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Impresa titanica del Ladispoli, in 9!

LADISPOLI ABBRACCIO PER IL GOL

Impresa interna del Montecelio

Persino titanica del Ladispoli

Il Città di Fiumicino accarezza la gloria a Tor Lupara: finisce 3-3

La compagine di Alessandro Amici rimonta il Trastevere sotto il diluvio

Quella di Claudio Solimina vince in 9 contro 11: seconda espulsione evitabile

Meravgliosamente campionato anzi Campionato d’Eccellenza. Pur vivendolo come un semplice appassionato via radio, dallo stadio Andrea Caslini, dove ero impegnato nel racconto di Colleferro-Cassino, il massimo torneo laziale, ieri, ha raggiunto livelli di emozione e di attenzione e ascolti come di radio è accaduto negli ultimi anni. Merito delle tante formazioni protagoniste di questa stagione, e, nel dettaglio, della XIV giornata. Come non provare un certo pathos, dinnanzi all’altalena di reti, di sorpassi e controsorpassi, di scatti e controscatti, come li avrebbe definiti il bravo Adriano De Zan? Gli ultimi 20 minuti di partita al “Comunale” di Tor Lupara e al “Martini Marescotti” hanno spedito, alternativamente, in vetta, prima il Fonte Nuova con un vantaggio più ampio, poi hanno riportato le cose come al termine della XIII giornata, quindi hanno spedito il Ladispoli solo soletto in vetta; e ancora, sul 2-2 di Via Gioberti, dove ospite era un grande Città di Fiumicino, ridisegnato le precedenti distanze, un punticino, quando la Vigor Acquapendente ha pareggiato. Tutto a posto così? Neache per sogno! Segna, ridotto in 10 e poi in 9, il Ladispoli, e viaggia sul 2-1 con la doppietta di un grandioso Marvelli, e porta i rossoblu di Umberto Paris, Paolo Nista e mister Solimina in vetta, appena prima del 2-3 della squadra di Scudieri su quella di Oddi, a pochissimi minuti dal 90°. In questo momento il Ladispoli sarebbe primo addirittura con 2 punti di distanza.
Ma il Fonte Nuova non muore mai, e ha la forza, non solo nel carattere ma anche nella convinzione di giocarsela, con chiunque, fino in fondo, e riesce a segnare il punto del 3-3 finale proprio sotto lo striscione d’arrivo, qualche minuto dopo il vantaggio del Montecelio nei confronti del Trastevere, altra grande impresa di giornata: infatti al “Piero Fiorentini” finisce per 2-1 in rimonta e in gloria, per la formazione gialloblu. Tradotto in cifre sono tutte e tre prime, con la stessa dote, il Ladispoli, il Montecelio, il Fonte Nuova. Il che dimostra, una volta di più, che questo sia un campionato equilibratissimo, con la campagna-trasferimenti che può soltanto confermare la bontà degli organici, per chi si è dato da fare.
Il dettaglio della giornata – Al “Comunale” vanno battute le mani allo Sporting Città di Fiumicino, che dal 68′ è rimasto in 10 contro 11, per l’espulsione di Ponzio, prima di ogni altra considerazione. E pensare che tutti i gol sono arrivati nel corso della seconda frazione: prima Silvestrini (5′) quindi Mambrini, in gol al 17′ e al 26′, appena dopo il “rosso” sanzionato all’attaccante fiumicinese! Al 29′ tutto l’orgoglio della squadra di Giancarlo Oddi, che pareggia con Silvestrini, uno dei giocatori di maggiore qualità di tutto il campionato. Al 45′ un calcio di rigore accordato agli ospiti manda sul dischetto Di Fiandra, che segna il 2-3, e il Ladispoli è primo, da solo. Ma al 49′ Minelli trova il punto del 3-3 per l’esplosione di gioia del pubblico di casa. E chiamale, se vuoi…EMOZIONI!
Impresa del Montecelio – Stesso discorso al “Piero Fiorentini”, dove di Vittorio porta in vantaggio il Trastevere al 29′. La squadra di Pirozzi sciupa la possibilità del raddoppio al 36′ quando Proietti non finalizza a dovere un calcio di rigore, che merita di essere raccontato: il calciatore ospite tira a incrociare, De Angelis devia con la punta delle dita la palla sul palo (destro) interno, e il prezioso cuoio balla su tutta la linea prima di uscire dalla parte opposta. Così arriva la replica, prima dell’intervallo, ed è tutta nel guizzo del talentuoso Cesaro, al 41′, e siamo sull’1-1. Al 43′ l’arbitro Marchionni fa accomodare fuori Amici e al 59′ caccia Basciani per condotta gravemente sleale o, se preferite, “fallo da ultimo”. All’80°, pur in 10, il Montecelio, che gioca con buona intensità, sotto il diluvio, passa in vantaggio, andando ancora in rete con Cesaro, per il 2-1 che sarà il risultato finale. Al 97′ viene cacciato per la stessa motivazione dell’episodio del Montecelio, Menichetti, e la partita finisce 2-1. Il commento di Alessandro Amici, allenatore gialloblu, è presto detto: “Un ottimo risultato contro un’ottima squadra, perché il Trastevere è una buona squadra”.
Il Ladispoli non si sottrae al fascino perverso del calcio – Se va applaudito tutto il campionato del Città di Fiumicino, e una volta di più per aver accarezzato il successo pieno a Tor Lupara, e se va evidenziata l’impresa del Montecelio, altrettanto, e persino di più, va argomentato in favore del Ladispoli. Che rincorre la vittoria dopo il primo vantaggio, rete di Marvelli al 18′, che resta in 10 e poi in 9 per due discutibilissime somme di ammonizioni, cacciati nel breve volgere di 5 minuti Federici (molto ingenuo, sul primo cartellino giallo: ha protestato per una cosa in favore della sua sqaudra) e Pugliese, tra il 14′ e il 18′ della ripresa. Che subisce al 26′ il punto del parziale pareggio, siglato da Saleppico, incoraggiato da Danieli e autore di un gran tiro mancino. E che trova la forza, ancora con Marvelli, di andare in porta al 31′ dovendo difendere, per forza di cose, a zona in ogni circostanza, per preservare tre punti che sono, per il morale, per la grinta e per la voglia di stupire espressi, di platino, di assoluto valore, matematico e mentale. La rete segnata da Marvelli merita i dettagli del caso: il giocatore ladispolano sembrava il Nicola Berti di uno storico Bayern-Inter (0-2), nella cavalcata che lo porta da un fronte all’altro, fino al tiro che viene deviato da Borges nella porta della Vigor Acquapendente. Si stropicciano gli occhi, dirigenti e tifosi rossoblu, di fronte a tanta grazia, con tanto vento contrario, in questa circostanza. Il 2-1 finale può essere un gran bel segnale, sull’unità d’intenti di questo collettivo.
Via radio, poi, arriva la contentezza del presidente Paris e la duplice notizia dell’arrivo di un validissimo rinforzo quale è Christian Ippoliti, unitamente all’annunciato difensore Mancini.
Il Villanova, con una partita autorevole, è passato all’Aristide Paglialunga, grazie alla rete di Giampaolo, segnata al 20′ del primo tempo. E la squadra di Cristian Di Loreto, consapevole del valore dell’avversariadi turno, non si è limitata a segnare il punto del disparo vantaggio ma ha affrontato l’impegno con personalità, alla salute della giovane età media insita nel fattore genetico e statistico degli atleti tiburtini, per l’orgoglio dei fratelli Armeni e dei dirigenti del club. Da rilevare come questa società si stia confermando da ben due anni a certi livelli, essendo arrivata, al termine della passata stagione, al quarto posto dietro a Sorianese, Rieti e Viterbese Castrense.
Quattro squilli di Sorianese e Almas – La Sorianese passa a Roma vincendo 4-0 sul Futbol Club e rilanciando le sue quotazioni, dopo l’imprevisto pareggio interno col Santa Maria delle Mole: il 4-0 finale non lascia spazio a repliche, con gli orange che attraversano un periodo di certo negativo. Segna Moretti, in apertura, raddoppia Scardini; la terza rete cimina arriva su rigore, Maestà, e nel finale Sinni chiude i conti. L’Almas passa come un rullo compressore a Monterosi con la rete del vantaggio segnata da Colasanti al 23′, e con un gran bel secondo tempo, corredato dall’autorete di Petricca. E, nel finale, da gol di Romagnoli e Bendia. Il che rappresenta la conferma della bontà della squadra biancoverde, che di “over” ne ha pochi e buoni, che di giovani tanti e bravi.
Tre punti = ossigeno pure – Due vittorie in trasferta che sono ossigeno puro, per il Civitavecchia, 2-1 sul campo del Montefiascone, e per il Monterotondo, che passa (1-0) di misura al “Ferraris”, sul Santa Maria delle Mole. Finisce, invece, in parità, il confronto del “Villa de’ Massimi”, tra il Grifone Monteverde e il Cre.Cas.: 2-2 l’esito finale con l’autogol di Marino e il pareggio di Conversano (38′), il vantaggio romano (61′) di Tovalieri, la rete conclusiva (73′) del neo-arrivato Michele Gallaccio, tornato dalla Serie D, zona Puglia.

Massimiliano Cannalire

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