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Roma e Lazio da applausi: giallorossi in crescita, i biancocelesti non si fermano più

armeno

Romane da Champions. Una Lazio da capogiro travolge nei primi 45’ un Udinese mai in partita, nel posticipo  i giallorossi espugnano il campo dell’Hellas con una sontuosa prova di forza.

Nel nuvoloso pomeriggio dell’Olimpico la compagine di Inzaghi trova la sesta vittoria consecutiva, confermando l’ottimo periodo di forma dell’intera squadra.

I biancocelesti partono subito fortissimo e sbloccano la gara già al nono minuto, quando  Milinkovic Savic assiste Immobile a centro area che  con grande freddezza batte  Musso, portando in vantaggio i suoi. L’Udinese prova a rendersi pericolosa con Nestorovski, che spreca una buona occasione ben servito da Mandragora, per poi venire  travolta da una Lazio straripante.

I padroni di casa archiviano la pratica nella prima frazione trovando entrambe le reti su calcio di rigore. È lo scatenato Correa a procurarli, lasciando sul posto prima Trost-Ekong e poi Nuytinck. È ancora Immobile a battere Musso dagli undici metri, confermandosi sempre più capocannoniere del campionato con 17 reti in 14 partite. Il 3-0 lo firma, sempre dal dischetto,Luis Alberto giocatore  ritrovato e sempre più uomo chiave di una squadra che si trova a meraviglia.

Il secondo tempo è pure accademia,con i padroni di casa che si limitano a contenere l’Udinese, senza ne correre ne creare pericoli degni di nota.

Continua così la corsa Champions della Lazio che si conferma terza forza del campionato a -6 dalla Juventus di Sarri. Sabato all’Olimpico  sarà una gara di alta classifica e questa Lazio non vuole smettere di correre.

Ad una Lazio da Champions tiene scia la Roma, vittoriosa al Bentegodi in un match senza esclusione di colpi. I giallorossi affrontano un Verona ostico e battagliero che con tanta grinta dà filo da torcere alla squadra di Fonseca. Gli Ospiti  però passano al 18’: Pellegrini con un pallone straordinario innesca Kluivert che davanti a Silvestri non sbaglia. I padroni di casa non stanno però a guardare e trovano immediatamente il pari con Faraoni, ben servito da Zaccagni.

Da lì in poi il Verona prende in mano la gara creando più di un grattacapo alla difesa giallorossa che rischia in più occasioni di capitolare. Ma proprio nel momento migliore dei padroni di casa, a ridosso dell’intervallo, è la Roma a trovare nuovamente il vantaggio: Gunter trattiene in area Dzeko commettendo nettamente fallo. Perotti, entrato al posto di Kluivert al 35 minuto, dal dischetto non sbaglia. È 1-2.

Nella ripresa il copione è lo stesso, solo che nella seconda frazione, complice anche un primo tempo giocato a ritmi altissimi, i gialloblù non riescono ad impensierire Pau Lopez. Spingendosi in avanti i padroni di casa inevitabilmente cedono il fianco alle ripartenze dei giallorossi che sfiorano,con Pellegrini e Mkhitaryan , il gol che chiuderebbe la gara. È proprio l’armeno al 93’, ben imbeccato da Perotti, a fulminare Silvestri e mandare in estasi i 1400 giallorossi presenti al Bentegodi.

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