VIGILI URBANI–LEPANTO MARINO 1–1
Vigili Urbani: Talocci, Tremonti, Fabrizi, Bianchi ( 84’ Boccalini), Casalino, Ballarini, Scaramuzzino ( 87’ Caponetti), Angelè, Marinucci, Celletti, Anticoli (75’ Martino). A disp. Zottola, Dardo, Carilli, Oliva. All. Monza.
Lepanto Marino: Di Giosia, Arcadu, Macidonio, Mastrandrea, Quadrini, Marongiu, Ricci ( 70’ Pisapia), Sbraglia, Virli ( 57’ Binaco), Capolei, Bianchi ( 57’Sina). A disp. Troiani, Materazzi, Maiolini, La Forgia. All. Santececca.
Arbitro: Pasqualetto di Aprilia. Assistenti Martino, Nicoletta di Aprilia.
Reti: 7’ Capolei (L), 46’ pt Marinucci (V).
Note: espulso al 66’ Ballarini (V) per somma di ammonizioni. Ammoniti Fabrizi, Angelè, Celletti (V); Ricci (L). Calci d’angolo: 3-3.
ROMA – Pur in superiorità numerica per buona parte del secondo tempo, la Lepanto Marino non va oltre l’uno a uno sul campo dei Vigili Urbani, e, a meno di un miracolo, saluta definitivamente la vetta. La squadra di mister Monza, dal canto suo, porta a casa un punto prezioso e rimane in corsa per agganciare il treno play-out.
Vantaggio ospite dopo 7’ di gioco. Incursione per vie centrali di Ricci, palla allargata a sinistra per l’accorrente Capolei, che infila Talocci in uscita con un pregevolissimo tocco di piatto destro a giro. Lo sprint iniziale, comunque, si rivela presto un fuoco di paglia: con il passare dei minuti, infatti, i biancocelesti di Santececca palesano evidenti difficoltà in fase di costruzione della manovra e non mantengono salda la loro presa sulla gara. Parallelamente, la reazione dei padroni di casa si rivela efficace. Al 22’ Angelè sfodera un destro formidabile dalla tre-quarti, con Di Giosia che vola e unisce la sua bravura alla complicità del palo per evitare il pareggio. Un pareggio che arriva, comunque, allo scadere della prima frazione, in circostanze controverse. Su uno schema da calcio di punizione, Celletti smarca Bianchi all’interno dell’area piccola; la bandierina del guardalinee si alza a segnalare il fuorigioco, ma Bianchi prosegue servendo Marinucci che non ha difficoltà ad appoggiare in rete da due passi. Tra le proteste di entrambe le squadre, l’arbitro inizialmente convalida, poi torna sui suoi passi, confabula per un po’ con l’assistente, e alla fine assegna definitivamente il gol ai Vigili Urbani. La spiegazione più plausibile è che un presunto tocco di un difensore della Lepanto sul passaggio di Celletti avrebbe rimesso in gioco Ricci. Si va al riposo sull’uno a uno.
La ripresa delude le aspettative di chi ipotizza un nuovo allungo ospite, soprattutto dopo la (troppo) severa espulsione per doppio giallo di Ballarini al 66’. La Lepanto non va oltre quattro legni, i quali però sono più estemporanei che frutto di un costante assedio, e per i quali la sfortuna può essere invocata soltanto in parte. Comincia Quadrini di testa all’11’ su cross di Sbraglia, prosegue il neo-entrato Binaco con due conclusioni da fuori tra 35’ e 40’; conclude Sina, anch’egli partito dalla panchina, con un sinistro sporcato che colpisce la parte superiore della traversa, all’ultimo minuto. Per quanto riguarda i Vigili Urbani è giusto menzionare il gran tiro dalla distanza di capitan Celletti, che esce di un soffio alla sinistra di Di Giosia. Alla fine il bottino di punti delle due squadre è lo stesso, ma gli umori risultano diametralmente opposti. Intanto il Città di Ciampino supera il Montespaccato e ormai ha un piede e tre quarti in eccellenza.
Andrea Listanti
