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Ecc./A: Fonte Nuova e Ladispoli bene, Città di Fiumicino allo sprint

Il Fonte Nuova conserva la prima posizione grazie al blitz di Monterosi, dove vince per 3-2 e rintuzza l’attacco del Ladispoli, vittorioso davanti al proprio pubblico per 1-0 sul Montecelio, grazie alla rete dell’efficace Mancini, arcigno difensore col vizio della rete. La squadra di Giancarlo Oddi ha vinto una partita complicata, vista la tenacia dell’avversaria di turno e i relativi bisogni di ossigeno dovuti all’ultima posizione occupata: ha segnato Bertino ma, quasi subito, ha pareggiato Greco. Nel secondo tempo cartellino rosso a Pucci, locali in 10, e calcio di rigore, trasformato da Mereu, per il 2-1 esterno. Non è finita perché Greco segnerà ancora, al 75’, ma farà altrettanto Mereu, all’85’, quando la condizione fisica e la perdurante superiorità numerica risulteranno tra i diversi fattori capaci di scavare, seppur minimo, un divario al termine dei conti decisivo. Il Fonte Nuova ha capito, probabilmente, nel momento più delicato, di recente attraversato, che ha i numeri, ha la compattezza, per giocarsi le sue opportunità fino in fondo. Una consapevolezza che, in maniera concomitante alle altrui incertezze, tiene la realtà cara all’ex terzino della Lazio e a Fausto Salfa prima della classe.

Lo Sporting Città di Fiumicino segna il punto decisivo al “Ferraris” di Villanova beffando la squadra tiburtina una ventina di secondi oltre il terzo minuto di recupero: questa volta il conto lo paga la più grande rivelazione del campionato, e la sorte restituisce una parte di quel debito alla formazione di Scudieri, che era in credito di almeno 3 se non 4 punti nei confronti della Dea Bendata. E se il Fregene prosegue nel magic moment battendo 2-0 il Montefiascone, reti di Tabarini e Nanni, nel pomeriggio il primo tempo del Trastevere è da incubo, con tre reti subìte in 11′ dalla formazione romana a Castelchiodato, altra casa del Cre.Cas.; non basteranno due reti alla formazione cara a Betturri e D’Alessio, prima dell’intervallo, per rimettere in dubbio la gara, nel corso del secondo tempo.

Con i biancorossi di Paolo Caputo torna al successo anche la Vigor Acquapendente, che ne segna 2 al Civitavecchia, nell’altra partita pomeridiana. Un punto per uno e l’assenza di reti ha determinato la partita di Ciampino tra l’Almas e la Sorianese, per un esito che, graduatoria alla mano, premia meglio i giovani biancoverdi romani che non i coetanei cimini. Forse nella ridente Soriano in più di qualcuno ha pensato, ma è una cosa naturale, che si potesse rosicchiare qualche punticino, rispetto ai piani di sopra. E’ riuscito, in questo intento, il Grifone Monteverde, che supera per 4-1 il Santa Maria delle Mole. Al “Villa de’ Massimi” gol di La Ruffa (20’) e Manolo Ruggiero (21’), Regis riapre la contesa al 35’; una partita che, nel punteggio, resta in bilico fino a pochi minuti dalla fine. Mirco Rugggiero (85’) e Mancini (87’) segnano le altre due reti della compagine guidata da Stefano Sgherri. Tre punti vitali, per i giocatori di Stefano Ulisse, i quali, da diverse domeniche, riscuotono consensi e punti pesanti.

Nella bassa classifica il Monterotondo fatica ma riesce ad acciuffare almeno il pareggio interno, rete di Gianluca De Dominicis, nel delicato confronto casalingo con il Futbol Club, che almeno smuove, di quel minimo, la classifica, per i ragazzi di Marco Ippoliti. Il Monterotondo lamenta la mancata concessione di un calcio di rigore, e anzi, ne subisce uno, nel finale, neutralizzato da Carlo Alessandri. Ma che fatica!

Una annotazione, in questa XXIII domenica di campionato, la vorrei dedicare a due delle migliori persone, prima che a due allenatori tra i più vincenti della storia del Lazio, che si sono affrontate in Cre.Cas.-Trastevere: Claudio Fazzini e Sergio Pirozzi. Sono sempre stati due UOMINI, in un mondo particolare, di comodo, come ogni tanto si rivelano il calcio regionale e quello interregionale; non impegnati nella ricerca della vetrina o dei riflettori, hanno messo la sostanza di fronte a qualsiasi altra valutazione. Magari, di tanto in tanto, sbagliando come umanamente si può fare, nel fidarsi qualche personaggio. Ma eguali, tanto nelle domeniche, nei sabati, nei mercoledì migliori, come nei giorni meno rosei. Avrei volentieri fatto un salto a vederla, la loro partita. Loro, il tempo l’hanno superato, ci si sono confrontati. Restando tra i più bravi. Smentitemi, se ne siete capaci.

Massimiliano Cannalire

 

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