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Eccellenza girone A: Monterosi-Città di Monterotondo 2-3

Chiamiamola col suo nome. Quella del Città di Monterotondo

è l’impresa della giornata. E per tanti motivi

REAL MONTEROSI-CITTA’ DI MONTEROTONDO 2-3

MONTEROSI Prastaro, Alò, Salvatori, Torroni, Luciani, Ferri, Borgognoni (41’st Provinciali), Nori (35’st Mandro), Prosperi (13’st Letteriello), Ingrosso, Franchitti. A disp. Fallini, Malinconico, Franceschetti, Rizzo All. Marco Scorsini.
CITTA’ DI MONTEROTONDO De Vellis, Ranieri, Larak, Sabatini (25’ De Piccoli), Cavallaro, Salvati, Petrucchi (7’st De Francesco), Bartoli (26’st Laurentini), Ferri, Italiano, Toscano. A disp. Pero, Quadrini, Ciurleo, Rida All. Stefano Sgherri.
Arbitro: Sig. D’Ascanio di Roma2.
Reti: 23’ Luciani, 29’ Ingrosso (M.), 30’st De Francesco, 35’st Ferri, 39’st Laurentini (C.d.M.).
Note: espulsi al 47’st Salvati per doppia ammonizione AMMONITI Toscano (C.), Salvati (C.), Larak (C.), Franchitti (M.), Alò (M.), Salvatori (M.).
Note: calci d’angolo 8-2 per il Monterosi. Recupero: 1’ nel I tempo, 5’ nel II. Giornata assolata, spettatori 100 circa.

Un’ora di gioco e spiccoli d’oro non bastano a superare il Città di Monterotondo, squadra orgogliosa e bisognosa in fatto di punti e bassa classifica. E’ sua una delle imprese assolute della XVII giornata, avendo rimontato due reti in casa della terza forza del campionato, che ora è diventata l’altra grande sorpresa del torneo, il Ladispoli. Quando è entrata De Francesco la squadra eretina dello Scalo ha avuto un’altra marcia, come si dice?, un’altra camminata. Eppure fin qui la migliore matricola tra le cenerentole ha disputato un egregio campionato. Forse è la seconda giornata in cui non tutte le cose, in particolare sui calci piazzati, non hanno girato per il verso giusto, tra i ragazzi di Scorsini. E si capisce pure dalla giornataccia di chi, Prastaro, fin qui, aveva garantito dei signori punti. Capita.

Quella del Città di Monterotondo è stata una grande impresa, sia per il fatto di aver rimontato due reti, sia per aver raggiunto e sorpassato una squadra in grande salute, in forma e che gioca un buon calcio, oltre al morale alle stelle per aver rappresentato a lungo la terza posizione in un girone tutt’altro che semplice.
Gli episodi salienti – Al 23’ il capitano biancorosso Luciani è stato bravissimo, a mandare in porta un calcio di punizione dell’ispirato Salvatori. Al 29′ il colpo del knock-out tecnico, devono aver pensato in tribuna, ovvero il gol del raddoppio: calcio d’angolo di Franchitti, la palla gira per l’area di rigore finché Ingrosso ricorda di avere dei numeri, e la trasforma nel gol del 2-0. In tutto il primo tempo c’è della buona volontà a sprazzi, tra i giocatori di Sgherri, con una sola conclusione, quella di Toscano, che manda alto un calcio franco.
All’inizio del secondo tempo entra De Francesco per Petrucchi. Ma è un gregario, il portiere De Vellis, a sbarrare la strada al terzo gol del Real Monterosi, prima intervenendo bene su un tiro scoccato dalla distanza da Ingrosso, poi su un tentativo di Luciani. A questo punto, sentito puzza di bruciato, Stefano Sgherri inserisce De Piccoli per Sabatini e l’esperto Laurentini per Bartoli per dare sostanza e grinta alla mediana avanzando tutto il possibile, il resto, e passando alla trazione assolutamente anteriore. I frutti arrivano tre minuti dopo, al 30′: ci sarebbe una mano galeotta, nell’azione che riapre la partita, ma il direttore di gara non se ne avvede. E il diagonale con cui De Francesco batte Prastaro concede un finale di partita di rara intensità. Al 35′ pareggia Ferri con Prastaro sorpreso dal suo tiro: siamo sul 2-2. Al 39′ Laurentini segna un gol dei suoi dimostrando ancora una volta di poter dare il suo validissimo contributo, al tentativo di risalita della formazione di Franco Prosperi. Tre punti d’oro anzi di platino, per il Città di Monterotondo. Una lezione, di sicuro, per la giovane formazione di Marco Scorsini. Il suo commento nel dopopartita: “E’ stata una partita dai due volta: perfetti nella prima parte, in cui non abbiamo concesso nulla, forse una punizione, agli avversari. Mi ero pure raccomandato, negli spogliatoi, di stare in campana alle situazioni di palla inattiva, e invece così non è stato. Mi dispiace per il risultato ma nessuno può toglierci quanto raccolto fin d’ora”.
Come per il Fregene continua la maledizione delle ultime in classifica: “Col Fregene è stata un altro tipo di gara. Oggi eravamo in vantaggio di due reti con la parità di uomini mentre col Fregene avevamo giocato in 10 per parecchio tempo. Siamo stati ingenui nel concedere tutti quei calci piazzati dal limite dell’area di rigore. Anche se a parziale scusante dei miei va ricordato che il gol di De Francesco nasce da un fallo non fischiato su Salvatori. Pazienza”.
Stefano Sgherri, una grande impresa: “Ci prendiamo questi tre punti che sono oro colato. La reazione dei miei giocatori è stata fantastica soprattutto averci creduto fino all’ultimo. L’ingresso di De Francesco ha cambiato le sorti dell’incontro. Non era al 100% per via della varicella che ha avuto ma il suo contributo è stato determinante. Dei risultati delle altre partite non mi curo perché non siamo nella condizione di fare calcoli, con la classifica. Forse tra un mese e mezzo si potranno fare, ma ogni domenica dobbiamo pensare solo a vincere”. Il Città di Monterotondo subisce ancora troppi gol: “È un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Non possiamo pensare di vincere solo quando andiamo a rete con continuità”.

Leonardo Cutigni

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