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Lupa Roma-Messina 2-2

rossi

LUPA ROMA–MESSINA 2-2

Lupa Roma (3-5-2): Rossi, Pasqualoni, Curcio (8’st Celli), Capodaglio (34’st Tajarol), Conson, Cascone, Bariti (28’st Malatesta), Raffaello, Tulli, Cerrai, Leccese. A disp. Santi, Martorelli, Masi, Ferrari. All. Cucciari.

Messina (4-3-3): Iuliano, Cane, Donnarumma, Izzillo, Altobello, Stefani, Orlando (43’st Sciliberto), Damonte, Corona, Ciciretti (23’st Bonanno), Mancini (32’st Bortoli). A disp.: Berardi, Sciotto, Giovi, Bellamacina. All. Grassadonia.

Arbitro: Sig. Andreini di Forlì. Assistenti Arbitrali: Sigg. Manzolillo di Sala Consilina e Loni di Cagliari.

Note: ammoniti Conson (LR), Orlando (M), Cerrai (LR), Celli (LR), Capodaglio (LR), Mancini (M). Calci d’angolo: 10-4 per la Lupa Roma. Recupero: 1’ nel I tempo, 3’ nel II.

 

E alla fine arriva Rossi. Non è il titolo di un film ma l’ultima immagine di una gara che ha visto pareggiare Lupa Roma e Messina con il punteggio di 2-2. E’ finita con un punto a testa, con lo stesso risultato dell’incontro d’andata quando al San Filippo fu la squadra di casa a passare in vantaggio facendosi poi rimontare dalle reti di Tajarol e Celli, per poi trovare il definitivo 2-2 con Giorgio Corona. La Lupa Roma avrebbe meritato senza dubbio la vittoria ma stava quasi per uscire sconfitta dal Quinto Ricci di Aprilia quando, all’ultimo istante il proprio portiere, Francesco Rossi, trova l’incornata vincente del definitivo pareggio.

La formazione di casa si presenta al secondo appuntamento casalingo del 2015 confermando il modulo visto a Lecce con qualche novità di formazione: Curcio prende il posto di Faccini e davanti Leccese parte dall’inizio con Testardi fuori. Il Messina si schiera con il consueto 4-3-3 affidandosi all’esperienza di capitan Corona. La formazione ospite dopo appena 7 minuti si rende molto pericolosa: cross dalla destra di Cane e avvitamento di Orlando che, in semirovesciata, colpisce il palo con la sfera che poi termina a fondo campo. Al 12’ la risposta della Lupa Roma arriva con Davide Raffaello che si libera bene al limite dell’area calciando di destro con la sfera che finisce di poco a lato.

Al 20’ l’episodio che sblocca la parità: clamoroso l’errore di Altobello che rinvia addosso a Raffaello con il pallone che si dirige verso “El Tractor” Luciano Leccese. Questi s’invola verso la porta avversaria, arriva al limite, apre il piatto destro e batte Iuliano mettendo a segno un gran gol, il secondo stagionale. I padroni di casa giocano decisamente meglio e sfiorano a più riprese il raddoppio: al 34’ contropiede pericoloso con Bariti che apre per Raffaello, passaggio filtrante per Leccese che viene anticipato all’ultimo. Al 35’ altra buona azione offensiva della Lupa Roma con Raffaello che crossa per Bariti, destro potente che viene deviato in corner dal portiere ospite. Al 36’ è sempre l’ottimo Raffaello che si libera alla grande in area ma il suo destro viene deviato in corner da un colpo di testa di un difensore del Messina.

Al minuto 38 la Lupa Roma ha la clamorosa occasione per mettere a segno il 2-0 ed indirizzare la gara ma la sfortuna si accanisce sui padroni di casa: Bariti fa una magia sulla destra, serve Leccese in profondità che aggancia al volo e calcia di prima di destro colpendo il palo pieno a Iuliano battuto. Una conclusione sensazionale dell’attaccante argentino, che strappa gli applausi a scena aperta di tutto lo stadio per il fantastico gesto tecnico.

Non arriva il 2-0 ma puntuale arriva, invece, l’1-1: al 40’ è il capitano del Messina Giorgio Corona che, in posizione chiaramente irregolare, almeno di un metro abbondante, viene servito in area e pareggia i conti battendo Rossi con un preciso destro. Grave, la svista dell’assistente di linea Massimo Manzolillo di Sala Consilina che non segnala l’irregolarità del capitano siciliano, sull’assist in profondità di Izzillo. La Lupa Roma accusa il colpo e al 43’ il Messina trova l’incredibile uno-due con una vera e propria invenzione del talento classe 1993 scuola Roma Amato Ciciretti, che prende il pallone sulla destra, si accentra e lascia partire un sinistro micidiale che colpisce il palo ed entra in rete. Si va al riposo con il Messina immeritatamente in vantaggio ma la Lupa Roma non demorde e nella ripresa cerca in tutti i modi il gol del pari.

Al 5’ cross di Bariti dalla destra, esce Iuliano anticipando Tulli con il pallone che giunge a Cerrai che, a porta vuota, calcia di destro mettendo il pallone alto sopra la traversa, e fallendo una grande opportunità. Al 12’ sempre lo scatenato Bariti se ne va sulla destra, crossa in mezzo per Raffaello che viene chiuso all’ultimo. Il pallone arriva a Tulli, che di destro colpisce il palo, il secondo di giornata. Al 15’ Leccese s’invola solitario verso la porta portandosi dietro un paio di avversari ma calciando di pochissimo a lato dall’interno dell’area di rigore.

Al 32’ Cerrai è bravo a recuperare un pallone all’altezza del centrocampo, ha lo spazio per calciare ma attende troppo e il suo destro viene respinto da un difensore ospite che allontana il pericolo. E’ un vero e proprio assedio alla porta del Messina che non ne ha più: al 35’ lancio in profondità per Malatesta che, dall’interno dell’area, calcia male di destro. La Lupa Roma si sbilancia in avanti con 4 punte in campo (Tajarol, Malatesta, Tulli e Leccese), il Messina cerca di approfittarne al 39’ in contropiede: un cross dalla destra manda al colpo di testa da un metro Orlando, che mette incredibilmente a lato.

Al 40’ Leccese entra in area e costringe Iuliano al miracolo e un minuto più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pasqualoni fa sponda per Malatesta che di testa chiama Iuliano al secondo miracolo consecutivo nel giro di sessanta secondi. Al 42’, sugli sviluppi di un corner, calcia Pasqualoni ma respinge in modo sospetto di braccio un difensore del Messina. Quando tutto sembra finito e il cronometro segna 92 e 45 secondi la Lupa Roma usufruisce di un corner sugli sviluppi di una mezza rovesciata di Tajarol, deviata in angolo dall’estremo difensore ospite: Raffaello batte con il destro e a saltare più in alto di tutti ci pensa “Superman” Francesco Rossi. L’estremo difensore della Lupa Roma, il portiere classe 1990 arrivato in estate dall’Atalanta, che fa letteralmente esplodere di gioia il Quinto Ricci di Aprilia, trovando di testa la rete di un meritatissimo 2-2, che va anche molto stretto, ai padroni di casa. Il boato dello stadio e l’esultanza del portierone della Lupa fanno da cornice e chiudono così una gara dalle mille emozioni, che fa salire la Lupa Roma a quota 23 punti in classifica agganciando così il Cosenza e lasciando sempre a -2 il Messina, che si porta a 21.

Prossimo appuntamento domenica 25 gennaio alle ore 18,00 per Paganese-Lupa Roma.

Valerio D’Epifanio

Responsabile Comunicazione

Lupa Roma FC

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