Lariano – Lupa Castelli Romani 1-0, il tabellino
Lariano: De Bernardo, Luddeni, Moroni, Pompili, Romaggioli (dal 36’ st Cristofari), Marongiu, Travaglini, Sbraglia, Cianni (dal 3’ st Caffatini), Scacchetti (dal 28’ st Fiorelli), Davato.
A disp: Zampini, Scifoni, Romei, Atturo.
All. Sig. Di Cori
Lupa Castelli Romani: Abbatini, Gordini, Colantoni, Mancini E., Mancini M., Paolacci, Gamboni (dal 1’ st Pippi), Antonini, Roberti (dal 12’ st De Marco), Fanasca, Migliozzi (dal 30’ st Copponi).
A disp: Mancinelli, Scriva, D’Orazi, Traditi
All. Sig. Gagliarducci
Arbitro: Sig. Greco di Roma1
Assistenti: Sig. De Lorenzo di Latina, Sig. Mari di Latina
Marcatori: Scacchetti (LA) al 12’ st
Ammoniti: Marongiu, Sbraglia, Cianni (LA), Colantoni, Antonini (LU)
Note: al 40’ st espulso Antonini (LU) per doppia ammonizione. Al 44’ st l’arbitro allontana dal campo l’allenatore della Lupa Gagliarducci per aver sostato al di fuori dell’area tecnica.
De Bernardo e Scacchetti fanno fuori la Lupa Castelli Romani
Il portiere di casa salva il risultato nel primo tempo, bloccando ogni tentativo della Lupa. Nella ripresa, il Lariano sfrutta le ripartenze e passa in vantaggio con il suo numero 10, conquistando il passaggio di turno
Quando al termine dei 90 minuti di una gara è un portiere il migliore in campo, quando la sua porta sembra stregata e la palla sembra non voler entrare mai, nonostante i numerosi tentativi degli avversari, e nella prima frazione di gioco si fanno registrare almeno 5 clamorose occasioni da gol tutte verso lo stesso specchio, è difficile accettare di uscire sconfitti. A Lariano è andata proprio così. Ma la Lupa Castelli Romani, nonostante il risultato di 1-0 per i padroni di casa, non ha veramente nulla da rimproverarsi. Perché ha disputato la gara che ci si aspettava da lei, attaccando fin dal primo minuto e cercando di scardinare il fortino innalzato da mister Di Cori, giustamente raccolto nella propria metà campo con lo scopo di difendere l’ampio vantaggio dell’andata. Di fronte, però, Mancini e compagni si sono trovati un ottimo De Bernardo che ha vanificato prima il tentativo da posizione favorevole di Roberti, poi il colpo di testa dello stesso Roberti su cross di Gamboni. Al 20’ la Lupa protesta per il più classico dei gol-non-gol: il gran tiro da fuori del solito Roberti colpisce in pieno la traversa e ribatte sulla linea (probabilmente oltre la stessa), e sulla respinta Fanasca non riesce a ribadire in rete. La porta del Lariano sembra stregata, e alla mezzora anche Gamboni deve arrendersi ai riflessi del portiere di casa che respinge il suo gran destro dopo il velo di Roberti. Qualche minuto più tardi lo stesso Gamboni batte bene un calcio di punizione centrale, ma De Bernardo compie l’ennessimo miracolo sulla girata a colpo sicuro di Fanasca. Stessa identica sorte per il bel colpo di testa del numero 10 castellano, ancora una volta su cross di Gamboni, che incontra sulla sua strada il portiere del Lariano. Nella ripresa Gagliarducci manda in campo Pippi al posto di Gamboni, ma la musica non cambia: i giocatori di casa difendono con le unghie e con i denti la propria metà campo, dimostrando di avere gambe, grande carattere e grinta da vendere, ed a nulla servono i tentativi di Pippi prima con un tiro che non inquadra la porta, poi con un colpo di testa che termina alto sopra la traversa. Ci prova anche Paolacci, con un tiro centrale, ma al 12’ contro ogni aspettativa è il Lariano a passare. Scacchetti approfitta di un errore in disimpegno di Emanuele Mancini e si invola tutto solo davanti ad Abbatini, che non può far nulla per evitare il vantaggio della squadra di Di Cori. La Lupa (che nel frattempo rimane in 10 uomini per l’espulsione di Antonini per doppia ammonizione) tenta il tutto per tutto, ma complice la stanchezza e la frenesia causata dal tempo che passa inesorabilmente, ci prova con molta voglia e poca precisione. Al 46’ arriva l’occasione che rappresenta l’emblema della partita degli ospiti: gran palla in mezzo di Paolacci, tra gli ultimi ad arrendersi, per Pippi che da posizione più che favorevole spara alto. Non succede più nulla, anche se il guardalinee in pieno recupero ritiene opportuno richiamare l’attenzione del direttore di gara per allontanare dal campo Gagliarducci, reo di aver oltrepassato la linea che delimita l’area tecnica. La Lupa saluta così la Coppa Italia, consapevole di aver dato tutto e di aver incontrato sulla propria strada un avversario ostico e quadrato, assistito per l’occasione dalla Dea Bendata e da un De Bernardo in giornata di grazia.