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Girone C: gran ritmo, per le due di testa

Due hanno le idee chiare, più di tutte le altre

Impresa della Pescatori: 5-2 al Sermoneta

 

Le due squadre in vetta sono quelle meglio costruite e probabilmente quelle con le idee più chiare. Questo si diceva in estate, questo sta confermando il campo, con il passare delle giornate. Ne sono state giocate otto, e pertanto, siamo a due mesi di torneo: il Città di Ciampino vince per 4-0 con il Torrenova, che si aggrappa a un sacrosanto calcio di rigore non concesso quando i rossi casilini erano sotto di una sola rete. Anche se va evidenziato che, per onestà intellettuale e prendendo a esempio le parole del collega radiocronista Natali, che il successo della squadra di Cececotto e mister Baiocco è risultato ampiamente meritato, oltre quell’episodio specifico. Il presidente del Torrenova, Gualtiero Mailar, a caldo, ha dichiarato di voler ritirare la squadra dal campionato, e di non aver nessun dubbio in merito: pur comprendendo la profonda amarezza del momento, non è una scelta che merita di essere condivisa. Cosa avrebbero dovuto fare, il Milan e la Roma, di fronte, per esempio, alla vergogna della rete di Muntari non concessa? O dinnanzi alle perle di Rocchi, che poi è passato per un santo beatificato ancora nella sua fase terrena, solo per aver ammesso in TV quello che è stato sotto gli occhi di tutti? Una volta, scuola Concetto Lo Bello, Antonio Sbardella, Gigi Agnolin, Paolo Casarin, altra gente, sia chiaro!, la presenza sui mezzi di informazione era cosa rarissima. Cambiano i tempi, cambiano i rapporti, questo è evidente.

Il Città di Ciampino prova diverse volte la via della rete, trovando quella del vantaggio al 42′, con Matozzo. Viene espulso Di Benedetto al 65′, e un minuto dopo Tornatore firma il parziale 2-0. Altri tre giri di orologio per la terza rete, firmata da Pedrocchi, che chiude i conti all’85’ per una vittoria meritata da una parte, troppo inclemente, dall’altra.

Al 4-0 del “Superga” faceva da contraltare, con apprezzabile puntualità, quello costruito, sul campo del Tormarancio, dal Lepanto Marino, guidato da Sbraglia, autore di una tripletta, e Virli, con il primo che si è portato via il prezioso cuoio: infatti, di solito, è un giocatore che costruisce il gioco, non è detto che lo finalizzi con un raccolto degno del miglior attaccante.
La copertina la merita anche la Pescatori Ostia, che si ricorda, un tempo oramai lontano, di aver fatto cose migliori, rispetto all’anonima presenza di questa e altre stagioni: e il 5-2 imposto al “Lodovichetti” al Sermoneta è la dimostrazione delle potenzialità insite nel collettivo gialloverde, che questa volta ha funzionato come una grande orchestra.
Nella domenica dei tanti gol, non poteva mancare la regola del “3”, come le tre reti rifilate dal Cedial Lido dei Pini a uno smarrito Montespaccato, o come quelli incassati in casa dai cugini del Casalotti, surclassati dalla Vjs Velletri. O come le reti rifilate dal Cori al Garbatella, e ancora, come quelle (finale 3-2) che hanno determinato il primo successo della compagine dei Vigili Urbani sul Falasche.
La Nuova Florida passa al “Montefiore” e questa può essere una notizia, per chi di solito i punti li costruisce in casa, per vivacchiare in posizioni di graduatoria serene: finisce 1-1 Unipomezia Virtus-Palocco, con i lidensi che rallentano.

Massimiliano Cannalire

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