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Sorianese-Vigor Acquapendente 5-1

LA SORIANESE BATTE A RETE

NUOVA SORIANESE-VIGOR ACQUAPENDENTE 5-1

Sorianese: Pazienza, Oriolesi, D’Alessio, Tartaglione, Luciani, Floris, Maestà (42’st Scardini), Lazzarini, Taverna (15’st Persico), Zagarella, Gubinelli. A disp. Costanzi, Panichelli, Perazza, Ravoni, Nardi Allenatore: D’Antoni.
Vigor Acquapedente: Barbabella, Laezza (15’st Navarra), Viviani, Valentini, Nucera, Avola, Franchitti, Colonnelli, Danieli, Zammarchi (26’st Pasquini), Saleppico (42’st Fini). A disp. Cannavacciolo, Borges, Guidotti, Ronca. Allenatore: Fatone.
Arbitro: Sig. Cacciotti di Albano Laziale.
Reti: 46’ p.t. Tartaglione; 13’ s.t.  Maestà, 19’ s.t. Gubinelli, 33’st Franchitti (V.), 41′ s.t. Maestà, 46′ s.t. Gubinelli.
Note: espulsi al 25’st Barbabella e 40’st Viviani (V.), al 27’st Zagarella (S.) doppia ammonizione. Ammoniti Oriolesi, Taverna (S.), Franchitti, Zammarchi (V.). Calci d’angolo: 5-2 per la Sorianese. Recupero: 1′ nel I tempo, 3′ nel II.

La Sorianese torna a fare la voce grossa rifilando una cinquina alla Vigor Acquapendente. Mattatori della partita sono stati Maestà e Gubinelli. L’incontro, inizialmente contratto, si sblocca all’ultimo giro d’orologio del primo tempo, con Trataglione che devia di piatto una punizione di Luciani. Lo stesso metronomo cimino, in stato di grazia assoluta, innesca nella ripresa Lazzarini che, al 13’, serve un comodo assist per il raddoppio di Maestà. Al 19’ è Gubinelli ad usufruire delle invenzioni di Luciani per il tris.
La Vigor Acquapendente, nonostante l’uomo in meno generato dall’espulsione di Barbabella, accorcia con un gol di tacco segnato magicamente da Franchitti al 33’. Al 41’ Maestà si fa perdonare per l’errore dal dischetto calciato sul palo al 26’ insaccando il secondo penalty di giornata. Chiude i conti Gubinelli, che al 46’ deposita in rete su invito di Scardini.

Gli spogliatoi – A fare le veci del tecnico David D’Antoni, fermato dal giudice sportivo, è il presidente Torroni: “Abbiamo dimostrato che le sconfitte subite erano figlie di un black-out mentale. Siamo una squadra ambiziosa, costruita per fare bene. Nonostante le emergenze siamo entrati in campo cattivi, concentrati e determinati. Ora dobbiamo cercare di dare continuità a questa splendida prestazione”.
La strategia messa in campo dalla società in queste settimane ha funzionato: “Innanzitutto dedico la vittoria al nostro tecnico D’Antoni. È un professionista serio, mette tutto, negli allenamenti, e sa trasmettere la sua carica ai giocatori. Lo si è visto oggi contro una Vigor Acquapendente che è avversaria tosta. Chi ha visto l’incontro sa che il risultato è stato raggiunto grazie ad un superbo lavoro collettivo”.
Lavoro di gruppo eccellente sì, ma grande merito va anche ai singoli: “I singoli si esprimono al meglio quando attorno hanno dei compagni disposti al sacrificio. Oggi Luciani, come Maestà e Gubinelli, hanno dato un contributo determinante ma grande merito va anche agli altri, che hanno saputo annullare le bocche di fuoco della Vigor Acquapendente”.
C’è ancora il margine per recuperare il distacco dalla vetta? “Vediamo. Questo campionato sa regalare delle sorprese ogni domenica. Un periodo di flessione può colpire chiunque. Noi lo abbiamo attraversato e mi auguro sia stato superato con questa prestazione. A dicembre faremo una valutazione generale e decideremo se e dove intervenire per rafforzarci”.
Nessun dramma, nonostante il pesante passivo, per il tecnico della Vigor Acquapendente, Fatone: “Questa sconfitta ci obbliga a riflettere. Siamo una matricola, e abbiamo dei limiti e dobbiamo renderci conto che certi errori non possono essere commessi. Da un certo punto di vista una sconfitta così può rivelarsi anche salutare”.
Una prima frazione accorta, una ripresa da dimenticare. Come mai? “La Sorianese era più motivata di noi. Ha interpretato la partita con malizia, con esperienza e saggezza. Questa consapevolezza la si raggiunge gara dopo gara. Dobbiamo avere pazienza e lavorare sui nostri limiti. Sicuramente le due espulsioni hanno pesato, e purtroppo peseranno, ma è l’atteggiamento che non mi è piaciuto. Abbiamo mollato mentalmente e questo è pericoloso. Da tecnico posso accettare i passi falsi ma non la mancanza di spirito combattivo”.
Prenderà provvedimenti? “Parlerò con i ragazzi alla ripresa degli allenamenti. Non è necessaria una rivoluzione bensì una tirata d’orecchie”.

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