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Eccellenza/A: Trastevere torna 1°

TRASTEVERE

Controsorpasso: Trastevere di nuovo 1°, come

7 giorni prima: Città di Fiumicino k.o. a Montefiascone

Il campionato consegna di nuovo lo scetto del primato a chi l’aveva ottenuto sette giorni fa, e ceduto mercoledì, nel turno infrasettimanale, nella XXXI giornata della stagione regolare. Il Trastevere, che ha ballato prima con un punto di vantaggio, poi con uno da recuperare, adesso ne ha due, una bella dote, visto che mancano altrettante giornate: domenica la formazione di Betturri, D’Alessio, Calce e mister Pirozzi riceverà al “Vittorio Bachelet” quel Ladispoli che si accomoda, mogio mogio, tra le delusioni di stagioni, assieme al Fonte Nuova, che a un certo punto è scoppiato sul piano fisico, della tenuta e delle idee. Loro, le squadre di Giancarlo Oddi e Claudio Solimina che si erano illuse, che ci avevano illuso, di poter partecipare, fino in fondo, al banchetto delle grandi, seppur per strade e sofferenze differenti, dovranno meditare, in vista della prossima versione del torneo d’Eccellenza. Il pensiero che il calendario avesse posto il Grifone Monteverde nel ruolo di arbitro ci era venuto, domenica 12 aprile; ma dalla seconda metà della classifica, ogni volta che è impegnato contro le grandi, c’è un gruppo capace di esaltarsi. E’ il Montefiascone, che forse un giorno uscirà, da questa mentalità provinciale, visto che con le grandi, reali o aspiranti tali, riesce sempre a mettere in campo quel cuore e quella grinta che sono doti imprescindibili, se si vogliono ottenere certe soddisfazioni. Ed è la squadra di Stefano Del Canuto, indicata da diversi ex giocatori illustri che l’hanno vista all’opera quale compatta e quadrata, capace di un discreto e produttivo gioco, che ha fermato per 1-0 lo Sporting Città di Fiumicino. Con l’aiuto del Dio dei Venti, Eolo, probabile anzi sicuro: con il fatto di avere uno dei campi più grandi e larghi del panorama, nonostante i ragazzi di Raffaele Scudieri si siano allenati sull’erboso campo del Focene, il “Nannini”, per adattarsi al prato dello stadio “Le Fontanelle”. Con una rete di Serafini, che non rappresenta una novità, ma anche con tanta concentrazione e attenzione, capace di neutralizzare alla fonte i tentativi di costruire calcio dei fiumicinesi. Oggi il Città di Fiumicino è stato anche troppo brutto, per essere quello vero. E se da una parte è suo, il miglior calcio espresso fin qui, probabilmente il problema di questa nuova, ammirevole realtà è, per paradosso, proprio questo: il non saper prendere a pedate il prezioso cuoio, all’occorrenza, trattandolo “troppo” bene. Questa era più una partita di sostanza, che non da geometri, e ha preso la piega sbagliata fin dal primo tempo, pur in presenza di giocatori che da agosto stanno svolgendo, al primo anno di eccellenza del club portuense e portuale, un lavoro da far spellare le mani anche ai sostenitori avversari. In questo, mi perdoneranno tanta indelicatezza, il Trastevere bada più al sodo, come è avvenuto anche al “Villa de’ Massimi”, dove in rete sono andati due gregari, anche se sul primo gol l’ultimo tocco, parola di Andrea Calce via radio, è stato di Roberti, sulla prima deviazione di Donacarta. All’85’ la rete del giovane Politi fissa il punteggio sul 2-0 e, parafrasando il collega radiocronista Natali “chiude la partita e regala tre punti fondamentali, alla corsa del Trastevere”. La reazione che in parecchi attendevamo dal Città di Fiumicino non arriva e la partita termina 1-0 per il Montefiascone, che ottiene tre punti d’oro come diverse sue concorrenti della zona play-out, vedi Civitavecchia e Monterotondo ma anche Sorianese, passata (2-1) di misura a Tor Lupara, con la doppietta di Maestà.
Nel frattempo il Villanova rinforza, conferma e rappresenta la terza forza del campionato con l’incredibile 5-4 ottenuto al “Marcello Martoni”, campo del Monterosi, che si accomoda in Promozione, assieme al Futbol Club, superato nel confronto diretto del “Ferraris” per 3-1 ma arrabbiato per essere rimasto troppo presto in 10 contro 11. Dunque Trastevere 60 Città di Fiumicino 58 Villanova 57 e Fregene 56. Infatti una delle imprese di questa domenica è di certo quella dei ragazzi di Paolo Caputo, che passano al 6′ con Nanni e sono raggiunti al 32′ dal gol del talentuoso Saleppico. Il primo tempo dispensa ancora emozioni, come il secondo gol tirrenico, con Agostino (40′) ma anche l’ingenua, evitabile espulsione di Cardinali al primo minuto di recupero. Fregene avanti di una rete ma al ritorno con un giocatore in meno. Domanda: quando imparerà, uno della discreta esperienza di Cardinali? Al 14′ del secondo tempo il 9 della Vigor, Franchitti, rimette le cose a posto e la partita del “Paglialunga” si incanala sul 2-2. Al 42′ il secondo gol personale di Nanni manda in visibilio l’undici di Via Fertilia che ancora può sognare, anche se la concorrenza è tanta, anche se due punti dai concittadini e “matricoli” del Città di Fiumicino non sono facili da rimontare. Difficile pensare a una Vigor capace di sprintare per la seconda piazza, anche se i prossimi 3 punti con il Monterosi già disceso al piano di sotto potrebbe rappresentare una pia illusione, in vista dell’ultima giornata. Dunque una delusione, per la prima volta in Eccellenza, per quello che non potrà essere? Forse, ma nell’anno del ritorno tra le elette alla piazza di Acquapendente, forse acerba, per certi aspetti…, di più non si poteva chiedere. La squadra di Fatone ha 54 punti.
Purtroppo il “palla lunga e pedalare” mostrato nelle ultime partite non ha visto un cambio di ritmo, di trend, una maggiore lucidità, nel Ladispoli brutto degli ultimi tempi. Basterebbero le cifre delle ultime cinque partite, per parlare, per descrivere la dimensione di una grande occasione che i rosso-blù tirrenici hanno gettato alle ortiche, hanno sciupato, e della quale non hanno ben compreso lo spessore. Nelle ultime 5 gare il collettivo di Solimina ha ottenuto 7 punti con 2 sconfitte, 2 vittorie e 1 pareggio; il Fonte Nuova, che in testa c’è stato a lungo, addirittura ne ha perse 4 con un 1 solo successo. La squadra ladispolana, se analizziamo a fondo i numeri, e quelli non mentono mai, ha buttato il campionato e la possibilità di salire, nell’anno in cui si parla di un nuovo impianto, contro tante delle formazioni che vanno dalle due retrocesse alla zona play-out, e questa è un’altra impietosa fotografia della mancanza di attenzione di giocatori che si sono rivelati non all’altezza del compito loro assegnato.
Con il Cre.Cas. in versione balneare ma sempre messo bene in campo, l’allenatore era l’ex del tempo d’oro dei successi giovanili nazionali e regionali, Claudio Fazzini, la formazione del presidente Paris ha giocato con grande modestia, trovando il punto del vantaggio al 31′, con Federici. Curiosa l’ultima azione, che ha fruttato il pareggio ai calciatori del presidente Valentini: lancio del portiere dall’altezza delle panchine, era un calcio di punizione, Tollardo buca l’intervento, ne nasce una mischia, risolta da Gallaccio, che firma l’1-1 a 30 secondi dal fischio finale.
Insieme alla Sorianese hanno migliorato la propria graduatoria e sprintano per evitare il Montefiascone sia il Civitavecchia, passato a Montecelio per 3-1 con 2 gol di Vittorini e 1 di Silla, e il Monterotondo, che al “Cecconi” riesce ad avere ragione della giovanissima e tenace Almas con il punteggio di 2-1. Appuntamento a domenica 26 su Radio Cusano Campus 89.1. Buona settimana.

Massimiliano Cannalire

(hanno collaborato Alessandro Natali e Simone Ciancotti)

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