LA NUOVA ITRI IN VETTA ALL’ECCELLENZA, PER LA PRIMA VOLTA
2-1 ALLA SERPENTARA, CHE SI AVVELENA, AL 96°
La squadra ospite si sveglia troppo tardi: ma segna al 93°, con Dominici, e
reclama, per un vistoso fallo, poco dopo, invertito
La XXIII giornata di campionato ha offerto una serie di emozioni via radio difficilmente dimenticabili, dagli appassionati di fede neutra. non sono bastati 96 minuti, al Colleferro, per avere ragione della Vis Artena, al “Comunale”, e il derby è finito 0-0. La diretta ha raccontato di due gol segnati dalla Nuova Itri alla Serpentara Bellegra Olevano che ha provato fino in fondo a rimettersi in carreggiata: ci è riuscita con una sola rete anche se sulla seconda situazione dei minuti di recupero, con le parole di Erasmo Lombardi, c’era un calcio di rigore evidente in favore degli ospiti. Il direttore di gara ha fischiato l’infrazione al giocatore che attaccava prendendo una serie di provvedimenti capaci di far tornare a casa gli sconfitti più arrabbiati che delusi, compresa la quarantina di tifosi intervenuti nella circostanza a dare il proprio sostegno a una delle due condomine della seconda piazza. Con il risultato finale la prima squadra del presidente Ialongo si prende, per la prima volta nella sua storia, fatta molto di I Categoria e per una ristretta parte di Promozione, la vetta del campionato più importante del Lazio. In una zona pontina e meridionale della regione che brulica di passione per Latina, tornata alla vittoria proprio sabato in Serie B col Pescara (2-0) e Aprilia (gara sospesa a Genzano per un malore al direttore di gara), la Nuova Itri evita di sciupare energie economiche, a detta del suo massimo dirigente, intervenuto appena dopo il fischio finale: “Conosciamo le nostre forze che ci hanno permesso di raggiungere risultati positivi anche se qualcuno sofferto, come oggi, che pagavamo le assenze di Festa e Grassi. E chi conosce la bravura di questi due giocatori sa cosa possano significare, per il nostro organico. Che è fatto di 22 ragazzi capaci di onorare al meglio l’impegno della società e il loro attaccamento a questa idea di fare calcio. Rispetto alla passata stagione la Nuova Itri ha cambiato soltanto 4 Under, i ragazzi in età di lega, poi sono arrivati De Simone e Lepre, dalla Campania, e questo è un calciatore seguito da più squadre. Siamo consapevoli sia dei mezzi che abbiamo messo in campo e a livello organizzativo, per cui ai ragazzi non manca nulla, dal magazziniere al medico, ma siamo altrettanto capaci di valutare le nostre responsabilità, a questo punto”.
Se la Nuova Itri non è stata una società spendacciona come fanno da altre parti, in cosa ha investito?
Ialongo è diretto: “Tanto lo abbiamo messo sull’impiantistica, perché sia come è una realtà che ci fa fare calcio. Peraltro il nostro allenatore è uno come me e come i calciatori, e a tutti loro ho detto che devono prestare la loro opera per passione: Parisella al lunedì fa il commercialista, non il trombone, che pensa di camparci, con il calcio. Io non sono un solone, del calcio, ma ricordo bene che questa società l’abbiamo presa che faceva la 1° Categoria”. Pensieri chiari, o no?
La partita è stata decisa dal gol del capitano Fiore, su azione da calcio d’angolo nella quale la difesa della Serpentara Bellegra Olevano è stata colta da un sonno collettivo, con il “graduato” di casa che ha piazzato la zampata vincente (76°); e dal raddoppio in contropiede di Calemme dopo un estremo tentativo di salvare sulla linea operato dai difensori bellegrani con la formazione della provincia di Roma tutta, ovviamente, sbilanciata in avanti, alla ricerca del punto del pareggio. Al 93° Dominici segna con efficace rapidità il punto che riapre la contesa e poi l’episodio che ha visto il direttore di gara sanzionare uno degli avanti della Serpentara per (presunta) simulazione al cospetto di un fallo apparso palese, dalla tribuna, e come tale (attendiamo le immagini complete della TV Gaeta Channel, in merito, n.d.r.), meritevole del calcio di rigore e del sommario provvedimento. Al fischio finale grandi festeggiamenti da parte del pubblico itrano, per una cosa mai vista, in tanti anni, sul piano dei risultati. Di sicuro Parisella non è l’allenatore più reclamizzato, e del Sud del Lazio, e della regione. Non lo troverete in nessun salotto televisivo e neanche a farsi dei “selfie”: magari in campo a lavorare, con la sola voglia e curiosità di vedere come va a finire.
Qualche scalino più sotto l’Albalonga regola per 4-0 il Gaeta con una buona prestazione, che almeno torni ad alimentare la possibilità di essere di nuovo protagonista, anche in campionato: gran secondo tempo, per i ragazzi di Camerini e Gagliarducci. In gol Panella al 18’, raddoppio con una rete da cineteca al 34’. Poi sale in cattedra Monteforte al 44’ e al 46’. Il Cassino deve correre due volte appresso al Pomezia, e al “Comunale” la partita termina 2-2: prima in gol Iannotti, su punizione, pareggiata da Poziello, poi altro calcio piazzato vincente, questa volta di Romondini, e seconda rete cassinate di Lucchese.
Nelle retrovie terza vittoria dell’Audace San Vito Empolitana, 3-0 all’Atletico Boville Ernica, con i gol di Petricca, Meacci, in rete da due domeniche di fila se non tre, e Gentili. Successo in rimonta del Città di Minturno Marina, 2-1 sul Lariano, passato inizialmente con Troisi e ripreso da Cenerelli. Il Roccasecca trova tre punti d’oro e tre gol nel successo (a 2) ottenuto sul Morolo: le realizzazioni sono state segnate da Santopadre, Giustini e Terra.
Il pomeriggio concederà un punticino al Monte San Giovanni Campano sul campo del Nettuno (finale 1-1): meglio la Semprevisa, che vince in modo rotondo e forte, 4-0, sul Borgo Podgora, che è un diretto concorrente per non scendere di sotto.
Massimiliano Cannalire
(hanno collaborato Erasmo Lombardi e Andrea Listanti)
Nella fotografia Alessandro Parisella, allenatore della Nuova Itri
fresca capolista. Ne ha ben donde, per sorridere: mai così in alto,
il club del presidente Ialongo