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Eccellenza Girone B: le partite

Il pensiero della seconda sinfonia gaeta

si infrange spesso su un grande Pocino

 

POLISPORTIVA GAETA – MOROLO 1-1

Gaeta (4-3-1-2): Venditti, De Meo, Del Brocco (46’ Infimo), Incitti, Lisi, Di Emma, Orsinetti, Leccese (73’ Spila), Mariniello, Fanelli, Di Luca (64’ Amitrano). A disp.: Fiorini, Noce, Veglia, Valentino. All.: Felice Melchionna.

Morolo (4-4-2): Pocino, Cantagallo (80’ Savelloni), Colò, Sanna (64’ Arrabito), Casalese Simone, Casalese Mattia (85’ De Persis), Rinaldi, Capuano, Santarelli, Colafranceschi, Cicciarelli. A disp.: Pietropaoli, De Persis, Matrundola, Burgueno, Ndaw. All.: Emiliano Adinolfi.

Arbitro: Pavia di Roma 2. Assistenti: Mari di Roma 2, Girolami di Aprilia.

Marcatori: 22’ Casalese Mattia (M), 54’ Mariniello (G).
Note: ammoniti Incitti, Di Emma (G), Santarelli, Colò, Pocino (M).

Il Gaeta di mister Melchionna non va oltre l’1-1 casalingo contro il Morolo allenato da Emiliano Adinolfi.

Pronti, via!, e Morolo subito pericoloso con l’ex di turno, Colafranceschi, che dopo soli 10’’ di gioco, si ritrova a tu per tu con Venditti bravo, però, a blindare la porta. Il pericolo sveglia il Gaeta, la reazione è di Mariniello che al 5’ impegna Pocino con un destro potente dal limite. Al 15’ la prima ghiotta occasione dell’incontro: Fanelli inventa per Di Luca, assist per Mariniello che in precario equilibrio centra il palo alla destra di Pocino. Nel momento in cui i biancorossi di Melchionna sembrano avere in mano la partita, al 22’ arriva il vantaggio del Morolo, firmato Mattia Casalese. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il numero 6 ospite ribadisce in rete la corta respinta di un ottimo Venditti che aveva precedentemente salvato su Colafranceschi. Al 25′ altra occasione sprecata per la squadra di casa: sul cross di Orsinetti, Di Luca gira al volo di sinistro, palla che sbatte sulla parte bassa della traversa poi Pocino salva. Nella parte finale del primo tempo il Morolo prende bene le misure all’attacco gaetano, e le squadre vanno al riposo sull’1-0 in favore degli ospiti.

Nella ripresa Melchionna pesca Infimo dalla panchina e proprio dai piedi del numero 16, al 9’, nasce l’assist perfetto per Mariniello: stop e sinistro ad incrociare che si spegne alle spalle di Pocino, per l’1-1. Il Gaeta torna così in corsa e all’11’ è capitan Fanelli a sfiorare il vantaggio con una conclusione spettacolare dai 30 metri che termina di pochissimo sul fondo. Al 22’ ancora Mariniello risulta pericoloso dal limite, al cospetto di un Morolo sempre più rintanato nella propria area di rigore.

Melchionna tenta la carta vincente inserendo un altro attaccante, Spila, alla mezzora. L’inerzia della partita è totalmente in favore del Gaeta che negli ultimi minuti di gara si divora in più occasioni la rete del 2-1. Al 37’ Mariniello spara su Pocino in uscita, al 40’ Spila arriva a tu per tu con il portiere e manda la palla a sfiorare il palo sistemato alla sinistra dell’estremo difensore del Morolo. Il forcing finale non produce effetti. Gaeta-Morolo si chiude sull’1-1.

SI RINGRAZIA PER LA FOTOGRAFIA DEL GOL DELL’1-1 LEONARDO D’ANGELO

 

SERPENTARA DI MISURA

Dopo oltre 10 anni torna uno dei derby più belli dell’area Sud-Est della provincia romana: Genazzano e Bellegra rendono onore al loro blasone regalando spettacolo con agonismo ed emozioni come era nelle aspettative delle folte tifoserie. I motivi di interesse erano molteplici: un confronto tra due squadre a punteggio pieno, Molti ex tra le file locali partendo da mister Fabio Lucidi per finire al forte centrale Casciotti, autore della rete del vantaggio. Rispondeva dal canto suo il team del feudo dei Colonna con l’esordio di Dell’Armi, fuori alla prima per squalifica. Va anche detto che sul successo per 2-1 della compagine bellegrano-olevanese grava come un macigno un clamoroso rigore non concesso agli ospiti per un clamoroso atterramento di Meacci, falciato all’interno dell’area di rigore ed inspiegabilmente non sanzionato dall’incerto arbitro sardo. Questo gravissimo errore ha snaturato la legittimità di una vittoria che i locali cercavano sul campo.

Pronti, via!, e  la tifoseria locale sospinge i suoi beniamini a riversarsi in attacco ma la retroguardia ospite regge bene l’urto difendendosi in maniera ordinata. In un paio di occasioni la Serpentara fa capolino nell’area avversaria mettendo in apprensione il numero 1 Schiavella; mister Risso, dal canto suo, chiede al bomber Meacci più profondità e costui si crea due palle-gol ben neutralizzate dall’attenta retroguardia rossoblu. E’ evidente che le due contendenti si temono e regna un sostanziale equilibrio nelle fasi di gioco. L’unico acuto arriva su un piazzato di Barile che impegna severamente Schiavella, che para basso nell’angolino. Si va così al riposo a reti inviolate.

Nella seconda frazione di gioco è la SERPENTARA che parte a spron battuto e, con un forte pressing a centrocampo, guadagna metri portandosi meritatamente in vantaggio con Casciotti bravo a schiacciare di testa in rete un invitante calcio d’angolo. Gli ospiti accusano il colpo e Pietrangeli è bravo a trovare uno spazio in area per girare a rete un traversone sulla destra. Il duplice svantaggio pungola l’Audace San Vito Empolitana che con Dall’Armi dimezza le distanze con una perla su calcio piazzato, battuta con una traiettoria a “foglia morta”; il prezioso cuoio si deposita in rete beffando il portiere locale, vanamente proteso in tuffo. Da qui al termine cambia radicalmente il quadro dell’incontro con la Serpentara arroccata in difesa ed i crociati genazzanesi protesi in avanti, alla ricerca del pareggio. Ad una manciata di minuti dal termine Dall’Armi semina il panico e viene abbattuto irregolarmente ad un passo dall’area di rigore ma l’arbitro lascia proseguire il giuoco scatenando le ire ospiti. Qualche minuto più tardi l’episodio clou che ha condizionato pesantemente il risultato della gara: Meacci, dall’out destro, salta nettamente due avversari in dribbling e viene stroncato nettamente da un avversario il quale, lisciando il pallone, lo atterra in maniera inequivocabile, tra lo stupore generale seguito dalle proteste. L’arbitro sorvola pilatescamente sminuendo il successo dei locali comunque guadagnato sul campo. Da segnalare la correttezza di entrambe le tifoserie.

 

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