- Roma – Venezia 2-1: la domenica magica di Pisilli
- Torino – Lazio 2-3: per i biancocelesti la migliore prestazione di inizio campionato
- Cassino – Paganese 1-0: si sblocca Gomez
- Vjs Velletri – Pontinia 0-1: decisiva la rete di Mazza
- Campus Eur – Unipomezia 1-4: Valle sugli scudi
- Lazio: con la Dinamo Kiev tante novità rispetto a Firenze
- Il punto su Cassino e Sora: parola a Carcione e Campolo
- Ostiamare: Under 15, Latini “Non accontentiamoci, dobbiamo dare sempre il massimo”
- Italia ’90: sono passati 30 anni da quelle emozioni che gelosamente ci portiamo dentro
- Guidonia – Trastevere 2-0: Maurizi e Calì decisivi
Eccellenza/B: Serpentara e Albalonga davanti!
Il campionato visto…dalla radio
Serpentara come gli abbonati RAI: in Prima Fila
Ora divide la vetta con l’Albalonga
Il merito di averci sempre creduto
Dopo la fragorosa uscita dalla Coppa Italia i bianco-azzurri
di Gagliarducci si sono messi di buzzo buono a mulinare gol e punti
Per il club di Falanesca e Lucidi, primo anno “eccellente”, le certezze vanno lette nei numeri
Albalonga e Serpentara balzano in vetta al campionato, a due giornate dalla fine. La squadra castellana vince il confronto diretto, probabilmente determinante, per superare la Nuova Itri che esce battuta dal Pio XII di Albano Laziale dove è decisivo Matteo Monteforte, autore di una doppietta intervallata dal calcio di rigore respinto allo stesso atleta di casa dal portiere Frascogna. Quando i giocatori del presidente Camerini erano in vantaggio per 1-0 Mastroianni centra la traversa dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa, e, per dirla con Alessandro Parisella, sono gli episodi, ad aver deciso la partita. D’accordo, ma la prestazione collettiva di tutta l’Albalonga è stata di quelle importanti, che lo stesso presidente avversario definisce “di quelle prove che ci vogliono, per vincere gare così determinanti, così rilevanti”. Nel frattempo al “Montorli” la compagine di Bellegra e Olevano, sostenuta dai tifosi giunti con un paio di pullman a incoraggiarne l’impresa esterna e l’arrivo al vertice del girone B, vince per 4-2 nei confronti di un orgoglioso Atletico Boville Ernica, che resta in 10 dopo 29′ e che fino all’ultimo si gioca la sua onesta partita. La Serpentara doveva vincere senza fare calcoli e questo ha fatto, per vivere il momento più importante della sua giovane storia; per giocarsi le sue buone opportunità in vista degli ultimi 190 minuti, come evidenziava Camerini per radio, tenendo conto, evidentemente, dei tempi di recupero o sbagliando di poco i canonici 180 riferiti alle ultime due gare. In tanti parlano di possibile spareggio, all’orizzonte, altri fanno differenti calcoli: come si può, quando in un campionato arrivano in 4, nei pressi della linea bianca del traguardo, a disputarsi le prime due piazze? E lo stesso discorso può valere per il girone A dove ci sono volute ben 32 giornate, per avere un padrone, un titolare del primo posto, spesso scansato da chi, il Fonte Nuova, lo ha rappresentato a lungo, o da chi, il Ladispoli, lo ha sognato per parecchio tempo.
A Boville la Serpentara ha messo subito le cose in chiaro, facendo la partita: Cuomo si conferma il grande portiere che è sempre stato neutralizzando almeno due palle-gol clamorose, un colpo di testa di Petrangeli e una punizione di Dominici respinta coi piedi, d’istinto. Quindi (16′) il primo gol ospite: punizione di Rubino, palla in mezzo per “Pedro” Petrangeli che, di piattone destro, manda la palla imparabilmente in porta: 0-1. Al 24′ Recine, in precedenza ammonito per un rude intervento, colpisce la palla di mano nell’area di rigore locale su un bel cross di Brasiello, riscuotendo il secondo cartellino giallo e pertanto venendo espulso. Il rigore del 2-0 per la prima della classe, in quel momento solitaria, lo segna Barile, e all’intervallo la compagine di Fabio Lucidi ci va nell’ottimale situazione di doppio vantaggio. Cuomo para altri due grandi palloni precedentemente il riposo poi arriva via radio il gol di Monteforte da Albano, il che significa che, lassù, adesso, sono in due.
L’inizio della ripresa è la porzione di partita più vivace, con un rigore fischiato anche in favore dell’Atletico Boville: succede che al 3′ Cancelli operi una finta su Scotto che allunga il piede mandando giù l’avversario. Masi realizza l’1-2. All’8′ Spaziani segna il terzo gol ospite, che nasce su una situazione di calcio d’angolo, Fazi, bravissimo a collocare la palla indietro per il compagno di squadra che, tra forza e precisione, centra il bersaglio grosso: 1-3. Passano altri 5 minuti, e la Serpentara commette un errore difensivo che manda su tutte le furie tecnico e pubblico ospiti: i due difensori centrali, Rocchi e Scotto, passandosi la palla in area, alla seconda volta dello scambio, commettevano la leggerezza che Cancelli ha sapientemente sfruttato per segnare il secondo gol che rimette la gara, almeno matematicamente, in appresione e sul binario dell’incertezza, e siamo sul 2-3. Questa situazione viene vissuta con qualche patema d’animo per l’errore commesso nelle retrovie e per un gioco d’attacco che adesso si fa lezioso, con troppe rifiniture sciupate, che non permettono alla meritevole Serpentara di chiudere la partita con largo anticipo rispetto al 46′, quando arriverà il gol di Fazi. Il talentuoso calciatore ha ricevuto palla sulla sinistra, una finta, un’altra e un’altra ancora e gran tiro sul palo più vicino, per una gran bella rete.
Di qui in poi due situazioni d’attacco per la Serpentara, altrettante per l’orgogliosa squadra di casa, fino alla punizione che frutta il quarto gol, di Fazi, quello che cancella i dubbi, i sospiri, dei tanti appassionati che hanno dedicato la domenica a tifare per la squadra di Bellegra e Olevano. E’ il 4-2 che certifica la prima posizione, per qualche minuto della prima frazione vissuta, respirata da soli, poi in compagnia, con due giornate che ci racconteranno il resto.
I meriti maggiori dell’Albalonga vanno letti nella grande umiltà dimostrata dopo la débacle patita in Coppa Italia, con una precoce e scottante eliminazione; e sul fatto di aver creduto in una rimonta che, in testa chi scrive, in nessuno credeva. Alzi la mano chi può smentire questo pensiero. Con il passare degli ultimi due mesi la rimonta ha preso corpo, fino a ieri. Per la Serpentara bisogna fare un’analisi ben dettagliata: parliamo di una neo-promossa, che non ha cambiato di tanto il gruppo originario. Mandati via La Rosa, Mennini e Di Fazio, ha richiamato, di fatto mettendosi in discussione sul piano delle scelte, tecniche e societarie, Fazi e Petrangeli, non due qualsiasi. I quali, puntuali, hanno ripagato la fiducia di allenatore e società, autori, costanti, di reti importanti, “spesse”, decisive, in questa corsa all’Eldorado, non per uno bensì per due paesi, tra i 120, della Provincia di Roma. Altro dato: fino a mercoledì era la migliore squadra sul piano difensivo di entrambi i gironi. Le due reti di Boville hanno soltanto parzialmente annacquato questa interessante statistica. In 2 campionati ha perso solo 5 volte, la Serpentara. E sono cifre di cui bisogna tenere conto. Di sicuro il merito da condividere tra Lucidi e Gagliarducci è quello di aver creduto nella possibilità di giocare in pole-position le proprie carte per la Serie D. Questo è accaduto sia quando il Colleferro era in vetta da solo sia quando qualche prestazione può aver espresso toni meno brillanti.
Intanto il Boville si accomoda in Promozione, dopo aver venduto cara la pelle, e per gli azul-grana baucani bisognerà rimboccarsi le maniche, per un avvenire da ipotizzare ancora in Eccellenza. Di certo ci sono Albalonga e Serpentara a quota 72 con la Nuova Itri raggiunta a 70 dal Colleferro che, sotto di una rete a Lariano, al 12′ gol di Patrizi, è riuscito, con Morelli (38′), a ottenere il punto del pari prima dell’intervallo; e, nella ripresa, a segnarne altri due, con Amici (64′) e Paruzza (75′), vincendo 3-1 l’ennesimo derby di quell’area geografica per provare a tornare sotto. Le ultime due giornate della stagione regolare, se bastano, vedranno l’Albalonga giocare in casa del Nettuno e poi chiudere ad Albano con la Semprevisa. Mentre la Serpentara riceverà il Morolo in casa per poi andare a Minturno.
Il Cassino consuma la rivincita della partita d’andata, quando venne acuita la crisi di rendimento e risultati, e supera per 1-0 il Gaeta a Sperlonga, in una gara che ha visto diverse occasioni costruite dall’undici di Melchionna, e parecchie repliche, sul piano del gioco, da parte del gruppo affidato, strada facendo, a Babusci. Ha deciso la partita un gol di Mercurio, in rete al 32′. La squadra del presidente Nicandro Rossi, 60 punti, è in pratica certa di un quinto posto oggi dal sapore assai sciapo, ma che potrebbe servire come vitale esperienza, per pianificare un Cassino d’alto bordo, nei prossimi due anni. Il Gaeta avrebbe i presupposti, per costruire qualcosa, ma prima va risolta la grande grana dello stadio “Antonio Riciniello”, e poi si vedrà. Gli attuali 55 punti, tuttavia, sono messi in discussione dal Nettuno (54), che fa un brutto scherzo all’Audace San Vito Empolitana, passata in vantaggio con la rete di La Terra, poi capace di sciupare un calcio di rigore (Meacci), quello del possibile 2-0. La squadra di Flavio Catanzani mostra tanta umiltà e determinazione, pareggia con Ranieri (42′) e rimette dritta la barca firmando il punto del 2-1 con Laghigna (65′), seconda rete da mercoledì a domenica 19.
Al “Comunale” di Artena si decide tutto in pochi minuti, dal 30′, gol rosso-verde su calcio di rigore segnato da Prati, al 36′, pareggio repentino firmato da Lauri, e Vis-Pomezia termina 1-1. Non quanto sperato dalla squadra di Granieri, che naviga appena fuori dalla zona dei play-out, ma intanto la “X” con i giocatori di Punzi smuove la classifica di quel minimo mentre le altre contendenti dirette alla permanenza in categoria duellavano tra di loro.
Il Monte San Giovanni Campano sgambetta il Morolo (33) a domicilio, con Cappellini, già in gol di recente, che segna le due reti decisive, la prima al 5′, l’altra appena trascorsa l’ora di gioco. Con questi ultimi risultati è ufficiale: i bianco-rossi del presidente Costantini sono risucchiati nella “bassa” e il prossimo avversario, una delle due prime della classe, non può permettersi sconti. La squadra di Mazzocchi dimostra di non mollare le redini della partecipazione al massimo campionato regionale e si porta a 27, gli stessi punti del Borgo Podgora, al momento guadagnando una chance per non scendere per via diretta in Promozione.
Il Roccasecca batte per 2-1 la Semprevisa in un delicatissimo confronto diretto che, sul finire del primo tempo, indirizza la partita dalla sua parte: i ragazzi di Mancone vanno in gol due volte tra il 42, con Santopadre, e il 43′, con Zonfrilli. Soltanto al 90′ il subentrato Salvagni proverà a riaprire la partita. Ma i roccaseccani sfioreranno, nei minuti di recupero, il terzo gol, senza trovarlo. Il Città di Minturno Marina vince con lo stesso punteggio un altro incontro delicatissimo, con il Borgo Podgora: rete di Martino al 37′, raddoppio di Pirolozzi al 64′. Martellacci e i borghigiani si svegliano tardi con il mediano in gol all’82’, ma è tardi, maledettamente tardi.
Massimiliano Cannalire
(hanno collaborato Paolo Russo e Andrea Listanti)
Si ringrazia per la fotografia Francesco De Angelis
La Serpentara come gli abbonati RAI: in prima fila
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