TERRACINA-OLBIA 3-2
Terracina: Porcaro, Bernisi (1’ st Bucciarelli), Madeddu, Vitale, Varchetta, Sbardella, Genchi, Nuvoli, Fava, Marzullo (29’ st Costantino), Oggiano (13’ st Vano). A disp. Teoli, Botta, Serapiglia, Ostieri, Falco, Miele. All. Massimo Agovino.
Olbia: Sorrentino, Malea, De Cicco, Simeoni (26’ st Di Gennaro), Peana, Farina, Del Rio, Masia (40’ st Carboni), Pozzebon, Molino (33’ st Corona), Aloia. A disp. Serao, Doddo, Varrucciu, Varone, Taras, Budroni. All. Oberdan Biagioni.
Arbitro: Sig. Moraglia di Verona. Assistenti Arbitrali: Sigg. Yoshikawa di Roma 1 e Affronti di Ostia Lido.
Reti: 6’ pt rig.e 8’ st Pozzebon (O), 8’ pt Oggiano (T), 23’ st Vano (T), 25’ st Marzullo (T).
Note: all’11’ s.t. allontanato dalla panchina locale il direttore sportivo Emanuele Germano, e al 24′ s.t. l’allenatore del Terracina, Massimo Agovino. Espulso al 5′ p.t. Genchi (T.). Ammoniti Vitale, Vano, Pozzebon, Varchetta. Recupero: 2’ nel I tempo, 4′ nel II.
Terracina (LT) – Impegno, forza, cuore, cinismo, grinta: queste le qualità sfoderate dai tigrotti in campo per consolidare il primato della classifica a discapito degli avversari sardi, troppo spreconi, blandi e decisamente poco cinici. Quello che accomuna le due compagini sono sicuramente le recriminazioni a fine gara: da una parte verso un arbitraggio poco comprensibile, dall’altra verso gli errori commessi nell’arco della gara. La squadra del tecnico Biagioni, ex tecnico proprio del Terracina, è andata, infatti, due volte in vantaggio, facendosi sistematicamente riprendere e poi battere dai padroni di casa, che hanno giocato praticamente tutta la gara in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Genchi al 5’.
Il direttore di gara non fa in tempo a fischiare l’inizio della gara che succede quello che poi, in parte, condizionerà la partita: azione dei sardi nell’area pontina e fallo di mani di Genchi segnalato dal secondo assistente. L’arbitro si consulta con il guardalinee sotto le vivaci proteste dei padroni di casa: proteste che scaturiscono, poi, in un vero e proprio nervosismo generale ed è lo stesso Genchi a guadagnarsi il cartellino rosso ed a lasciare la squadra in inferiorità numerica. Un minuto dopo Pozzebon batte dal dischetto il rigore: tiro centrale e vantaggio olbiese. Un calo emotivo e morale sarebbe stato anche giustificato per i padroni di casa, ma i tigrotti, invece, hanno voluto mostrare a tutti le unghie e, appena tre minuti dopo, hanno pareggiato i conti. L’azione è partita da un corner del “mago” Marzullo indirizzato sul primo palo dove poi il guizzo di Oggiano è stato risolutivo per segnare il punto dell’1-1. La partita si fa così equilibrata e mai scontata per tutto il tempo per poi accendersi nella ripresa.
All’8’ del secondo tempo è il dialogo in area tra Molino e Aloia a mandare in confusione tutta la retroguardia biancoceleste. Ci pensa poi ancora Pozzebon a beffare, alla fine, Porcaro siglando la rete del vantaggio. I biancocelesti soffrono di più l’inferiorità numerica, ma dimostrano ancora una volta una forte personalità nel reagire, galvanizzati dall’inserimento del roccioso attaccante Vano che, al 23’, sale in cattedra e, su passaggio di Vitale dal centrocampo in profondità, si porta a tu per tu con Sorrentino pareggiando i conti. La tigre, però, ha ancora fame e non molla la presa. Ci pensa il capitano Marzullo, al 25′, ad avere la meglio nella mischia creatasi nell’area di Sorrentino, dopo un primo salvataggio sulla linea di porta, ed a portare la corrazzata terracinese a quota 62 punti in classifica generale, due lunghezze sopra la Lupa Roma e tre sul San Cesareo quando ormai mancano appena quattro giornate alla resa dei conti.
Nella foto sulla sinistra Attilio Saturno guarda la partita: sullo sfondo la “solita sistemazione dei tifosi del Terracina”: “Stiamo comodi anche qua”, in risposta al Prefetto di Latina e alla misura di tenere lo stadio chiuso ai sostenitori dei tigrotti. Quello striscione e questa immagine risalgono alla partita con la Lupa Roma (1-1), e l’immagine è stata mostrata anche da “Striscia la notizia”!