come se fossero stati in campo. Purtroppo, i responsabili della Lega dilettanti hanno vietato anche la trasmissione della partita all’esterno. Un colpo ulteriore ai nostri sostenitori e la squadra. Purtroppo per loro gli è andata male. Domani mattina avvierò tutte le verifiche del caso per accertarmi che non ci sia stato da parte dei responsabili un abuso d’ufficio. Con la loro decisione hanno ingiustificatamente messo a repentaglio la sicurezza esterna allo stadio. Anche nel calcio dilettantistico – come dimostrano i fatti emersi nelle ultime settimane – va fatta chiarezza e vanno messe al vertice persone competenti e imparziali. Intanto dovranno ingoiare il boccone amaro del Serpentara Bellegra Olevano tra le grandi della serie D”.

Queste le dichiarazioni del sindaco di Bellegra, Domenico Moselli, già in passato impegnato dirigente sportivo, sulla grande “vivacità” mostrata, a tutti i livelli, dalla Lega Nazionale Dilettanti, commissari di campo compresi, e dal C.R. Lazio, sulla possibilità di concedere un servizio ai sostenitori capaci di seguire la loro squadra del cuore in quel di Monterotondo. Una frenetica vigilanza arrivata al punto di minacciare la non disputa della partita!

E’ vero che per le dirette esistono delle normative ben precise e che i vertici societari della Serpentara Bellegra Olevano, presi dall’organizzazione dell’evento e dai tanti impegni, sono stati ingenui e se volete superficiali, nel non approfondire e seguire l’iter da seguire per una cosa così particolare. Tuttavia proprio per la singolarità di un esodo di massa noto da tanti giorni, le motivazioni legate alle vicende dell’ordine pubblico e al mantenimento degli aggiornamenti in favore dei tanti sportivi partiti da Bellegra, Olevano e dintorni, sembravano abbastanza evidenti e spiegate.

Quello che avrebbe potuto fare la LND, a nostro avviso, è una diffida e un’ammenda alla società interessata, visto che non c’era una televisione specifica, a trasmettere l’evento, e quindi non una testata giornalistica responsabile dell’avvenimento in tempo reale bensì un service appositamente chiamato, un privato, dopo che la Serpentara aveva scelto tra alcune opzioni… Invece è sembrata una forzatura, tutto sommato evitabile. Come sono stati presi provvedimenti per la gara con il Paterno, nessuno avrebbe detto nulla se ne fossero stati adottati degli altri per una cosa circoscritta a un piazzale esterno allo stadio di Monterotondo.

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