Colleferro e Nuova Itri, vittorie difficili e sudate
Camerini (Albalonga) su Radio Cusano Campus: “Se andiamo a giocare la finale contro l’Artena
così è inutile. Loro hanno fatto bene, noi abbiamo scordato cosa sia il calcio”
La XX giornata lascia le distanze intatte tra la capolista Colleferro e le inseguitrici, che vincono con storie diverse. Non è stata facile, la partita, per la prima della classe, che ha sbloccato lo 0-0 interno di partenza con il Roccasecca soltanto al 70′, grazie a Morelli, imbeccato da Sfanò. Pareggio di Zonfrilli all’80′, e rete decisiva di Neri, subentrato a Corrado, quando il cronometro segnalava l’82°. E’ finita 2-1, con tanto di sospiro di sollievo, per i tifosi rossoneri perché conservare 4 punti di vantaggio è tanta roba, all’orizzonte. Differente, la storia della gara del “Giovanni Savoia” dove, parafrasando il Bruno Camerini intervenuto a Radio Cusano Campus: “Loro hanno giocato, e bene, noi abbiamo scordato come si fa. Ed è preoccupante, dover pensare che c’è una finale di Coppa Italia, mercoledì, da giocare contro la Vis Artena. Inutile illudersi, se ci andiamo in queste condizioni, di approccio e di gioco”. Chiaro, no? Le reti che hanno spostato gli equilibri in favore della Serpentara Bellegra Olevano sono state realizzate entrambe nei primissimi minuti, al 9′, con Mattei, all’11′, con Empoli.
Tutto questo in attesa del pomeriggio quando la Nuova Itri dovrà rimboccarsi le maniche perché a Carpineto la prima ad andare in rete è la Semprevisa: poi la rete di Emma e quella di Di Paola rimetteranno le cose a posto, per la squadra di Alessandro Parisella, capace di vincere 2-1 e di ricollocarsi, questione di orario, di fianco ai ragazzi di Fabio Lucidi.
In mattinata il Cassino di Babusci ha fatto rispettare il pronostico battendo 2-0 l’Audace San Vito Empolitana coi gol di Prisco e Perrotti, e superando l’Albalonga, sopravanzata anche dal Gaeta. Infatti ora la compagine del presidente Nicandro Rossi è quarta in graduatoria, con 41 punti, mantiene nel mirino la coppia seconda della classe e quindi le proprie ambizioni, al quarto successo per l’ex mediano divenuto titolare della panca cassinate. A 40 il Gaeta, sesta vittoria di fila, pur se il derby con il Città di Minturno Marina è stato soffertissimo, ed è stato deciso soltanto all’87′, da Fanelli! Con l’Albalonga che resta a 40 ci sarà da attendere l’esito della finale di Frascati di mercoledì, per comprendere quale tipo di stagione sarà, per i biancoazzurri di Albano Laziale.
Il Lariano aggancia il Nettuno a 31 lunghezze, dopo averlo battuto per 2-0 con un gol per tempo messi a frutto da De Cesari e Troisi. Il Borgo Podgora ottiene tre punti di peso superando 4-2 il Pomezia dopo un primo tempo che ha indotto i presenti e gli ascoltatori radiofonici a pensare all’equilibrio, visto il repentino gol di Iannotti poco dopo quello di Martellacci, che ha portato in vantaggio i borghigiani pontini. Il 2-1 lo segna Di Fazio, poi Terrazzino e ancora Di Fazio, per la débacle del Pomezia, che addolcirà, si fa per dire, il finale di partita con un rigore segnato da Ciccarelli. Finisce 4-2 con il Borgo Podgora che sale a 18, a un punto dalla terra promessa della permanenza diretta, a 14 giornate dalla fine, e i giocatori di Punzi che sono fermi a 24.
Due pareggi smuovono di quel poco la classifica: al Morolo non bastano i gol di Santarelli e Franceschi, perché i biancorossi non fanno i conti con la tenacia della squadra ernica, che riesce a riaprire la partita e a chiuderla sul 2-2. Beffa per la Vis Artena, a Monte San Giovanni Campano, dopo il punto del vantaggio segnato da Coculo. Negli ultimi minuti il pareggio locale, firmato da Risi. E non è la prima volta che i rossoverdi gettano due punti su tre alle ortiche in zona-Cesarini. Ma ora anche la realtà artenese guidata dal giovane Mirko Granieri può pensare alla finale di Coppa Italia.
Massimiliano Cannalire
Nella foto REFLEX il secondo gol del Colleferro: Marco Neri
sta scoccando il tiro che vale il 2-1 sul Roccasecca.