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Play-off per la D: Città di Fiumicino-Rignanese 2-1

CITTA' DI FIUMICINO LA 1° VOLTA

SPORTING CITTA’ di FIUMICINO-RIGNANESE 2-1

Città di Fiumicino: Chessa 5,5, De Franco 5,5, Pompei 6,5, Ingiosi 7, Palermo 7, Gentili 7, Gubinelli 6,5, Marzi 5 (57’ Bufalini 3), Di Fiandra 7, Parini 5,5 (68’ De Fabiis 6), Benedetti 5 (70’ Di Menico 6). A disp. Bejan, Zamagni, Pennacchia, Ponzio. Allenatore: Scudieri 7,5.
Rignanese: Buazzagli 6,5, Galli 6, Rigoli 5, Bettini 6, Degli Innocenti 7, Benvenuti 5, Leo 6,5, Bindi 6 (70’ Righini 6), Bennati 6,5, Mazzoni 6,5, Privitera 6. A disp. Landi, Margiacchi, Setti, Chiarello, Sereni, Tomelli Allenatore: Caleri 7,5.
Arbitro: Sig. Foresta di Nola (9). ASSISTENTI Amato di Catania (8) e Gerbino di Acireale (8,5). IV Uomo: Sig. Acampora di Ercolano.
Reti: 3′ Gubinelli (C.d.F.), 5′ Degli Innocenti (R.), 53′ Di Fiandra (C.d.F.).
Note: espulso al 66’ Bufalini (S) per condotta violenta. Ammoniti Mazzoni, Bindi, Privitera, Degli Innocenti, De Fabiis, Galli. Angoli 4-4 Recupero 1’ nel primo tempo, 3’ nel secondo.

Da uno dei nostri inviati al “Vincenzo Cetorelli” di Fiumicino

La prima volta al ballo delle debuttanti non si scorda mai. E la città di Fiumicino, e il Città di Fiumicino, si vestono entrambi a festa, dopo la mattinata di follia nel play-out di Promozione, a poche centinaia di metri, con tanto di invasione di campo e aggressione a un giocatore del Guidonia, finito in ospedale. Ben altro clima, rispetto a quello di Via Balsofiore, al “Vincenzo Cetorelli”, che per tanti anni è stata l’anima calcistica meno conosciuta della città. E che questi ultimi due anni ha visto una società crescere, mettersi in discussione in tutte le categorie; ottenere l’Eccellenza e, al primo anno nel massimo torneo laziale, staccare il biglietto per giocarsi i play-off che potrebbero portare, addirittura, in Serie D. Oggi il City ha vinto per 2-1 contro una quadrata Rignanese, realtà toscana, finita dietro al Montecatini neoprossomo in Interregionale. Nonostante la bellissima partenza con una rete segnata dopo 180 secondi, la squadra di Raffaele Scudieri ha fatto i conti con una compagine ben organizzata, nelle cui file ognuno sapeva fare il proprio, senza fronzoli, con personalità, al punto da prendere l’iniziativa immediatamente dopo la repentina replica imposta con il punto del parziale pareggio dopo ulteriori 120 secondi.
Questo risultato è striminzito se consideriamo lo sforzo fatto dalla realtà laziale, ma assume un valore importante se valutiamo l’autentica fesseria commessa al 20′ del secondo tempo da Bufalini che, in campo da 10′, pensa bene di farsi cacciare con una facilità irritante, per uno della sua esperienza. Uno che avrebbe dovuto garantire solidità in mezzo e che lo fa con un cross capace di costruire un’occasione da rete, e che, preso da un momento “da bischero”, è proprio il caso di dire, si fa espellere in maniera assurda, sotto gli occhi del primo assistente e del direttore di gara. La squadra di casa ha retto bene, lavorando sodo e costringendo Di Fiandra a lavorare ancora più da solo, rispetto al modulo iniziale a palla agli altri (4-5-1).
La cronaca – Al 3′ una pregevole iniziativa di Gubinelli sulla destra portava il talentuoso 7 di casa a saltare, accentrandosi, uno, due avversari, prima di scegliere la pregiata soluzione balistica, appena dentro l’area, di sinistro, con la palla che, morbida, si insaccava tra palo e paletto, a mezz’altezza, alla destra del portiere, per il giubilo dei tantissimi tifosi fiumicinesi: 1-0. La reazione era immediata, con Degli Innocenti che è stato colpevolmente fatto avanzare per vie centrali, fino a provare, dalla grandissima distanza, un fendente di destro, potente, che sorprendeva troppo avanti l’incauto e colpevole Chessa: 1-1. Il Città di Fiumicino “sente la botta” e accusa male, il colpo. Tanto che l’iniziativa, per il successivo quarto d’ora, sarà dei bianco-verdi di Toscana. Subito dopo aver ripreso i padroni di casa, i ragazzi di Calevi vanno al tiro con Galli che, col piede mancino, dalla corsia di destra, manda il suo tiro, che cercava il primo palo, fuori di poco, alla sinistra di Chessa.
Le squadre sono e restano molto corte nel primo quarto d’ora con gli ospiti che si dimostrano più intraprendenti: a interrompere questa situazione una buona combinazione partita dalla destra dal piede di Gubinelli, proseguita da Parini, dal centro verso la sinistra, portata sul fondo e in fondo da Di Fiandra, chiuso sul palo destro dal portiere Buazzagli in calcio d’angolo. Sul versante opposto (18′) un secondo tiro, stavolta in diagonale, tentato da Galli, si perde sul fondo, sorvegliato da Testa. Il primo ammonito di giornata è Bindi, numero 8 della Rignanese, che ferma con le maniere spiccciole un tentativo di contropiede innescato da Parini. Al 22′ Benati allunga una rimessa di Galli favorendo Mazzoni, che aggira Ingiosi fin sul palo destro ma trova, come valida opposizione col corpo, Chessa, che respinge in calcio d’angolo. Al 26′ Pompei prende il coraggio per i piedi e prova a seminare il panico nelle maglie avversarie con una prolungata discesa sulla corsia di sinistra; peccato che, all’ingresso nei 16 metri altrui, si allunghi troppo la palla che diventa preda di Buazzagli. Al 33′ Testa salva in uscita a valanga su Mazzoni con la difesa addormentata al centro e a sinistra, con la sfera spedita dal portiere locale sul fondo. Al 35′ un gran tiro di Mazzoni viene respinto a mani aperte dallo stesso Testa. Al 45′ una punizione da posizione interessante, dal limite, manda Di Fiandra al tiro; il bomber fiumicinese sceglie di provare il rasoterra, senza che riesca a sorprendere Buazzagli. Al riposo si va sull’1-1.
Il secondo tempo vede le due squadre non riproporre la stessa intensità ma cercare un fraseggio più geometrico, ragionato. Palermo saggia i riflessi di Buazzagli dalla distanza. Il Città di Fiumicino inizia la ripresa col principale merito di non aspettare la Rignanese. Su un’errata applicazione del fuorigioco della difesa toscana, un signor pallone di Palermo spedisce in verticale Di Fiandra (8′) che si trova a tu per tu con Buazzagli, battuto dall’interno di collo destro scelto dal centravanti. Un Di Fiandra scattato come il miglior Inzaghi (attaccante…): rete!
Al 10′ lancio di Degli Innocenti, intervento maldestro di De Franco ma ci mette una seria toppa Chessa, uscendo e prendendo il pallone qualche metro più avanti dell’area piccola. La Rignanese tenta la sorte dalla media distanza con Privitera, ma la palla va fuori: il Città di Fiumicino manda Palermo in avanscoperta, al tiro, parato da Buazzagli. Al 18′ gran palla del subentrato Bufalini, dalla destra, per Benedetti, sopraggiunto sul secondo palo, per provare una grande soluzione balistica al volo, parata da Buazzagli all’altezza dell’incrocio dei pali di destra. Ma il mediano, al 20′, fa la frittata: entrato da 10′, Bufalini, che avrebbe a suo favore anche la punizione decretata dall’attento direttore di gara, dà un calcetto all’avversario di turno, e viene espulso. Un’ingenuità che avrebbe potuto presentare ben altro conto, al cammino del Città di Fiumicino, non fosse un gruppo così compatto e concentrato, oltreché motivato.
In 10 il Città di Fiumicino si sistema 4-4-1 e al 22′ la squadra di Scudieri alleggerisce la tensione con un’azione curiosa: De Fabiis rinvia di testa dalla tre-quarti oltre la metà campo. Di Fiandra, visto il portiere avversario fuori dai pali, prova a sorprenderlo da ben 45 metri. La palla va sul fondo. Applausi per il coraggio!
Al 29′ Bennati va al tiro ma viene contrato in maniera decisiva all’attimo della battuta da Gentili, che devia di pochissimo, la palla in calcio d’angolo. Arriva, quasi come un alleato, il vento, sul “Cetorelli”, che sembra un’ulteriore spinta per il Città di Fiumicino, mentre cala sul piano fisico, vistosamente, la Rignanese, che per poco non fa una frittata più grosso di quel gran genio e “mago” di Bufalini, nelle retrovie; spazza, alla “Viva il parroco!” Buazzagli. L’ultimo sussulto è di Di Menico, che di testa non arriva all’impatto decisivo in modo preciso: sfera sul fondo. Dopo 3′ di recupero il Città di Fiumicino si tiene stretta questa vittoria, minima, ma storica, per una giornata piena di colori, di dediche, ordinarie e speciali (una stupenda bandiera rosso-bianco-blù, con il nome di Valerio!), per ricordare un giorno importante. Questa prima volta, oltre i confini di una regione.

Terna di grande livello – Arbitraggio da grande fischietto, con due piccolissimi errrori veniali, ininfluenti, e uno, sul finire, per la stanchezza, in un fallo di confusione, per una spinta di un difensore di casa al…proprio portiere. Ma questo è un fischietto che può arrivare in Serie A: ha qualità nella gestione tecnica di una gara, irreprensibile nella gestione disciplinare: inevitabile, il “rosso” a Bufalini. Parla quando è utile e non si ferma a fare il professorino da moviola.

Bravissimi anche gli assistenti, con il numero 2 che non si limita a sbandierare i falli laterali e gli off-side. Una terna completa e destinata, magari insieme, magari separatamente, ad altri campionati.

Massimiliano Cannalire

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