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Ecc./A: Fonte Nuova-Monterotondo 1-0. Magia di Mereu, all’ultimo respiro…

Mereu firma la vittoria

del Fonte Nuova, ora a +4 

Il Fonte Nuova torna ad avere il suo bel gruzzoletto di 4 punti rispetto ai 2 precedenti per effetto della magia di Mereu, arrivata, giusto giusto, al 93°, in piena diretta radiofonica dei minuti finali. Ma deve attendere che finisca al Villa de’ Massimi, dove Grifone Monteverde e Ladispoli chiudono sullo 0-0 una mattinata complicata. Infatti al 13’ Pugliese entra in maniera scomposta quanto ruvida nei confronti del 32enne Bianchini, che è costretto a ricorrere all’ambulanza per la sospetta frattura della tibia, visto il rumore fatto dai parastinchi del diretto interessato, nella circostanza. 20’ di interruzione in attesa dei soccorsi e, alla ripresa, la squadra di Solimina ricomincia in 10 contro 11 per il giusto “rosso” sanzionato a Pugliese. Nonostante tutto la squadra tirrenica prova a giocarsi le sue opportunità ma lo fa sempre senza trovare la giusta rifinitura e quelle geometrie viste nelle migliori domeniche per i ragazzi del presidente Paris.

Parafrasando il patron della prima della classe, Mario Dionisi, un po’ del precedente credito accumulato con la Dea Bendata è stato restituito ai ragazzi di Giancarlo Oddi, bravissimi, a crederci fino alla fine, di fronte a un Monterotondo sovente salvato dall’ottima prestazione di tutta la compagine eretina. Alla fine, in occasione dell’ultima azione, il buon Alessandri prova addirittura a fare come Michelangelo Rampulla che aprì la strada ai portieri-bomber, questa volta senza la sorte ipotizzata. E’ stato un derby non pieno di rivalità ma soltanto di necessità da graduatoria, visto che il “vecchio” Tor Lupara, quando frequentava l’Eccellenza, vide da piccola realtà crescere il grande Monterotondo Calcio che fu ai tempi dell’aurea Serie D. E nel 1999-2000 quando gli eretini vinsero il campionato, il Fonte Nuova militava in altre categorie. Questa volta, questa stagione, la Cenerentola del XVII chilometro della Via Nomentana recita la parte del leone, primo con una vittoria e un pareggio di vantaggio sul Ladispoli, peraltro ripreso dal gagliardo Villanova, bravo al punto da vincere, in rimonta, a Soriano nel Cimino per 2-1. La formazione di casa va avanti con Moretti, il punto del pareggio lo segna Giampaolo, quello decisivo Franceschi. Ma non è finita: all’88° la Sorianese colpisce un palo nell’azione che poteva fruttarle il pareggio finale. Al di là di questo episodio, è piaciuta, come atteggiamento, la formazione ospite, che anche nella passata stagione (1-0), aveva vinto al “Perugini”.

Al “Vincenzo Cetorelli” esce la “X”, a reti bianche, nell’incontro di chi aspira a diventare grande, dopo l’ottimo campionato vissuto ossia Sporting Città di Fiumicino e Vigor Acquapendente: il che incoraggia non solo i tiburtini di Massimo Armeni e Cristiano Di Loreto nel proseguire il loro sogno di gloria, sono secondi di fianco al quotato Ladispoli; ma, addirittura, per quelli di Fregene e Trastevere. Infatti la squadra di Sergio Pirozzi passa per 3-0 all’Attilio Ferraris, quello di Via Appia (al XIX) con la doppietta di Roberti nel primo periodo di gioco, e la rete di De Vincenzi nel secondo. E i ragazzi di Paolo Caputo, che passano come un rullo compressore, 5-1, al “Piero Fiorentini” di Montecelio sui giallo-blù di Emilio Piervincenzi e Alessandro Amici, con i padroni di casa che restano presto in 10 per un cartellino rosso troppo frettoloso, sventolato dal modesto arbitro reatino Marchionni al malcapitato Roselli. Questo, per impiegare le parole del saggio analista e collega Michele Meloni, senza togliere i grandi meriti del Fregene, che, come compagine, continua la sua esaltante cavalcata verso posizioni più consone alla storia del club di Via Fertilia. Una forza d’urto impressionante, mostrata oggi, dai ragazzi di Dario Barnabei e Davide Ciaccia.

Al “Fattori” passa il Cre.Cas., secondo successo di fila e graduatoria decisamente più serena, per una piazza che, come il Villanova, contiene i costi e parla di rapporti di lavoro, per i calciatori: la squadra di Valentini e mister Fazzini vince 1-0 sul Civitavecchia per effetto della rete segnata al 13’ da Michele Gallaccio.

Sul fondo della classifica il Futbol Club merita un applauso, nel 3-1 rifilato all’Almas Roma, troppo sorpresa e brutta, per essere quella vera; mentre termina 0-0 Montefiascone-Monterosi dopo che al 3’ è stato espulso il portiere bianco-rosso Palmieri dopo soli 3’, in quanto, tradito da una pozzanghera, che trattiene il pallone, è costretto a ricorrere alla condotta gravemente sleale tradotta dai più disinvolti moviolisti televisivi con il termine “fallo da ultimo uomo”.

Massimiliano Cannalire

LA GARA DEL “COMUNALE” DI TOR LUPARA

FONTE NUOVA-MONTEROTONDO 1–0

Fonte Nuova: Chettiyar, Berardi, Pupavac ( 85’ Silvestrini), Minelli, Aguglia, Razzini, Bertini (72’ De Michele), Severini (65’ Sansotta), Toncelli, Mereu, Muzzachi. A disp. Silvi, De Lio, Comito, Loreti. All. Oddi.

Monterotondo: Alessandri, Palmerini, Gigliucci, De Dominicis, Forti, Politanò, Tiscione, Columbini, Federici (91’ Pesce), Palumba (87’ Barbetti), Maresca (75’ Scippa). A disp. Baldoni, Migani, Ianni, Pensabene. All. Ippoliti.

Arbitro: Pozzi di Roma 1. Assistenti Palmigiano di Ostia, Ferrara di Aprilia.

Rete: 93’ Mereu.

Note: espulsi all’89’ Palumba (M) dalla panchina per proteste, al 95’ Pesce (M) per condotta violenta. Ammoniti Maresca, Alessandri, Forti (M). Calci d’angolo 3-2.

FONTE NUOVA – Quando ormai tutti pensavano al pareggio e ad un’altra prova opaca del Fonte Nuova, il colpo di coda del fuoriclasse centra il bersaglio e manda la capolista in paradiso. Una punizione di Mereu a tempo scaduto permette alla formazione di Oddi di superare un ottimo Monterotondo e volare a più 4 sul Ladispoli, fermata sullo zero a zero dal Grifone Monteverde, e ripreso dal Villanova, vittorioso per 2-1 a Soriano. Doccia gelata, per una formazione ospite che aveva interpretato la partita nel migliore dei modi, e certamente meritava di uscire dal campo indenne.

Nel primo tempo va in scena la sagra della noia, con il Fonte Nuova che non riesce a imbastire alcuna trama di gioco, e il Monterotondo che si limita a difendere ordinatamente e a tentare qualche sporadica sortita offensiva in contropiede. A voler essere pignoli, si registra una conclusione da fuori di Pupavac al 10’, bloccata senza problemi da Alessandri.

In avvio di ripresa, a tenere svegli gli spettatori è la generosità del Monterotondo, che tenta giustamente di approfittare della difficoltà degli avversari e aumenta la propria pressione offensiva. Soltanto la sfortuna impedisce alla formazione di Ippoliti di portarsi in vantaggio: al 20’ cross basso di Tiscione e conclusione al volo di Maresca che centra il palo. Mister Oddi capisce che è arrivato il momento di cambiare qualcosa e inserisce Sansotta per Severini. Il cambio, tuttavia (come i successivi ingressi di De Michele e Silvestrini), non sembra scuotere il Fonte Nuova dal torpore che l’ha impadronito. A togliere le castagne dal fuoco, allora, deve necessariamente pensarci Mereu. Già al 26’ il fantasista mette i brividi alla difesa ospite con un diagonale destro insidiosissimo, che termina a lato. Ma il capolavoro arriva al 3’ di recupero. Punizione contestatissima al limite dell’area (nelle proteste viene espulso Palomba, appena uscito per far posto a Barbetti), esecuzione perfetta a foglia morta, barriera scavalcata e palla che finisce in fondo al sacco. Esplode la gioia di giocatori e sostenitori della prima in classifica. Nonostante la prova poco convincente, il Fonte Nuova riprova la via della fuga in un momento forse decisivo della stagione. L’amarezza del Monterotondo si trasforma in rabbia eccessiva e porta alla seconda espulsione di giornata: rosso per Pesce, che rifila un colpo proibito ad un avversario pochi istanti prima del fischio finale.

Andrea Listanti

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