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Ecc./A: Cre.Cas.-Trastevere 3-2

ECCELLENZA/A

CRECAS CITTÀ DI PALOMBARA-TRASTEVERE CALCIO  3 – 2

Cre.Cas. Città di Palombara: Dolci, Palmieri, Pasquarelli, Petroccia, Corsi, Calabresi, Taverna, Simone (46′ st Di Fazio), Gallaccio (33′ st Pangrazi), Hrustic, Pangallozzi. A disp. Alessandri, Di Luca, Ronca, Serratore, Persichetti. Allenatore: Claudio Fazzini.

Trastevere: Apruzzese, Menechetti (33′ st De Vincenzi), Vendetti, Moauro, Travaglione, Ferri (39′ pt Rocchi), Di Vittorio (39′ pt Fagiolo), Laurato, Roberti, Proietti, Schiavon. A disp. Dosmi, Battistelli, Donacarta, Politi. Allenatore: Sergio Pirozzi.

Arbitro: Sig. Angiolari di Ostia Lido. Assistenti: Sigg. Pantano di Frosinone e Atta Alla Mostafa di Roma 1.

Reti: 2′ e 3′ Gallaccio, 11′ Petroccia (Cre.Cas.), 27′ Proietti rig., 44′ Laurato (Trastevere).

Note: espulsi al 29′ pt Corsi (Cre.Cas.) e Proietti (T.) per reciproche scorrettezze. Ammoniti: Pasquarelli, Taverna, Hrustic, Pangallozzi, Travaglione, Schiavon. Calci d’angolo: 3-2 per il Trastevere. Recupero: 4′ pt, 3′ st.

Nella XXIII giornata di campionato il Cre.Cas. Città di Palombara torna nella sua casa e può sorridere, dopo le ultime due sconfitte esterne con Nuova Santa Maria delle Mole e Vigor Acquapendente. Al campo sportivo “Università Agraria” la squadra sabina fa la voce grossa contro una delle compagini più in forma del girone A, il Trastevere di mister Sergio Pirozzi, che staziona nei piani alti del tabellone.

Succede tutto nella prima frazione di gara: dopo appena 2′ Petroccia batte il corner dalla bandierina, Taverna in area svetta e colpisce di testa costringendo Apruzzese alla respinta prodigiosa, ma sul pallone arriva Simone, che pesca l’inserimento di Gallaccio, bravo ad agganciare e a piazzare alle spalle dell’estremo difensore romano. Soltanto 1′ più tardi capitan Calabresi calcia una punizione dalla sua metà campo verso Gallaccio defilato a destra, che incrocia il tiro, sfiorato da Apruzzese, che però nulla può: palla in rete per il raddoppio.

Gli ospiti sembrano accusare il colpo e da una punizione in loro favore nasce la ripartenza del Cre.Cas.: Pangallozzi ruba palla a Vendetti arrivando al limite e appoggiando per Gallaccio, che si trova di fronte Apruzzese, questa volta bravo a dire di no all’attaccante. Costantemente riversati nella metà campo avversaria, i ragazzi di Fazzini (oggi in tribuna, per squalifica) conquistano un calcio piazzato all’11′: a prendere la mira è Petroccia, che pennella il destro infilando il tris. Forti del triplice vantaggio, come già accaduto in passato, i locali abbassano la guardia e al 27′, su una punizione di Proietti, Corsi atterra in area Roberti: calcio di rigore. Ad incaricarsene è Proietti, che non fallisce. Lo stesso Proietti, insieme a Corsi, viene invitato dal signor Angiolari di Ostia Lido ad abbandonare il terreno di gioco anzitempo per delle scorrettezze avvenute a gioco fermo immediatamente dopo il 3 a 1. La partita è accesa e lo dimostra l’ennesima punizione per gli ospiti: al 44′ Laurato lascia partire il bolide dalla distanza impegnando Dolci, che si distende, ma ad impossessarsi della palla è ancora il numero otto, che da fuori area, mette nel sacco accorciando le distanze: 3-2.

Gli amaranto-celesti scendono in campo nella ripresa con lo stesso piglio del finale di primo tempo e al 1′ Travaglione, su punizione, apre il compasso per Laurato, largo a sinistra, il cui cross verso il centro dell’area viene raccolto da Menechetti, che incorna a due passi dalla porta mandando incredibilmente fuori e sprecando l’occasione del pareggio. La risposta dei rossoblu al 7′: Simone scende sulla corsia di sinistra e serve Gallaccio, che incoraggia la discesa, a destra, di Taverna, il cui tiro, strozzato, è semplice, per Apruzzese. Al 12′ il portiere ospite compie il miracolo, quando, fuori dai pali e quasi a centrocampo, si oppone di testa al tentativo di Gallaccio, che aveva recuperato su una disattenzione della difesa avversaria. Al cardiopalma i minuti conclusivi. Al 46′ altra opportunità per il pareggio: Travaglione calcia dalla bandierina verso il primo palo, dove va di testa Moauro, colpendo il legno. Il Cre.Cas. stringe i denti e incassa l’intero bottino, scacciando, almeno per ora, l’incubo play-out. E quello di un’altra rimonta…

Veronica Casarin

Ufficio Stampa Cre.Cas.

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