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Juniores d’élite: Giulio Di Cori e la Vis Artena, che salvezza stupenda!

ARTENA JUNIORES

INTERVISTA AL TECNICO DELLA JUNIORES ELITE DELLA VIS ARTENA GIULIO DI CORI

La Vis Artena è salva, dopo due spareggi clamorosi!

La squadra rossoverde era già “fuori dal giornale”, a un certo punto. Ma ha saputo

invertire la rotta: e giocarsela, soprattutto contro le grandi della categoria

 

Artena (Roma) – Giulio Di Cori, mister giovanissimo della Juniores Elite della Vis Artena, è riuscito nel miracolo. La squadra rossoverde, per molti già spacciata dopo dieci partite di campionato, è riuscita a salvarsi in un doppio spareggio davvero esaltante ed emozionante. Ultimo posto in classifica per la squadra nella “regular season”, ma non dimentichiamoci che Di Cori ha preso in mano il gruppo dopo una serie di partite tutte perse. Nel corso del campionato è riuscito a mantenere il contatto con le altre formazioni, e poi addirittura ne aveva superate un paio in classifica. Poi i risultati – diciamo “strani” – dell’ultima di campionato, hanno relegato la compagine rossoverde all’ultimo posto in coabitazione del Tecchiena. Per evitare la retrocessione diretta c’è voluto uno spareggio con i ciociari.
La prima partita è stata sospesa dopo 4’ per l’impraticabilità del campo di Anagni; mentre la seconda, giocata a Carpineto, ha visto la vittoria dei rossoverdi solo nei tempi supplementari. Nel play out, la squadra di Di Cori va a giocarsela a Roma con la Spes Montesacro, con un solo risultato a disposizione: la vittoria. Ebbene, alla fine della gara un 2-0 che non ammette repliche e consente al gruppo artenese di rimanere per il quinto anno consecutivo in élite.
Abbiamo ascoltato Giulio Di Cori, artefice di questa salvezza.
“Innanzitutto grazie per gli apprezzamenti. Per quanto riguarda le sensazioni sono state rispecchiate in pieno quelle di inizio anno, o meglio, all’inizio della mia avventura su questa panchina: quando ho capito subito che per salvarci avremmo dovuto aspettare la fine di questo campionato, e dare tutti il 110%, a cominciare dal sottoscritto, e cosi è stato! Sapevo che sarebbe stato un campionato arduo e complicato per tante valide ragioni, a cominciare, purtroppo, da una non felice partenza. Ma quello che conta alla fine è che siamo riusciti a salvarci e a mantenere questa categoria molto importante e molto ambita da tanti”.
Vorresti toglierti qualche sassolino dalle scarpe?
“Ne avrei diversi da togliermeli ma chi conosce la mia persona conosce anche il mio stile più di tanti altri. Quindi tengo tutto per me. Mi piace chiudere in bellezza rispondendo con i fatti sul campo come d’altronde ho sempre fatto, e non a chiacchiere come fanno tanti, le chiacchiere ,quelle da bar, le lascio agli altri…io rispondo sul campo”
Qual è stato il momento cruciale della stagione?
“Sinceramente non c’è stato un momento cruciale perche è da quando sono arrivato che ci siamo rimboccati tutti le maniche, e abbiamo cominciato a lavorare sodo a testa bassa fino alla fine fino per il raggiungimento del nostro obiettivo. Come di solito succede in queste stagioni tribolate, ci sono stati degli alti e dei bassi; ma la cosa più importante è che non abbiamo mai smesso di crederci, anche nei momenti piu bui. Mi piace ricordare, però, le vittorie più importanti contro squadre che in quel momento erano sempre prime in classifica. Vedi la vittoria sul Ceccano 2-1, la vittoria sul Futbolclub in trasferta per 1 a 0; il rocambolesco 3 a 3 con la Tor Tre Teste con ben sei legni colpiti in quella partita dai miei ragazzi! Tutto questo a testimonianza che qualche bella soddisfazione, in questa tribolata stagione, ce la siamo tolta pure noi. E poi gli ultimi eventi, con lo spareggio contro il Tecchiena sul campo neutro di Carpineto, vinto nei minuti finali dei tempi supplementari; e il play-out in trasferta a Montesacro, a Roma, con un solo risultato a disposizione su tre. Beh!, che dire? Una bella cavalcata!!!”
Fra il tuo gruppo c’era qualche ragazzo meritevole di attenzione calcistica particolare?
“Si, ce n’era più di qualcuno che meritava l’attenzione degli addetti ai lavori come si usa dire in gergo, e la società già sa di chi sto parlando. Mi auguro solo che si muova nei migliori dei modi per il bene di tutti”.
Tuoi programmi per il futuro?
“Mah! Di me che dire? Che sto solo all’inizio e devo solo continuare a crescere per imparare. Certo non nego che qualcosa bolle in pentola ma è presto, molto presto: adesso ho solo bisogno di staccare un po’ la spina e ricaricare le batterie poi si vedrà”.
Per ultimo vorrei che dedicassi un pensiero ai tuoi calciatori dopo questo campionato esaltante.
“Non posso che ammirare i giocatori e fare i complimenti a questi ragazzi, che meritano veramente tutto il bene di questo mondo. Non credo di dire un’eresia, se ammetto di aver creato un rapporto eccezionale con ognuno di loro. Penso di aver dato loro tanto e aver ricevuto altrettanto. Auguro ad ognuno di loro le migliori fortune calcistiche e non, perchè se lo meritano. Se mi permetti, infine, vorrei ringraziare di cuore tutte la persone che hanno collaborato con me in questa stagione senza naturalmente dimenticare tutto lo staff tecnico a cominciare da Antonio Battistelli, Alessio Ciardi, Carlo Capobianco, Tiziano Villa, Mirco Pecorari. Tutti compagni eccezionali di questa avventura. Senza di loro e senza il loro magnifico apporto non starei certo qui a ricevere i vostri complimenti”.

Vittorio Aimati

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