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Roma-Sassuolo 1-1: che beffa!

Arriva a quindici secondi dalla fine la beffa per la Roma di Garcia che pareggia la seconda partita consecutiva. Beffa perché sul campo i giallorossi, ancora alle prese con assenze pesanti in attacco (Totti, Gervinho, Destro e Borriello infortunatosi nel primo tempo n.d.r) e senza Benatia, squalificato, avevano dominato il Sassuolo di Di Francesco. Troppe le occasioni sprecate, soprattuto da Ljajic, in un campionato difficile come la Serie A, dove spesso ne paghi le conseguenze. Un primo avviso lo si era intravisto al quarantesimo minuto quando De Sanctis aveva salvato su Farias.

LA TATTICA – Nella Roma rientra Castan in difesa con Burdisso a completare la coppia dei centrali di difesa. Pjanic riportato a centrocampo rispetto alla gara di Torino e dentro Ljajic nel tridente offensivo. Di Francesco invece vara un Sassuolo dallo schieramento tattico cangiante, capace di passare dal 3-5-2 al 4-4-2, fino al 4-3-3 finale. IL MATCH – Avvio tambureggiante della Roma che vuole riscattare subito il passo falso contro il Torino e riprendere la marcia vincente in campionato. Guidata dalla classe di Pjanic e dal gioco sulle fasce crea non poche difficoltà al Sassuolo. Il primo tiro in porta é di Balzaretti che su cross basso, respinto, di Ljajic, col suo piede debole spara alto. Due minuti dopo arriva il vantaggio. Strootman recupera palla a centrocampo e serve Florenzi che avanza palla al piede, chiede ed ottiene l’uno-due con Pjanic, tiro respinto da Pegolo e sulla respinta Longhi fa autogol. Il Sassuolo prova a metter fuori la testa, ma non va oltre conclusioni velleitarie dalla distanza. Al 32′ la Roma perde Marco Borriello per infortunio, al suo posto dentro Bradley. Pjanic viene riportato in attacco, questa volta però, invece che agire largo a sinistra si posiziona al centro con Florenzi alla sua sinistra e Ljajic alla sua destra. Nei tre minuti di recuperi concessi nel primo tempo, la Roma accelera per trovare il doppio vantaggio prima della ripresa. É fondamentale Acerbi nell’intercettare il cross basso di Balzaretti e anticipare così, Ljajic solo a centro area.

Un minuto dopo l’azione più bella del match: Balzaretti di tacco per Pjanic che di tacco a sua volta serve Ljajic, tiro a prendere in controtempo Pegolo che si allunga e devia in angolo. Nel secondo tempo é sempre la Roma alla ricerca del secondo gol, che statistiche alla mano, non riesce a trovare da quattro partite. É Ljajic la vera croce più che delizia della partita. Sebbene la maggior parte delle occasioni che poi sprecherà avvengono da sue giocate individuali, gli errori sotto porta incideranno sul risultato finale. É un break difensivo di Castan che lancia il contropiede giallorosso che si conclude con una conclusione al volo, ciccata da Pjanic, la prima occasione della ripresa. Cominciano i cambi per Di Francesco che vara una squadra più offensiva lasciando ampi spazi agli uomini di Garcia. Florenzi con un esterno delizioso lancia a tu per tu Ljajic contro Pegolo, tiro centrale. Sempre Il portiere verde-nero nega, questa volta, il gol al calciatore serbo chiudendo bene sul secondo palo in tuffo. Al 40′ improvvisamente la gara si riaccende dopo che il ritmo era stato spezzato dalla girandola delle sostituzioni, Burdisso sbaglia il disimpegno e libera Farias che si fa ipnotizzare da De Sanctis in uscita. Sventato il pericolo si pensa che i tre punti siano messi in cassaforte per la Roma, ma così non sarà. Sembra ripetitivo ma due minuti dopo il sussulto del Sassuolo, Ljajic può chiudere il match, ma spreca ancora calciando su Pegolo, sulla respinta non riesce ad Acerbi l’autogol bis sfiorando il palo. Giacomelli concede quattro minuti di recupero. Il pareggio di Berardi arriva al minuto 93 e 45 secondi. Cross dalla sinistra, sponda di testa in mezzo, si accende una mischia nella quale il giovane u-21 italiano col mancino pareggia i conti. Dopo dieci vittorie consecutive arriva il secondo pareggio, che  mantiene la Roma in vetta alla classifica. Con la sosta, causa spareggi per la qualificazione alla fase finale del mondiale, che, facendo gli scongiuri, restituirà pedine fondamentali alla squadra per ricominciare a vincere.

LE PAGELLE:  De Sanctis 7: Il Sassuolo lo impegna principalmente con tiri dalla distanza. Quando si ritrova a tu per tu con Farias compie il miracolo, ma su gol di Berardi non può nulla.

Maicon 6: Prova sufficiente per il terzino brasiliano anche se é ancora lontano dalle prestazioni di inizio campionato.

Burdisso 5,5: Forse é un caso, ma da quando ha rimpiazzato prima Benatia e poi Castan, la difesa che aveva subito 1 gol nelle precedenti 10 gare, ne subisce 2 in altrettante partite. Grave l’errore che libera Farias.

Castán 7: In difesa é il migliore, sempre puntuale nelle chiusure e nell’interrompere le azioni avversarie e far ripartire il contropiede.

Balzaretti 6,5: Buona partita di spinta. Missiroli non lo impegna molto in attacco e lui si prende la fascia. In occasione del pareggio viene sovrastato di testa dagli attaccanti del Sassuolo.

Pjanic 7: Senza Totti é lui a prendere in mano la squadra. Prima riportato nel suo ruolo a centrocampo e poi da attaccante centrale regala deliziosi colpi di tacco e assist per i compagni, sfruttati purtroppo solo da Florenzi e….Longhi.

De Rossi 7: Altra grande prestazione per il capitano giallorosso. Svaniti i problemi che lo bloccavano la scorsa stagione, riesce a fare tutto al meglio. Dalle chiusure difensive alle giocate in impostazione. Strootman 6,5: Da una sua palla rubata a centrocampo inizia l’azione del vantaggio. Solita prestazione di quantità e qualità anche per lui. Florenzi 6,5: Propizia il vantaggio giallorosso in coppia con Pjanic. Regala a Ljajic la palla del 2-0 con un esterno destro al volo di rara bellezza.

Bradley Voto 6 : Si ritrova invischiato nell’azione che porta al pari del Sassuolo. Entra a gara in corso in sostituzione di Borriello. Meno bene rispetto ad una settimana fa contro il Torino. M

Marquinho s.v

Borriello 6: La sua gara non riesce ad entrare nel vivo che un infortunio alla caviglia lo mette k.o. Finché é in campo la sua sola presenza tiene in apprensione la difesa del Sassuolo sui cross dalle fasce.

Ljajić 5,5: Buona gara la sua per il gioco espresso, ma le occasioni da gol sprecate , spesso frutto di sue azioni personali, incidono sul risultato finale. Tanta classe, poca concretezza.

Caprari 5,5: Esordio stagionale per lui. Manca di personalità su un contropiede dove invece che puntare la porta avversaria, aspetta i compagni.

Garcia 6: Deve giocare senza Totti, Gervinho e Benatia. Come se non bastasse, a partita in corso, perde anche Borriello. Poche frecce al suo arco, la fortuna delle prime giornate gli presenta il conto, ma la mira è buona e la sua Roma resta ancora imbattuta.

Luca D’Alessandro

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