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Ecc./A: Viterbese Castrense-Cerveteri 5-1

VITERBESE E'...FESTA

VITERBESE-CITTA’ DI CERVETERI 5-1

Viterbese: Cima, Rausa (1’st Kacka), Fe, Marinelli, Marini, Cirina, Gubinelli, Giannone, Vegnaduzzo (14’st Pacenza), Pero Nullo (24’st Giurato), Polani. A disp. Boccolini, Fapperdue, Faenzi, Giurato, Cerone. All. Attilio Gregori.
Città di Cerveteri: Notari, Lo Schiavo (32’st Santoro), Parishiv, Cosenza (38’ Scarpan), Attaro, Sansone (16’ Arseni), Abis, De Michelis, Bentivoglio, Di Chiara, Cecaloni. A disp. Del Gaudio, Coda, Pazzaglini. All. Di Chiara.
Arbitro: Sig. Mattera di Roma 1. Assistenti Arbitrali: Sigg. Madeo di Roma 2, Caretti di Roma 1.

Reti 33’ (rig.) e 41’ Vegnaduzzo (V.), 45’ Di Chiara (C.), 53′ Marini, 58′ Vegnaduzzo, 75’ Polani (V.).

Note: ammoniti Marini, Rausa (V.), Lo Schiavo, Cosenza (C.). Calci d’angolo: 4-0 per la Viterbese. Recupero: 1′ nel I tempo, 2′ nel II.

Viterbo – La Viterbese Castrense ipoteca il campionato nel segno di Vegnaduzzo. Il ‘tanque’ argentino, dopo la tripletta di Soriano, si erge nuovamente a portabandiera gialloblu siglando un’altra fondamentale tripletta. Per l’attaccante si tratta di 16 gol stagionali e di 47 marcature nella piazza di Viterbo, anche se con due società diverse l’una dall’altra.
L’incontro, mai in discussione, si apre con un inatteso cartellino giallo dopo appena 30” agli indirizzi di Marini, reo di aver atterrato Di Chiara. La prima conclusione giunge al 10’ con la firma di Beventivoglio che, dal limite, fa sibilare il palo sinistro della porta difesa da Cima. La Viterbese Castrense, nonostante un ossessivo possesso-palla, si affaccia dalle parti di Notaro solo al 15’ con una colossale occasione da rete sciupata da Marini, servito da un bel calcio d’angolo di Giannone. Dal 33’, dopo un avvio non esaltante, si scatena Vegnaduzzo che nell’arco di 10’ decide l’incontro. Dapprima con un perentorio colpo di testa su assist di Giannone poi con un penalty al 41’. Fondamentale, nella circostanza, l’opposizione di Cosenza su Marinelli dopo uno slalom in piena area di rigore dello stesso centrocampista gialloblu. Allo scadere dei 45’ Di Chiara riapre i giochi con una punizione a fil di palo, battuta da ben 35 metri.
La ripresa si accende dopo 7’ con Pero Nullo che impegna severamente Notari. Sul conseguente calcio d’angolo Marini prende l’ascensore riportando la capolista sulla situazione del doppio vantaggio. Al 13’ Notari, fin lì uno dei migliori, non trattiene un cross di Fè consentendo a Vegnaduzzo di firmare il 4-1. Col risultato ormai in cassaforte l’incontro perde d’intensità ma non di brio grazie alla volontà dei padroni di casa. Clamorose le occasioni del 20’, con la ‘parata’ di Cosenza su una conclusione ravvicinata di Marinelli, non sanzionata da Mattera; e del 22’, con un diagonale sbilenco scappato a Polani da buona posizione. Lo stesso Polani si fa perdonare al 30’ firmando la cinquina con una bordata nel cuore dell’area di rigore dopo un rimpallo vinto su Cosenza.
Sul 5-1 la prima della classe continua a mulinare gioco e situazioni d’attacco. Al 34’ Giannone manda la palla a sfiorare l’incrocio dei pali su punizione ed al 36’ Marinelli manda la sfera oltre la traversa da posizione ravvicinata. Queste le ultime occasioni prima del triplice fischio. La capolista risponde, dunque, al Rieti vincendo con l’identico punteggio ottenuto in mattinata al “Fausto Cecconi” nei confronti del Monterotondo. Troppa, la differenza tecnica tra le due compagini, con una Viterbese in grande spolvero emotivo e un Città di Cerveteri ormai ridotto all’osso per le assenze, oltreché in crisi nera di risultati.

Leonardo Cutigni

Gli spogliatoi – La Viterbese, nel turno del 1 Maggio contro il Rieti, potrebbe laurearsi campione con due turni di anticipo potendo contare su due risultati in virtù del successo interno del 22 Dicembre firmato Giannone. In sala stampa si presenta il patron Piero Camilli: “Non si dice gatto finché non ce l’hai nel sacco. Mancano ancora tre partite e la matematica ancora non ci premia. Dobbiamo mantenere la concentrazione”.
Quanto sarebbe bello vincere in casa del Rieti di Fedeli? “Fedeli chi? Lo ricordo per altri meriti ma non nel pallone. A livello calcistico non ha combinato nulla. Di vincere a Rieti non mi importa nulla sotto l’aspetto personale. Voglio vincere a livello sportivo e riportare Viterbo in Serie D”. Il divieto di trasferta per i tifosi come lo spiega? “Sono cose che succedono sono in Italia. Meglio lasciar perdere per non generare polemiche”.
La convenzione per lo stadio Rocchi è vicina a firmarsi? “Dico solo una cosa. Di farmi prendere in giro non ho alcuna voglia. Fin ora ho speso diverse migliaia di euro di tasca mia per gestire il campo, cosa di cui si deve occupare il Comune. Ho presentato tutti i documenti possibili ed immaginabili ed ancora sto aspettando una risposta definitiva. Se la situazione non si risolve andrò a fare calcio da un’altra parte”.

L.C.

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