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Colleferro, il pensiero di Americo Talone: “Perché quando vinciamo i meriti sono del tecnico e quando…?”

 AMERICO TALONE: “Quella di Baiocco? Una decisione collegiale, non di

un singolo dirigente. E questa è una società compatta!”

Il Colleferro Calcio vuole fare chiarezza su un paio di punti e chiede una precisazione su quanto scritto l’altro ieri relativamente alla decisione di sollevare dall’incarico di tecnico della prima squadra Enrico Baiocco ponendo a responsabile dell’Eccellenza rossonera Pino Petrelli. Una determinazione collegiale, di tutta la dirigenza e di una corrente che farebbe capo a Manolo Bucci, secondo Americo Talone, uno dei due fratelli della proprietà del club colleferrino: “Ci siamo visti nella serata di lunedì e la cosa è stata assunta da tutti, senza una parte contraria e una parte favorevole. Una squadra che ha delle ambizioni, di scrivere una storia diversa in campionato rispetto alle due vittorie ottenute in coppa, non può perdere 8 punti in 5 partite; e questo è accaduto non con squadre blasonate, ma con tutto il rispetto, è successo col Boville e con la Semprevisa. E non con squadre titolate. A metà febbraio eravamo a 7 punti dalla Lupa Castelli Romani, e la terza forza del torneo, l’Albalonga, era a 9 da noi: domenica pomeriggio ti ritrovi con la squadra di Frascati a 15 punti, imprendibile, e l’Albalonga a -1 punto dal Colleferro”.
Una volta analizzate le vicende di gennaio e febbraio, Americo Talone afferma: “Sono amareggiato perché non è facile togliere un allenatore secondo in classifica, oltre al fatto che Baiocco è qualcosa di più, che un semplice allenatore. Baiocco per anni ha fatto bene e abbiamo corretto ciò su cui potevamo intervenire. Chi avremmo dovuto mandare via, Iozzi, Carlini, Morelli, Sfanò, Pedrocchi? Era l’unica sterzata possibile, questa del tecnico. Noi abbiamo la voglia di andare in Serie D e faremo di tutto, per arrivarci: tanto vero è che abbiamo preso, a dicembre, Iozzi, Sfanò, Morelli, tre gioielli del calciomercato, perché le condizioni erano quelle di poterlo fare. Oggi i regolamenti non lo permettono, un cambio di diversi giocatori, e, tra gli svincolati, chi vai a prendere?”.
La città, i vostri sostenitori, cosa pensano e cosa dicono?
“La piazza non è in subbuglio, perché i tifosi vogliono le vittorie. Tra una settimana vedremo quello che siamo riusciti a fare. I fratelli Talone e Bucci lo hanno fatto solo per il Colleferro e per i colori rossoneri, e maledetto il giorno che io dovessi prendere una decisione contro tutto questo”.
Poi il pensiero va alla scarsa prestazione di Carpineto e a qualche coda velenosa dei rapporti coi giocatori…
“L’allenatore è stato tradito dai giocatori perché, se anziché fare la Vispa Teresa in casa della Semprevisa, avessero vinto la partita e sarebbero tornati, al contrario, coi tre punti in saccoccia; e tutto questo casino non sarebbe scoppiato. E mi dispiace che venga raccontato che ci sarebbero delle correnti. Su questo dovete correggere il tiro perché è una società compatta. Poi un’altra considerazione va fatta: quando devo prendere una decisione non devo chiedere ai giocatori il parere. Ringrazio Baiocco per tutto ciò che è stato fatto: oggi si è creata una situazione in cui vengono a mancare i risultati e delle certezze e pensiamo che la nostra decisione sia stata giusta. Pure Petrelli può perdere ma vediamo”.
Cosa è successo quando dice “uno, due giocatori…”?
Talone va giù, diretto: “Questa mattina mi chiama il direttore sportivo e mi dice che Pedrocchi sostiene ciò: “Non mi sento più facente parte del Colleferro Calcio”. E allora io dico al giocatore che ti sei approfittato della società e della sua serietà, visto che abbiamo pagato tutti e puntualmente. Quindi Pedrocchi non fa più parte del Colleferro Calcio. Se si crede nel Colleferro, nei suoi colori e quando si dice di far parte di una cosa, bisogna dimostrarlo. Sinonimo, questo episodio, di un calcio sicuramente non di buona salute, malato”.
Un paragone lo vuol fare, in chiusura di chiacchierata, Americo Talone: “Perché quando il Colleferro ha ottenuto delle vittorie, erano meriti di Baiocco e quando ci sono dei problemi le colpe è di chi gestisce cioè le nostre? Non mi sembra un trattamento alla pari, questo, nè giusto. E se una società, una squadra, un allenatore, hanno ottenuto i risultati che abbiamo costruito noi con due coppe regionali e il ritorno in Eccellenza, è perché c’è un gruppo di dirigenti seri, impegnati e volenterosi. Questo, andrebbe ricordato, ogni tanto, in giro”.
Domenica c’è il derby con la Vis Artena e, se oltre a Pedrocchi, qualcun altro dovesse avere dei dubbi, alzi la mano. O pensi soltanto a giocare. Ora, di calcoli, personali e matematici, non è più tempo. Parli il campo.

M.C.

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