Trovare continuità! Questo l’imperativo proclamato alla vigilia da mister Garcia.
Roma-Empoli si presenta come un’occasione ghiotta per capitalizzare al massimo le due vittorie consecutive e approfittare degli scontri diretti al vertice che presentano l’ottava giornata del girone d’andata. Ma non solo. Roma Empoli è anche la partita che segna sugli almanacchi la 500° gara ufficiale di Daniele De Rossi con la maglia giallorossa, il capitan futuro che è rimasto “futuro” solo perchè la leggenda Totti ancora calca i terreni di gioco. Infine, ma non ultimo, il ritorno da titolare di Castan dopo l’esordio alla prima di campionato contro il Verona. Il destino gli pone davanti l’Empoli, proprio contro la squadra toscana lo scorso anno giocò l’ultima partita prima del duro travaglio durato più di un anno.
A far visita all’Olimpico l’Empoli di Giampaolo, squadra che in questo primo scorcio di stagione ha lasciato intravedere di rado quella bella organizzazione condita da sprazzi di spettacolarità propria di Sarri, ora celebrato e osannato a Napoli.
Garcia decide di partire con un 4-3-3 avanzando nei tre di centrocampo il tuttofare Florenzi insieme a Pjanic e De Rossi. Dietro Torosidis è preferito a Maicon mentre in avanti Gervinho viene confermato centravanti con Iago Falque e Salah ai lati. Nell’Empoli tra gli undici titolare Skorupski e Paredes sono gli ex di turno.
Primo tempo che ricorda molto la Roma abulica e compassata della seconda metà della passata stagione. Manovra lenta e scarsi inserimenti in verticale. Da registrare un colpo di testa centrale di Gervinho (in netto fuorigioco) da buonissima posizione al 15° seguito tre minuti dopo da un tiro in curva di Salah in piena aerea di rigore. I giallorossi risultano spesso lunghi e basta un Empoli sufficientemente organizzato, costantemente dietro la linea della palla, per chiudere l’intervallo con un meritato 0-0.
Secondo tempo che riparte come era finito ma a rompere gli equilibri è l’ennesima magia di Miralem Pjanic. Il bosniaco disegna una parobola delle sue su una punizione dal limite dell’area e supera l’incolpevole Skorupski, è il 55°. Passano solo tre minuti ed è un altro calcio da fermo a regalare il raddoppio ai giallorossi. Come nelle più belle favole è proprio Daniele De Rossi a trovare il primo gol stagionale su un corner calciato ancora da Pjanic. L’Empoli comincia ad uscire dal guscio per cercare di recuperare il doppio svantaggio e si espone alle ripartenze giallorosse. In una di queste Nainggolan (entrato al posto di uno Iago Falque sotto i suoi standard) lancia Gervinho sulla sinistra e mette in mezzo per l’accorrente Salah che chiude la partita al minuto 68.
L’Empoli continua a riversarsi in avanti e trova il gol della bandiera con Buchel al 75° con un sinistro dal limite che trova la complicità di Szczesny. La partita scorre via con una Roma che potrebbe arrotondare e l’Empoli che prova ad accorciare con tiri dal limite approfittando di una Roma troppo spesso superficiale in fase di non possesso.
Missione compiuta dunque per i giallorossi con una prestazione convincente a metà, ma che registra il positivo rientro di Castan ed una vena realizzativa che conferma il trend positivo delle ultime partite.
Ora testa alla Champions.
Mario Di Stasio