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Cassino: esonerato Babusci, arriva Castellucci

castellucci

Massimiliano Babusci non è più l’allenatore del Cassino. Poco fa la società azzurra ha optato per l’esonero dopo la sconfitta casalinga di ieri con il Nettuno e dopo il difficile e inaspettato avvio di campionato. Il Cassino è partito con il chiaro intento di vincere il campionato di Eccellenza e tornare in serie D e invece dopo sei giornate sono appena cinque i punti in classifica con una partita da recuperare. La panchina è affidata a Ezio Castellucci.

Ecco il comunicato.

“La società del Cassino calcio ringrazia Massimiliano Babusci del lavoro svolto sia in qualità di giocatore che di tecnico. A lui auguriamo le migliori fortune professionali: da oggi la panchina del Cassino è affidata ad Ezio Castellucci, al quale rivolgiamo un caloroso in bocca al lupo per il prosieguo del campionato. Personalmente – ha proseguito il presidente – sono più motivato che mai a non mollare ed a continuare ad investire con l’obiettivo di portare il Cassino in serie D”.

Il tecnico di Atina, 60 anni, dirigerà martedì il primo allenamento alla guida della sua nuova squadra per preparare il match di ritorno contro l’Arce valevole per sedicesimi di finale di Coppa Italia, in programma mercoledì pomeriggio allo stadio Salveti nel quale gli azzurri ripartiranno dall’ottimo vantaggio di tre reti ad una maturato nei primi novanta minuti di gioco dell’andata disputata al “Lino Battista”. Domenica invece il debutto in campionato nella difficile trasferta di Gaeta.

Ezio Castellucci ha iniziato ad allenare alla fine degli anni ‘80 ad Anitrella. Poi il passaggio al Ceccano e quello all’Isola Liri che porta alla conquista della serie D. Nel 1994 viene chiamato a Sora sotto l’ala protettrice di mister Di Pucchio, fino ad ottenere la guida della prima squadra non riuscendo ad evitare la retrocessione in serie D. Nel biennio 97-99 resta alla guida del Sora sfiorando il ritorno in C1 (perde i playoff col Benevento). Poi dal 1999 al 2001 assume la guida tecnica del Giugliano in C2. Nel 2001 passa all’Igea Virtus: si classifica al secondo posto ma perde lo spareggio per la C1 col Foggia. A seguire le esperienze con Paternò e Cavese. Quindi tre anni a Gubbio in C2 prima del ritorno a Barcellona Pozzo di Gotto, sempre tra i pro, e le avventure sulle panchine di Neapolis, Aprilia, ancora Sora e Turris in serie D.

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