Serie B, le due parole tanto attese, sono diventate finalmente realtà sabato sera. Il Frosinone, dopo tre anni, torna nella serie cadetta e lo fa al termine di una stagione lunghissima, intensa, interminabile dove si è dovuti arrivare agli ultimi secondi degli extra time della finale per decidere chi trà giallazzurri e Lecce dovesse festeggiare. Finale ancora amara per i salentini, che dopo il Carpi vedono nero anche con i ciociari di Stellone.
In un Comunale gremito in ogni ordine di posto, il Frosinone supera la squadra di Lerda e vola in Serie B. Salentini avanti con Beretta, Paganini pareggia a fine primo tempo. Bisogna attendere i supplementari quando Frara e Viola fissano il risultato sul 3-1.
Stellone, senza Biasi, schiera un 4-4-2 con Zappino tra i pali, M.Ciofani, Bertoncini, Blanchard e Crivello in difesa, mediana a quattro con Paganini, Gori, Gucher e Frara, in attacco spazio a D.Ciofani e Curiale. Lerda ritrova Miccoli e Caglioni e schiera un 4-2-3-1 con Ferreira Pinto, Miccoli e Doumbia alle spalle del terminale offensivo Beretta. Arbitra Ros di Pordenone.
Squadre accorte sin dai primi minuti nonostante una ritmo molto elevato. Gli attaccanti faticano a trovare spazi grazie alla buona guardia delle due difese. La gara prova ad accendersi al 17’ con D.Ciofani che prolunga di testa per Curiale che , spalle alla porta, si gira e conclude a rete con la sfera che finisce alta sulla traversa. Due minuti dopo il Lecce passa in vantaggio: cross teso di Lopez dalla sinistra e colpo di testa in tuffo di Beretta che supera Zappino. Il Frosinone accusa il colpo e potrebbe capitolare al 23’ quando ancora Lopez dalla sinistra scodella in area di rigore trovando la ribattuta di Gucher, palla che finisce a Beretta che di sinistro centra il palo alla destra di Zappino. I giallazzurri provano a scuotersi e al 30’ Frara apre sulla sinistra per Crivello che mette al centro per Curiale che prova a girare a rete ma viene ricacciato dalla difesa leccese, palla che arriva a Paganini che però di destro non centra lo specchio della porta. Al 37’Lerda perde Miccoli per infortunio e manda in campo Bogliacino. Frara e compagni continuano a spingere ma sono pochi gli spazi concessi dalla difesa giallorossa. Ros concede quattro minuti di recupero e proprio al 46’ il Frosinone trova il pareggio: Crivello dalla sinistra trova la linea di fondo e cross per l’imperioso colpo di testa di Paganini che batte Caglioni. Si va al riposo sul punteggio di 1-1.
La ripresa inizia con un Lecce che costringe il Frosinone nella propria metà campo: la retroguardia canarina soffre ma risponde con lucidità colpo su colpo. Il primo brivido del secondo tempo arriva al 72’ con un destro dal limite di Sacilotto, appena entrato al posto di De Rose, che finisce di poco alto sulla traversa.
Stellone prova a cambiare marcia e inserisce Soddimo per Gori e il Frosinone si fa pericoloso. Ci prova D.Ciofani al 76’ ma il suo destro dalla distanza finisce abbondantemente alto. Un minuto dopo Curiale serve D.Ciofani al limite, destro bloccato a terra da Caglioni. I canarini potrebbero chiudere la gara all’84’ quando Gucher lancia Soddimo che entra in area e mette al centro per Curiale che sulla linea di porta non riesce a colpire la palla. Entra anche Carlini per Curiale che, al 3’ dei quattro minuti di recupero concessi da Ros, si fa trovare pronto sul cross dalla sinistra di Crivello ma il colpo di testa finisce tra le braccia di Caglioni. Si va ai supplementari.
Non succede molto durante il primo extra time, ma nel finale il Lecce resta in 10 per la seconda ammonizione ai danni di Beretta. Nei secondi quindici minuti il Frosinone attacca a testa bassa e al 110’ Paganini apre per Soddimo che di testa mette al centro per Viola che dal dischetto del rigore non trova il bersaglio grosso. Il gol è solo rimandato di sei minuti: angolo di Gucher dalla destra di Gucher e colpo di testa di Frara che supera Caglioni. Esplode il Comunale che vede avvicinarsi la promozione.
Al 119’ il Lecce resta in nove per l’espulsione di Diniz; la gara viene interrotta da una pacifica invasione di campo e al termine dei quattro minuti di recupero Carlini parte i contropiede,vede Viola che di sinistro centra Caglioni, Paganini è il più veloce e di piatto mette a segno la terza rete. Può iniziare la festa, un anno fa la B era un ricordo che difficilmente poteva tornare realtà così presto. Oggi invece lo è, il Frosinone vorrà tornare nella cadetteria da protagonista, magari nel tanto atteso stadio nuovo.